Fidanzato distaccato e ossessionato dalle altre donne
Salve, ho 30 anni e ho una relazione con un mio coetaneo da 4 anni, di cui gli ultimi due anni di convivenza. Il mio compagno trascorre molto tempo a contemplare altre donne sui social e questo suo "passatempo" ha creato non pochi malumori nella nostra relazione. Nonostante ne avessimo abbondantemente discusso e lui stesso avesse convenuto che si tratta di una cosa di cattivo gusto nei miei riguardi, si ostina coltivare questo suo insano "hobby", tanto da creare su un social network un profilo falso, di cui io non conoscevo l'esistenza, riservato esclusivamente a questo uso. Litighiamo periodicamente per lo stesso motivo: lui sostiene che si tratti di un divertissement, di un automatismo senza significato e fine a se stesso; io mi sento ferita da tanta mancanza di sensibilità e umiliata. In seguito all'ennesima discussione, mi ha detto che proverà a smettere ma che l'approccio è quello di un fumatore che provi a smettere di fumare. Il linguaggio che lui stesso utilizza è quello che afferisce alla sfera semantica della dipendenza, il che mi fa pensare che ci sia qualcosa di morboso e di ossessivo in questa sua "attività ricreativa". Sotto il punto di vista sessuale, la nostra è una relazione appagante, c'è una grande complicità e una profonda intimità. Dubito che possa sentirsi sessualmente inappagato eppure si comporta come se lo fosse. Per me l'amore è cura, attenzione a non ferire e mi chiedo per quale motivo la persona che dice di amarmi dedichi tempo ed attenzione ad una cosa che reputa priva di importanza, alimentando così la mia insicurezza e inquinando il nostro rapporto con questo tarlo. Lui è un tipo riservato, fin troppo, al punto da bollare come superflui tutti quei comportamenti che per le altre coppie rappresentano la normalità: difficilmente indulge in sentimentalismi, non sente il bisogno di tenermi la mano per strada, non ama pubblicizzare la nostra relazione. Ciononostante dentro casa la nostra relazione funziona ma non riesco a smettere di interrogarmi sul perché di questa discrepanza tra l'interno e l'esterno, tra la nostra quotidianità in casa e i momenti in cui ci troviamo in compagnia di altre persone. Quando ci troviamo in gruppo, evita accuratamente il contatto visivo e fisico con me, difficilmente mi coinvolge nelle conversazioni e ancora più raramente si rivolge direttamente a me. Soffro molto per la mancanza di queste piccole cose che io reputo importanti e ho provato tante volte a chiedergli perché debba essere io a togliere e non lui ad aggiungere qualcosa al nostro rapporto.
Alla luce di quanto sopra esposto, la mia domanda è: sono io che sto drammatizzando, come il mio compagno sostiene, o c'è oggettivamente qualcosa che non funziona nella mia relazione?
Grazie a chi vorrà rispondermi.