Ciao, ripropongo la domanda. sono una ragazza di 18 anni e cercherò di spiegarmi la mia situazione. Da circa un mese sono stata lasciata da un ragazzo borderline con tratti antisociali. È stata una relazione breve, durata circa due mesi e con qualche mese di frequentazione alle spalle. Lui mi ha lasciata su whatsapp dicendo che voleva mantenere i rapporti perché ci teneva ancora a me e che non sarebbe sparito perché me lo aveva promesso, che poteva anche non essere una cosa definitiva ma che lui al momento stava troppo male per stare in una relazione. Io cerco di prendere bene la cosa essendo anche a conoscenza dei suoi disturbi e gli dico che comunque avrei preferito parlarne dal vivo. Qualche ora dopo noto che mi ha bloccato le storie su Instagram io confusa vado a vederle con il profilo di una mia amica e vedo subito che aveva postato la foto di una ragazza in intimo e che si seguivano a vicenda. Li mi sono arrabbiata e gli ho scritto e lui mi ha inviato un audio dove mi chiedeva scusa per avermi levato le storie ma pensava che io avrei “pensato male” vedendo la storia quando in realtà lui non mi aveva messo le corna. I giorni segyenti non mi ha sbloccato le storie e ai miei tentativi di vederci o comunque di avere un confronto lui ha risposto sbloccandomi le storie ma smettendomi dj seguire. Ha sempre ignorato i miei messaggi finché non mi ha chiesto di uscire lui stesso, io gli ho detto di sì ma lui non mi ha più scritto per metterci d’accordo. Così io ho deciso di chiudere tutti i rapporti smettendo a mia volta di seguirlo e non scrivendogli più. Poco tempo fa sapevo si frequentasse con una sua ex con il bpd anche lei e in quel periodo (circa due settimane fa) mi ha riscritto dicendo che stava superando la depressione e pensava mi avrebbe fatto piacere saperlo. Pochi giorni fa ho scoperto che a distanza di due giorni da quando mi aveva lasciato già stava insieme alla ragazza in intimo postata nelle storie cosa che presumibilmente mi ha confermato il tradimento. Lui ora mi odia e questa cosa mi da fastidio seriamente perché non ho fatto niente per meritarlo e io sarei anche voluta rimanere sua amica e invece ha rovinato tutto. Io sto andando da uno psicologo perché ho molti problemi che entrando in questa relazione sono emersi e presto andrò a fare una visita da uno psichiatra perché molto probabilmente devo iniziare una terapia farmacologica. Ora come ora non mi sento legata al mio ex anzi lo vedo proprio come uno schifo di persona, ma ci sono giorni in cui la mancanza è logorante il senso di vuoto mi divora dall’interno. La mia domanda è, dati i suoi comportamenti, c’è l’ipotesi che si rifaccia vivo? Non so se riuscirei a sopportare un suo ritorno e dubito anche della mia capacità a rifiutarlo in caso si ripresenti. Vorrei tanto parlargli dal vivo e urlargli contro tutto quello a cui mi ha portata, ma una parte di me è ancora legata al modo in cui mi faceva stare. Voglio stare bene, ma la solitudine mi uccide
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6 NOV 2022
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Sonia buongiorno,
Tutta la storia sembra circumnavigare esclusivamente sulla diagnosi di questa persona. Proverei a raccontarla senza tale diagnosi e verrebbe fuori così: lei stava insieme ad un ragazzo che l'ha lasciata per un'altra.
State usando questa diagnosi come fanno i cattivi genitori separati, che si tirano i figli addosso come capri espiatorio per giustificare le peggiori nefandezze.
Ora, visto che le etichette le piacciono, lei a che tipo di diagnosi si sentirebbe più vicina. Perché un pizzico di dipendenza affettiva io gliela riconoscerei.
8 NOV 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Sonia,
ho letto tutto con attenzione e scusa se non rispondo alla tua domanda ma a me ne sorge spontanea una: se stai andando da una psicologa, come mai non ne parli con lei? Mi interrogo sulla vostra relazione, forse non ti trovi bene? Oppure la sua risposta in merito non è stata soddisfacente?
Ad ogni modo non potrei mai sapere se una persona possa tornare da te, non conoscendo nessuno dei due..ci sarebbero tante cose da approfondire.
Resto a tua disposizione
un caro saluto,
dott.ssa Allegra Mancini
7 NOV 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Sonia,
il modo peggiore di combattere la solitudine è quello di inseguire o sperare che si rifaccia vivo un ragazzo inaffidabile e problematico come quello che ha conosciuto.
E' invece da approvare la decisione di intraprendere una psicoterapia per risolvere i molti problemi a cui lei si riferisce e che sono emersi in questa relazione.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
7 NOV 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Sonia,
Perfavore dimentichi la diagnosi (ufficiale o attribuita che sia) del suo ex-ragazzo. Lei non ha avuto una relazione con un disturbo bordeline, ma con una persona, verso cui ora prova sentimenti ambivalenti. Ha la fortuna di avere, nella sua terapia, uno spazio in cui portare ed elaborare quei sentimenti, per riguadagnare la sua serenita'. Il senso di solitudine tipico della fine di una relazione diminuira' col tempo, nel frattempo piuttosto che rivolgersi con la mente al suo ex-ragazzo, puo' aiutare investire in altri rapporti significativi con le persone che Le sono vicine. Si concentri su di se' e sul lavoro che sta facendo, e' la cosa migliore che puo' fare per se' stessa in questa situazione.
Le faccio i miei migliori auguri,
dott.ssa Francesca Calvano
6 NOV 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Sonia,
La domanda che ci rivolge mi sembra un tentativo di cercare una risposta di conferma dei suoi comportamenti all'interno della relazione.
Appoggio pienamente la sua decisione di intraprendere un percorso terapeutico, e consiglierei di approfondire all'interno di questo percorso il forte senso di solitudine che prova e cosa ha imparato su se stessa grazie a questa relazione.
6 NOV 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentilissima Sonia, grazie per la condivisione innanzitutto. Capisco la situazione, e deve essere davvero difficile gestire il tutto in serenità dopo gli avvenimenti riportati. Credo sia più utile per lei parlare con il suo terapeuta del perchè ha questa angoscia e paura del suo ritorno, in modo da lavorare su se stessa lasciando fuori definitivamente questa persona che le ha arrecato molti fastidi.
Resto a disposizione!
AV