Gestire i rapporti con la famiglia paterna

Buonasera,
Spiego quanto più mi è possibile il mio disagio dopo la nascita di mia figlia.
Premetto che prima del lieto evento sono stata accolta e trattata dalla famiglia del mio compagno come se fossi una 3ªfiglia con tutto il ben volere che ci possa essere ma aime dopo la nascita della nostra bambina le cose sono cambiate, avendo solo il nonno materno ed io figlia unica e entrambi i nonni paterni e un sorella (la zia) con figlia (cugina) pensavo che lo cose potessero andare più che bene ma invece sono spariti, mai una telefonata solo al mio compagno per chiedere se la domenica andavamo a solito pranzo domenicale poi per tutta settimana mai visti né sentiti completamente dissolti, mentre è stato molto presente e mi aiutato per piccole commissioni o faccende domestiche o solo per poter riuscire a fare un doccia mio padre( essendomi rimasto solo lui come genitore) ovvero il nonno materno che nonostante tutto è in grado di gestire la bambina in tutto. Mentre mia cognata un sacco di messaggi con scritto che sarebbe ventura a trovarmi per darmi una mano e vedere sua nipote ma invece anche lei mai una volta e in tutta questa storia nei pochi momenti che la vedevano elogiavano ed elevavano al padre perfetto il mio compagno mente a me criticavano in tutto per tutto come se non fossi all’altezza e non facessi mai abbastanza.
Adesso sono passi 7mesi e con il rientro a lavoro riesco a lasciargliela per 2 volte a settimana ovviamente tutte le volte che vado a prenderla c’è tutta la famiglia: nonni zia e cugina e mi viene descritta la giornata della bambina: che viene portata fuori e mostrata come se fosse un trofeo da esposizione , che è bravissima e poi iniziano a fare le differenze fra mia figlia e la figlia di mia cognata alla stessa età con annessi allusioni che questa bambina ha preso tutto dalla famiglia del padre ecc ecc..
A questo punto a me sale la gelosia per sentirla mettere in mostra come una bambola, il rancore per il non esserci stati, la rabbia per volergli dire veramente quello che penso e fargli capire che la bambina è nostra e la cresceremo come meglio crediamo e che purtroppo per loro al momento per fisionomia somiglia più a me.
Non so come poter fare perché queste mie emozioni e pensieri mi rendo conto stanno logorando solo me e mi stanno portando via la gioia di vivere serenamente