Fidanzato asociale e rapporto di coppia

Inviata da S. Mara · 28 ott 2022 Terapia di coppia

Sto con questo ragazzo da 5 mesi, ed è una persona con un'idea tutta sua del mondo e della sua vita.
È benestante, ha iniziato a lavorare da ragazzino seguendo le orme del padre e questo l'ha portato presto a viaggiare e rendersi estremamente indipendente. Ha molto rispetto per i genitori, anche se resta distaccato anche con loro nei modi. In adolescenza usciva spesso, anche all'estero, ma fin da piccolo ha sempre avuto pochi amici e si è sempre isolato mi racconta sua mamma. Ora ha pochi amici che non sente quasi mai e quando lo invitano a compleanno non risponde nemmeno, usa il telefono per lavoro di continuo e basta. Non è depresso, dice che sta bene così, preferisce stare da solo a fare le sue cose perché si sente più produttivo che parlare di cose futili con gli altri. E fin qui posso capire, ma non vuole assolutamente vedere nessuno, anche presentargli i miei genitori non è stata un'esperienza rilassante. Giudica le persone a priori e le allontana, ho dovuto insistere per fargli conoscere le mie amiche, separatamente e per una mezz'ora l'una non di più... Ma niente, per lui sono tutti sfigati. Anche il tempo con me è dosato, e la comunicazione è scarsa, dice che fa fantica a mantenere l'attenzione perché quando qualcosa non gli interessa (tutto) la sua mente vaga. Io ho un po' paura del suo giudizio a questo punto quindi fatico ad aprirmi. A volte se faccio una domanda sbagliata (tipo "che facciamo oggi?) si prende male dicendo che sono opprensiva, risponde freddo e va a casa sua non facendosi sentire per ore. Quando l'ho conosciuto era dolcissimo, ma sapevo che era spesso via, che usa spesso il telefono e che fosse un po' solitario, e mi andava bene. Ma a parte che insulta i miei amici e arriverà a sminuire anche me immagino. Io sto cercando di mantenere un equilibrio tra le nostre vite lasciandogli tutto lo spazio che vuole e restandogli vicina, solo che non esprime le sue emozioni (frustrazione, rabbia, gioia principalmente) ha sempre lo stesso tono pacato perché quasi sempre è disinteressato a ciò che lo circonda. Non so come comportarmi con lui

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Tiziana Viol Psicologo a Vittorio Veneto

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1 NOV 2022

Gentile Mara,
Credo che rileggendo la sua testimonianza lei stessa possa rendersi conto di quanto il contenuto poco si concilia con un'idea di rapporto sano ed equilibrato. La domanda che le porrei è: lei si sente appagata da questo rapporto? Penso che dentro di sé possa trovare la risposta. È molto importante inoltre che lei riconosca quegli atteggiamenti che, anche indirettamente lei rischia di adottare per assecondare il modo di essere del suo compagno. A lungo termine questi non faranno che ledere la sua autostima e la fiducia in sé stessa.
Le auguro il meglio

Valentina Iacuzio Psicologo a Inzago

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31 OTT 2022

Gentile Mara,
è evidente che questa relazione non è equilibrata e che tra lei e questo ragazzo non c'è compatibilità caratteriale nè sintonia.
Ne deriva che se lei, come sembra, non è felice nè appagata in questa relazione forse dovrebbe chiedersi se vale la pena di continuarla.
Ad ogni modo, è consigliabile approfondire l'argomento in un percorso di psicoterapia.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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31 OTT 2022

Gentile Mara, grazie di questa condivisione. Posso immaginare la sua frustrazione in questa situazione. Visto che il suo compagno in base a quello che lei racconta non ravvisa il bisogno di un' apertura nelle relazioni, le consiglierei focalizzarsi su sé stessa per meglio comprendere le sue necessità e le sue aspettative ma anche di come queste possano essere soddisfatte in maniera realistica all'interno del rapporto da lei descritto.
Un saluto

Ivan Jelenkovic

Dott. Ivan Jelenkovic Psicologo a Trieste

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31 OTT 2022

Buongiorno,
la richiesta che lei pone è sbilanciata tutta sul partner. Leggendo con occhio attento ci si rende conto che lei non c'è in tutta questa descrizione, si è come annullata per adattarsi alle esigenze e ai malumori di lui.
Io potrei l'accento su questo aspetto.
Per poter capire qual è realmente il problema del suo compagno, lui dovrebbe mettersi in discussione in prima persona e rivolgersi a un professionista, ma da ciò che lei ha scritto non sembra che lui ritenga di avere alcun problema. Quello che invece mi sento di sollecitare in lei è una riflessione su di sé: al di là di cosa pensa e vuole il suo compagno, LEI cosa desidera? Di cosa sente bisogno? Che tipo di rapporto vorrebbe? Si sta prendendo cura di se stessa? E se non lo sta facendo, perché?

Massimiliano Irenze Psicologo a Torino

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31 OTT 2022

Salve,
non deve essere semplice stare in relazione sentimentale se gli amici e le altre relazioni sono vietate. Se lei lascia tutto lo spazio di decisione all'altro, poi cosa resta per lei? Nella condivisione di coppia, la percentuale di potere nella relazione non dico che debba essere al 50% dell'uno e dell'altro, ma per lo meno deve poter oscillare ed essere fluida tra i due partner altrimenti c'è squilibrio. Ad esempio se lei vuole trascorrere dei momenti con lui e con gli amici, questa è cosa sana, perché quando si è legati ad una persona si vuole anche condividere i rapporti amicali importanti. Se però il partner ostacola questo, allora inizia ad esserci un orizzonte poco ampio e più tendente allo scuro che non al luminoso. Quindi a questo punto lei potrebbe chiedersi se vuole avere una relazione sentimentale, rinunciando alla vita sociale, oppure se vuole stare insieme in amore coltivando anche un mondo relazionale che nutre affettivamente e fa anche bene al rapporto di coppia.
Pietro Salemme

Dott. Pietro Salemme Psicologo a Roma

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