Sono ossessionata dal mio ex fidanzato

Gentile Carla,
la relazione con quel ragazzo non è nata in una situazione di parità e reciprocità perchè forse lui cercava accudimento e rassicurazioni per i suoi problemi.
Non appena, poi, ha sentito di non averne più bisogno, ha provato ad andare in cerca di altro.
Credo che lei ci abbia messo anche troppo tempo prima di decidersi a lasciare la casa in cui conviveva, confermando il suo ruolo di accudimento.
Ora dovrebbe pensare anche lei a prendersi cura di sè e forse riflettere meglio su chi è e cosa cerca in una relazione per scegliere in futuro la persona adatta.
Per ottimizzare questa riflessione sarebbe utile una esperienza di psicoterapia.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno)

Cara Carla
il suo tormento principale mi sembra essere quello di non riuscire a capire più ancora del fatto di averlo perso.
Lei non comprende come mai il forte attaccamento del suo fidanzato che era geloso e che chiedeva tutto a lei ( e lei risolveva) si sia trasformato in un nulla!
Io penso che lui abbia come sentito all'improvviso di voler crescere e provare a sbagliare da solo senza la presenza "rassicurante" di questa "mamma buona" (lei) che facesse da cuscinetto ai problemi della vita.Il confort di essere aiutato si è trasformato nel sentirsi soffocato con relativa perdita di interesse e di attrazione sessuale.
Meglio correre rischi e provare attrazione, sbaglare e soffrire che tutto così automaticamente "risolto" da lei.
Comprenda bene queste verità che le sto ponendo innanzi. Noi donne pensiamo sempre che accudire e amare incondizionatamente l'uomo e sacrificarsi sia positivo nelle relazioni e invece No! Guarda un pò quello che succede: si viene lasciata.
Io penso che il suo ex conservi ancora interesse per lei. Si informa e forse la pensa.
Magari vorrebbe anche rifarsi vivo ma ha il terrore che il rapporto con lei (così com'era) possa mantenerlo per sempre bambino (dovesse tornare!).
Per tutto questo è probabile che non tornerà.
Rifletta.
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicologa-Psicoterapeuta

Tenga presente che da queste poche righe e senza vederla di persona, è difficile dare interpretazioni.
Tuttavia l'impressione che la sua lettera mi ha dato è che, più che una ossessione per il suo ex, Lei faccia fatica ad accettare come lui si sia comportato.

La convivenza anche dopo il suo allontanamento deve aver provocato della sofferenza e una situazione sostanzialmente molto ambigua.

Nelle poche righe che ha scritto, la parola "me" è scritta numerose volte. Questo potrebbe far pensare al fatto che Lei si senta più ferita nell'orgoglio che non ancora innamorata del suo ex.

Credo che qualche consulenza con uno psicologo potrebbero essere utile a comprendere cosa sia davvero successo, in modo che Lei possa superare questo scoglio e la ferita possa rimarginarsi.
Si regali la possibilità di essere felice e libera di intraprendere un'altra relazione.

Cordialmente,
Dott.ssa Anna Patrizia Guarino - Roma

Sembra quasi che lei abbia fatto da madre per questo ragazzo e non da fidanzata. Lei era quella sempre disponibile le altre erano di passaggio. Se c'era un problema da risolvere toccava a lei farlo. Mi sembra proprio che non poteva durare una relazione di questo tipo. L'amore, se amore è, deve essere basato sulla parità e sul rispetto reciproco. Mi sembra che queste cose siano venute a mancare. Lei deve pensare adesso a sé stessa, riprendersi, per così dire, la sua vita, coltivare i suoi interessi e conoscere altre persone. La fine di una relazione è come un lutto da superare ed elaborare. Se i disturbi di ansia e il calo di peso continuano si rivolga ad uno psicologo per una consulenza, credo sia necessario.

Cara Carla,
la sofferenza e la delusione quando una storia d'amore in cui si crede si conclude è un segnale del nostro organismo affinchè ci si prenda il tempo per recuperare energie, farsi confortare e si recuperi il desiderio di fare cose che piacciono.

Si dedichi a se stessa. Lui, sebbene preoccupato per lei, sembra esere stato abbastanza deciso, data la scelta di lasciare la casa in cui vivete. Non sappiamo come evolverà la vostra relzazione, ma ora, al presente, lei è la priorità di se stessa.

Il primo passo potrebbe essere dedicarsi ogni giorno da 3 piccoli piaceri: una bevanda gradita, una passeggiata, una lettura, della musica, una telefonata, la carezza ad un animale...

Nel caso in cui non riuscisse a stare meglio, non escluda la possibilità di un percorso psicologico che la aiuti ad elaborare la perdita e a riprendere fiducia.

Un saluto
Dott.ssa Francesca Fontanella

" lui è sempre stato geloso di me, era sempre attaccato a me , Se aveva un problema veniva sempre da me ed io lo risolvevo" ... tutto il succo del discorso è qui concentrato in queste parole. Tu, per lui, hai assunto un ruolo accudente, disponibile, MATERNO. Ma l'effetto collaterale è che dalle mamme, prima o poi, si scappa, anche se in parte le ricerchiamo perchè appunto danno le sicurezze del ruolo materno. E' a te e al tuo modo di vivere le relazioni che questa rottura conduce, a null'altro

Gentile Carla, la fine di una storia d'amore è sempre un momento delicato che porta dolore e sofferenza, il distacco dalla persona che fino a giorni prima avevamo accanto e con cui vivevamo la quotidianità ha bisogno di tempo per essere elaborato. Le consiglio di cercare nuovi interessi, hobby, di uscire con gli amici per cercare nuovi stimoli e nuove conoscenze che le permettano di non pensare sempre alla sua storia conclusa ed andare avanti con la sua vita. Se avesse necessità di un aiuto potrebbe rivolgersi ad uno psicologo della sua zona con cui approfondire le sue difficoltà e parlare della sua storia.
Cari saluti
Dott.ssa Barnaba