Buongiorno,
sarò breve, ho 30 anni appena compiuti e il mio compagno 33. Lui vorrebbe un figlio e non mi mette premura dicendomi anzi che devo essere io a sentirmi pronta per questa cosa. Questo discorso ha un anno circa di vita. Noi 6 anni di rapporto di cui 3 di convivenza. Sono sicura al 99% che lui sarebbe la persona migliore del mondo con cui fare un figlio ma io ho delle paure: paura di non essere in grado, paura dei neonati (tutti se hanno meno di 1anno), paura di non saper gestire casa lavoro cane e bebè, paura che lui possa amare un figlio più di me, paura soprattutto dei cambiamenti che la mia vita, più della sua, subirebbe. Non dico "no", dico che non mi sento pronta, ma ho 30 anni e numerosi voci fastidiose me lo ricordano. Non è una situazione che mi pone ansia ma è un tema che non mi sprigiona gioia, consigli?
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14 SET 2015
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Irma,
non vi è dubbio che dovrà essere lei la persona che dovrà portare avanti una gravidanza e pertanto quella più convinta di volerlo fare.
Non dimentichi però che la sua decisione non potrà non essere molto rilevante nell'equilibrio della coppia, specie se il suo compagno desidera fortemente ( e continuerà a desiderare) di diventare padre.
Siccome lei ammette apertamente ( e questo è da apprezzare ) di avere delle paure inerenti sia al diventare madre che all'essere in grado di saper far fronte ai conseguenti cambiamenti dopo la nascita di un bambino ( se non forse anche paure nel portare avanti la gravidanza stessa ), io le suggerisco di intraprendere adesso, senza rimandare oltre, un percorso di psicoterapia per affrontare queste problematiche, percorso che non si esaurisce in tempi brevi onde il consiglio di iniziare sùbito.
Sono certo che avrà modo di acquisire la necessaria tranquillità e sicurezza per superare le sue paure nel formare una nuova famiglia.
Cordiali saluti e auguri.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
11 AGO 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Irma,
la maternità non è un obbligo. A 30 anni può ancora scegliere con calma se la maternità è una cosa che le appartiene e le interessa o se preferisce non essere mamma.
Le preoccupazioni pratiche che elenca potrebbero nascondere un diverso tipo di timore rispetto alla genitorialità. Cosa significa, per, lei, essere genitore?
Se i dubbi persistessero e sentisse il bisogno di comprendere meglio le sue emozioni e pensieri rispetto alla maternità, li esplori con uno psicologo, magari del consultorio della sua città.