Esagerazione
Ho sempre pensato di aver dedicato parte della mia vita ad aiutare la mia famiglia anche se mi facevano spesso uscire dalla mia confort zone.
All'eta di 13 anni (ora ne ho 22) iniziai ad capire più o meno la situazione economica in famiglia poiché facevo da interprete per i miei genitori, da ciò iniziò una serie di cose che dovevo fare per loro perché anche se dicevo che non volevo farlo mi obbligavano a farlo comunque.
Facevo da intepreta un po' per tutto dal chiedere indicazioni per strada a partecipare a una causa nello studio di un avvocato. E da un po' di anni iniziai anche ad gestire una piccola parte di contabilità per i miei.
Tutto ciò mi ha portato ad odiare la gente poiché maggior parte delle persone con cui avevo interagito erano maleducati e scortesi nei miei confronti.
Ed ho sempre rinfacciato ai miei fratelli quando litigavamo che facevo più cose rispetto a loro e il fatto che non abbiamo mai dovuto affrontare tutto ciò aveva reso la loro vita più "normale" e spensierata però loro in risposta mi dicevano spesso che avevo la mania del protagonismo, che tendevo sempre ad esagerare, che ero egoista, poco empatica e che ciò che avevo fatto e che facevo non valevano tutto sto granché come dicevo.
Il che mi fa pensare se sia davvero così, sono davvero io quella che sta esagerando e che in realtà in non abbia fatto nulla fuori dall'ordinario come dicono loro?
Sono una persona estremamente sensibile e mi emoziono facilmente tendo a versare lacrime molto facilmente ci sono delle volte in cui non capisco il motivo del pianto.
Anche scrivere questa richiesta mi sta portando alle lacrime il che mi fa pensare che forse ho veramente un problema.
P.S.: scusate per i gli errori grammaticali e la confusione nello spiegare le cose.