Ciao, ho vent'anni e dovrei essere al terzo anno di Lingue e Culture moderne ma ho capito tardi che proprio non mi piace e faccio una fatica tremenda a studiare per gli esami (quei pochi che ho dato). Alle superiori ero una delle più brave della mia classe ma già in quinta la mia voglia di studiare era scemata, pensavo che andando in un ambiente nuovo (ovvero l'università) la mia voglia di studiare tornasse. Ho già fatto un cambio di corso ma nello stesso ambito. Mi sarebbe sempre piaciuto fare Scienze della Comunicazione o Psicologia (anche se non mi ci vedo tanto visto la mia timidezza ma mi ha sempre affascinata). Solo che lasciare gli studi ora mi spaventa perché non saprei cosa fare, cambiare facoltà per il momento è fuori discussione perché siamo ad ottobre. Non so nemmeno se è il caso che io mi butti nel mondo del lavoro. E se anche a ottobre del prossimo anno iniziassi una delle facoltà scritte sopra e poi scopro che è proprio la voglia di studiare che mi ha abbandonata? Sarebbe uno spreco di tempo e denaro..
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8 OTT 2018
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Gentile Andrea, ti rispondo volentieri anche perché io stesso ho vissuto alla tua età un momento simile di confusione e disorientamento: ho sostenuto sei esami del Corso di laurea in Chimica e tecnologie farmaceutiche, per scoprire, dopo tre anni, che passavo più tempo a leggere libri di psicologia che non a studiare chimica. Da qui la decisione di passare a psicologia, aiutato in questo percorso proprio da una brava psicologa, alla quale, dopo quasi trent'anni, sono ancora grato!
Da qui il primo consiglio: fatti aiutare. Mi sembra, perdona la franchezza, ma ho solo questo breve spazio per comunicare con te, che la tua confusione, e magari la tua ansia, siano notevoli.
Inoltre c'è un punto importante da chiarire: oltre all'incertezza della scelta, ci dici che la tua voglia di studiare è scemata. Perché? Questo è un punto importantissimo. Tu hai cercato una soluzione esterna, ovvero cambiare studio, invece di fare chiarezza dentro di te. E'fondamentale che tu scopra quali fattori hanno determinato questo calo. Inoltre non devi temere di perdere un anno. Perdere un anno è nulla rispetto ad essere scontenti per una intera vita! Sei molto giovane. Io mi sono laureato ad oltre trent'anni, ma non me ne pento.
Potresti usare il tempo che hai fino all'inizio dell'anno prossimo per fare due cose. E' inutile infatti che tu perda tempo a studiare qualcosa che non ti piace; potresti tuttavia fare ancora uno o due esami che ti potrebbero essere utili.
Dunque mi vengono in mente due azioni: la prima è trovare un lavoro part-time che ti soddisfi. Potresti così scoprire che preferisci lavorare a studiare, ed andare avanti. La seconda: metterti a studiare, nel tempo libero, alcuni libri di psicologia e di scienze della Comunicazione. In questo modo potresti chiarire a te stessa se veramente ti piace studiare queste materie, e potresti al contempo accedere alla facoltà desiderata già avvantaggiata. Mi sembra che ovunque ci sia orami una prova di ingresso, o sbaglio?
Mi viene in mente una terza cosa: parlare con studenti di queste facoltà, provare a seguire alcune lezioni, parlare anche con almeno tre psicologi diversi. Come vedi la cose le cose che puoi fare per non "perdere tempo" sono veramente molte! E non ti preoccupare della timidezza, anch'io ero molto timido, ma si supera facilmente iniziando a lavorare. Se invece stai vivendo un momento depressivo con incertezza e abulia, è molto importante, come ho già detto, che tu cerchi anzitutto aiuto da un buon/buona professionista, che ti aiuti a strutturare un piano d'azione. Mi rivolgerei quindi ad un professionista di orientamento cognitivo-comportamentale.
Un augurio sincero di buona vita!
8 OTT 2018
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Carissima Andrea, il fatto che tu ammetta a te stessa che a mancarti sia la voglia, piuttosto che addebitare la tua deludente carriera universitaria a qualche altra causa mi sembra un buon punto di partenza. L’autoconsapevolezza è una componente imprescindibile dell’autostima e in questo momento così particolare della tua esistenza hai sicuramente bisogno di fare pieno affidamento sulle tue risorse personali. Non mi trova d’accordo la tua aspettativa nei confronti del nuovo ambiente (universitario) come stimolo motivatore. L’unico vero motore è quello che alloggia dentro di te. Se non sono la tua ambizione, la tua motivazione, la tua dedizione a farti seguire un percorso prescelto, non sarà certo un nuovo ambiente o un contesto sconosciuto. Hai già compiuto un considerevole passo avanti attribuendoti le responsabilità dei tuoi “insuccessi” non ti resta altro che farne un altro e confessare a te stessa, quello che veramente credi di meritare dalla vita e attivarti perché ciò accada…
Buona fortuna
8 OTT 2018
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Cara Andrea, capisco la sua difficoltà.
Scegliere e portare a termine il percorso universitario non risulta facile per una serie di motivi. Sarebbe utile scoprire i suoi, affinché lei possa avere maggiore consapevolezza della situazione e soprattutto di sé stessa. Questo l'aiuterebbe a compiere scelte maggiormente adatte alle sue reali esigenze personali e, sono convinta, a portarle avanti con successo.
Resto a disposizione.
Cordiali saluti,
Dr.ssa Isabella Brega
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Grazie per la tua valutazione!
7 OTT 2018
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Carissima,
credo sia utile in questo momento di disorientamento cercare di capire le motivazioni che ti hanno portata a perdere l'interesse e la motivazione per lo studio. Solo un percorso con una persona esperta potrebbe aiutarti a focalizzare il problema alla radice: si tratta di una sfiducia più generalizzata verso il proprio futuro oppure mancanza di interesse verso quanto deve essere appreso?
Sicuramente un aspetto su cui dovrai lavorare riguarda la paura dell'errore e dell'insuccesso sia nell'immediato, sia nel futuro. Bisogna concedersi di poter sbagliare, perdonarsi per gli errori commessi, a volte cadere più volte prima di per poter trovare la giusta strada da seguire e percorrerla nel modo migliore. Non aspettare più.! Io sono a tua disposizione per eventuali consulenze telefoniche e via Skype.
Un abbraccio
6 OTT 2018
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Buongiorno Andrea,
ho conosciuto tante ragazze che come te hanno avuto un momento di stallo. Può succedere, l'importante è rivolgersi a un professionista che ti possa aiutare. Affrontando insieme le preoccupazioni e i dubbi, puoi superare il momento di difficoltà e capire cosa fare. Rivolgiti ad un terapeuta che utilizza la tecnica EMDR perchè in questo modo puoi far emergere ricordi del passato che influenzano il tuo malessere attuale e rinforzare risorse utili che pensavi sepolte.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Silvia Orso (practitioner EMDR)
6 OTT 2018
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Gentile Andrea,
sarebbe necessario capire perché già all'ultimo anno delle superiori ti sentivi meno motivata allo studio, se per la necessità di scegliere una facoltà senza una reale comprensione delle tue attitudini o desideri o se non fossi motivata a sostenere un carico di studio per altri anni.
Un supporto psicologico potrebbe rassicurarti, aumentando la fiducia in te stesa, permettendoti di individuare le scelte più opportune al tuo benessere.
Un caro saluto
Dott.ssa Vanda Braga.
6 OTT 2018
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Gentile Andrea,
Mi sembra che lei stia vivendo un momento di confusione e disorientamento, tuttavia concordo con lei per il proseguimento del percorso universitario iniziato già da tempo, per non sprecare energie e risorse investite.
La scelta professionale non è facile, prendere una direzione piuttosto che un'altra necessità di chiarezza di pensiero e di intenti.
Per tale motivo sarebbe opportuno un breve percorso di counseling per l'orientamento professionale, strumento indicato e mirato per prendere decisioni e scelte in maniera consapevole e responsabile.
Resto a disposizione per informazioni
Dr.ssa Donatella Costa
6 OTT 2018
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Gentile Andrea,
credo sia importante approfondire i motivi che l'hanno portata alla scelta universitaria iniziale e quelli che le hanno fatto poi perdere l'interesse per quella disciplina.
Anche il cambio di corso fatto nello stesso ambito richiederebbe una spiegazione.
Pertanto emerge in lei insicurezza e confusione che richiedono di essere approfondite e risolte in un percorso di psicoterapia prima di decidere altri eventuali cambiamenti nella sua vita auspicabili solo dopo aver raggiunto stabilità e autostima.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapia a Quadrivio di Campagna (Salerno).
6 OTT 2018
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Buongiorno Andrea,
Capisco la situazione e riesco a sentire la sua confusione associata a preoccupazioni e probabilmente ansia. Perché è così impossibile pensare di cambiare facoltà? e non parlo dell'immediato, anche per il prossimo anno. Cosa vorrebbe fare lei?Cosa le spaventa?iniziare tutto da capo?o sbagliare ancora? Al fine di poterla aiutare sarebbero necessari ulteriori elementi, della sua vita e della problematica che pone. Le consiglio, prima di prendere una decisione, di intraprendere un percorso psicologico, online o da un professionista della sua zona. Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, mi scriva.
6 OTT 2018
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Gentile Andrea,
Mi pare che in questo momento lei stia vivendo una grande confusione. Si sente la responsabilità di dover decidere al meglio per la sua vita futura e non capisce quale sia la strada da prendere. Ha provato a impegnarsi in una Facoltà, ma credo non possa insistere a studiare qualcosa che proprio non le piace e non la convince. Entrambe le strade alternative, sia cambiare università che cercare un lavoro, sono potenzialmente buone, ma il problema è che nessuno potrà dirle a priori come andranno le cose, se lei sarà soddisfatta o meno della sua decisione.
Anche perché non esiste una decisione migliore dell’altra, ma solo quella più giusta per lei.
Lei dice di voler forse studiare psicologia, quindi deduco che sia una persona interessata a capire come funziona la mente, e anche a conoscersi meglio. Penso che, in questo momento di grande disorientamento, le sarebbe di grande aiuto proprio quest’ultima cosa, ovvero conoscersi meglio e capirsi meglio. Per questo io le consiglio di cercare il supporto di uno psicologo, che certamente potrà sostenerla e aiutarla a fare maggiore chiarezza dentro di sè.
Spero di esserle stata utile, un saluto e in bocca al lupo!
Dott.ssa Federica Casale - Psicologa e Psicoterapeuta