buonasera sono francesco, mi sono separato- non legamente-ma in casa da mia moglie 4 anni fa dopo aver convissuto ancora x 2 anni ho deciso di andarmene xke nn c'era più un rapporto né fisico né di dialogo mi aveva detto ke nn mi amava più. Adesso dopo 2 anni ci siamo un po' ritrovati a parlare delle nostre esperienze vissute e abbiamo deciso di riprovarci, lei mi dice che mi vuole ancora bene e anch'io tanto. Ma ho molti dubbi e anche lei sicuramente spero di fare la cosa giusta x me e x lei. Io ho gia preso app, con un terapeuta xme. Dovrei chiederlo anke x lei. Sono molto confuso. Grazie per la professionalità.
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12 DIC 2012
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Carissimo Francesco,
ha fatto benissimo a chiedere un appuntamento con un professionista. Mi stupisce che lei chieda se sia il caso o meno di richiedere un incontro anche per la sua compagna-moglie, mi viene da chiederle se ne avete parlato, se avete affrontato il discorso di un eventuale "terzo soggetto" tra voi, ossia un terapeuta.
Inizi il suo percorso, sarà il collega a consigliarla ed accompagnarla in questa nuova avventura di chiarimenti e rinforzi per poter vivere serenamente il ritrovato amore.
Buona vita e buona fortuna.
Dott.ssa Marika Fellini. Pinerolo (TO)
8 GEN 2013
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La terapia vi aiuterà a comprendere le modalità disfunzionali attuate da entrambi e per le quali il vostro rapporto abbia subito una forte incrinatura in passato. Vi sono a volte dinamiche irrisolte del passato o schemi emotivo-comportamentali ed idee irrazionali che se non corrette non portano a vivere a pieno e felicemente le relazioni amorose. La gestione dei conflitti e l'accettazione delle differenze, imparando, anche attraverso la terapia a conoscere le risorse, potenzialità, ed i limiti di entrambi, consoliderà in voi una fiducia ed un armonia realistica. Apprendere, inoltre, a comunicare in modo assertivo i vostri bisogni più intimi o appaganti e le vostre differenze caratteriali, sarà alla base di una nuova armonia e di una felice convivenza.
Per qualsiasi ulteriore informazione, o per una consulenza da parte della sua ex moglie, sono a sua disposizione.
24 DIC 2012
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Caro Francesco,
ha fatto benissimo a rivolgersi ad uno specialista ed è sicuramente il caso che anche la sua ex-moglie/ex-compagna si rivolga ad un professionista. è fondamentale in questo momento la figura di una persona esperta, in grado di seguirvi e sostenervi in questa scelta e in questo percorso.
Probabilmente la decisione di lasciarvi era conseguenza di problemi importanti nella coppia ed è fondamentale ripartire proprio da quelle difficoltà per cominciare a costruire una nuova e più funzionale relazione.
Se è di Roma, la sua compagna può rivolgersi al nostro studio, o cercare altri professionisti tramite questa guida online.
Un augurio!
Dott.ssa Marianna Vallone. Roma
12 DIC 2012
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Salve Francesco,
ha fatto sicuramente la scelta giusta a rivolgersi ad uno specialista
intraprendere un percorso personale per riuscire a capire ciò che si vuole non è sempre cosi facile;
le consiglierei però di sentire la sua ex moglie e capire se sarebbe disposta eventualmente ad intraprendere una terapia di coppia dove affrontare queste insicurezze
rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti
distinti saluti
Dott.ssa Irene Olivi
11 DIC 2012
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Gentile Francesco,
ha fatto benissimo a rivolgersi ad uno psicologo, tuttavia secondo il mio punto di vista, sarebbe opportuno consultare insieme un terapeuta di coppia (sistemico-relazionale), al fine di riannodare le fila del vostro rapporto in modo idoneo ad una sua serena prosecuzione.
Questo per mettere bene a fuoco le eventuali questioni irrisolte, le problematiche che hanno portato al vostro allontanamento e le eventuali difficoltà che potrebbero gettare ancora ombre sul vostro matrimonio.
Così come chiarire bisogni, aspettative personali e di coppia, motivazioni che vi portano a voler ricostruire il vostro matrimonio è importante per porre nuove solide basi alla vostra unione.
11 DIC 2012
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Gentile Francesco,
la Terapia breve strategica da me praticata può aiutare a ristabilire un dialogo costruttivo nell'ambito di un rapporto di coppia che si vuole recuperare, ristrutturando e modificando anche i comportamenti che, precedentemente, hanno portato alla rottura. Ricevo a Bologna, Verona e Padova. La invito, per sua maggiore informazione sul tipo di approccio terapeutico, a visitare il mio sito
Cordiali saluti
dott. Giuseppe Pecere
11 DIC 2012
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Buongiorno Francesco, lei vuole intraprendere un percorso psicoterapeutico perche' ne sente il bisogno come "individuo"..., giusto? Come "coppia" che ha avuto grosse difficoltà' e adesso vuole provare a superarle converrebbe forse un percorso assieme, da uno psicoterapeuta che si occupi di coppie, appunto... Cordiali saluti, Dott.ssa R.M.Scuto
11 DIC 2012
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Buonasera Francesco, visti i presupposti opterei per un percorso di coppia, all'interno del quale andare a rileggere insieme la vostra storia di coppia, comprendere le motivazioni che vi hanno portato alla rottura e all'allontanamento, comprendere se ci sono i presupposti per ritrovarvi. Buona serata,
11 DIC 2012
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Gentile Francesco, mi sembra appropriata la sua scelta per una terapia, vedrà che le darà modo di comprendere meglio ciò che è accaduto e la direzione più consona da intraprendere. Certo è che l'incontro tra due persone ed ancor di più il cammino insieme ad una persona presuppone il contributo di ciascuno in termini di bisogni, limiti, risorse, nonchè l'interazione tra tutti questi elementi (sia dell'uno che dell'altro). Sarà dunque auspicabile che, magari dopo un primo momento di "ri-conoscimento" più o meno spontaneo, possiate lei e sua moglie avvalervi di un supporto alla coppia. Per il momento in bocca al lupo. Mi rendo disponibile per eventuali chiarimenti. Dott.ssa Sabina Orlandini, Torino
11 DIC 2012
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Siccome è molto facile che la "minestra riscaldata" non risulti gradevole, Vi consigierei qualche incontro di coppia con un bravo terapeuta specializzato proprio in qurìesto ambito, con esperienza.
11 DIC 2012
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Buongiorno Francesco,
una terapia di coppia potrebbe aiutarvi a riflettere sulla vostra coppia insieme. Forse questo tempo vi ha aiutato a fare crescere una motivazione e una vicinanza che forse negli anni avevate perso e una terapia insieme potrebbe aiutarvi a capire se stare insieme è ciò che desiderate oppure ciò che desiderate è altro, ma fate fatica a separarvi. Sono a disposizione.
Dott.ssa Claudia Giangregorio
11 DIC 2012
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Gentile Francesco,
la confusione di cui parla è comprensibile in un momento delicato come quello che sta vivendo nel rapporto con la sua ex moglie. Sicuramente un percorso personale potrà aiutarla a fare chiarezza, ma nel caso avesse condiviso con la sua ex moglie questa esigenza e lei sia d'accordo nel rivolgersi ad un professionista, la soluzione migliore e più completa per affrontare la situazione potrebbe essere un percorso di coppia. Deve essere comunque un'esigenza condivisa; nel caso invece la sua ex moglie non si senta di affrontare un percorso simile, le suggerisco in ogni caso, come ha già pensato, una consultazione individuale. Un cordiale saluto, dott.ssa Lucia Mantovani, Milano