Errore di vita

Gentile Alex,
essendo trascorsa appena una settimana in questo nuovo ambiente di lavoro, il mio suggerimento è di non farsi prendere dall'ansia e concedersi il tempo necessario (almeno un mese) per iniziare ad ambientarsi e comprendere meglio il funzionamento dell'azienda e il ruolo che le verrà assegnato.
Dopo di ciò, se non troverà corrispondenza tra le sue aspettative e la posizione inizialmente prospettata, potrà (nel rispetto del contratto di lavoro) chiedere gli opportuni chiarimenti al Responsabile delle Risorse Umane e prendere relative decisioni.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Buongiorno,
Trapela dalle sue parole l'ansia legata all'attesa e alla possibilità di aver effettuato una scelta sbagliata.
Riterrei utile indagare, in sede di terapia, se l'ansia legata all'inatteso (e al conseguente possibile errore personale) sia qualcosa che si generalizza anche in altri ambiti di vita o se il problema si circoscrive, piuttosto, al solo ambito lavorativo. Se fossi così, le consiglierei di capire quanta importanza ha per lei il ruolo lavorativo nel definire il suo valore come persona, dunque anche quanto si possa concedere di definire dei ragionevoli spazi personali (mi riferisco al portarsi il lavoro a casa), pena il rischio di risultare meno efficiente/prestazionale in questo ambito.
Infine, le proporrei di indagare meglio il sentimento che emerge quando parla dei colleghi più giovani: è utile analizzare le precise emozioni che affiorano, capire se si tratta di rabbia piuttosto che di invidia, e individuare i motivi sottostanti connessi.

Sperando di esserle stata d'aiuto,

Dott.ssa Elisa Folliero

Caro Alex95,

Affrontare una situazione lavorativa insoddisfacente subito dopo un cambio di lavoro è stressante sicuramente. Stabilisci le tue necessità ed i tuoi limiti: Datti tempo per valutare il nuovo ambiente. Le prime impressioni possono cambiare con una maggiore comprensione della dinamica aziendale. Stabilisci un periodo di prova, come uno o due mesi, per raccogliere più informazioni prima di prendere decisioni definitive.
Inoltre, non esitare a sollevare le tue preoccupazioni con i tuoi superiori o con le risorse umane. Esprimi apertamente ma professionalmente i tuoi dubbi riguardo al ruolo non ancora definito e alla cultura aziendale. Questo può anche aiutare a chiarire eventuali malintesi e ad aggiustare le aspettative su entrambi i fronti.
Se, dopo un'adeguata valutazione e comunicazione, le cose non dovessero migliorare, considera le tue alternative. Riconoscere che un lavoro non è giusto per te è un passo importante verso la ricerca di una posizione più adatta ai tuoi bisogni e valori, non un errore!

Un caro saluto,
Dott.ssa Giulia Favot
Psicologa Padova e Online.

Buonasera Alex,
quando si cambia lavoro abbiamo sempre molte aspettative: nei confronti del lavoro, nei confronti dei colleghi, nei confronti di come ci aspettiamo di essere a lavoro. E' possibile che tutte queste aspettative abbiano creato in lei un'attesa in qualcosa in cui sperava, e non ottenerlo subito destabilizzerebbe chiunque. Però ha delle opzioni; può concedere del tempo alla situazione e vedere cosa i può migliorare/modificare, anche chiedendo un parere agli HR; può concedersi Lei del tempo per ambientarsi; può rivedere le sue aspettative ora che sta iniziando a vivere questa nuova situazione lavorativa. Le nuove aspettative adattate la stimolano? In caso fosse un sì perseveri, in caso contrario faccia ciò che le consente di rincorrere le sue aspettative.
Nel caso volesse approfondire la tematica rimango a disposizione.

Saluti
dott.ssa Erica Simoni

Caro Alex95,
la ringrazio per aver condiviso qui la sua situazione.
Da come ne parla sembra una questione di problem solving. In questi casi è di ottimo aiuto, se non lo ha già fatto, scrivere su una tabella con i pro e i contro di questo lavoro (visto che comunque è passato poco tempo) e un’altra scrivendo le varie alternative che lei, nel caso decidesse di lasciare questo lavoro, potrebbe utilizzare per trovare un impiego più interessante e consono alle sue aspettative.

Spero di esserle stata di aiuto,
Dott.ssa Giada Valmonte

Gentile Alex95,
Mi colpisce il fatto che abbia fatto un elenco si soli aspetti negativi relativi al nuovo lavoro. C'è invece qualcosa di positivo per cui invece ritiene sia opportuno mantenere questo lavoro?
Per quanto riguarda gli aspetti negativi in particolare dei punti relativi alla posizione che si aspettava di ricoprire, credo sia lecito e opportuno chiedere un confronto e chiarire con chi la assunta questo aspetto. Potrebbe parlarne con chi di dovere proprio dichiarando di avere un aspettativa diversa in merito alla posizione e chiedere chiarimenti. Per quanto riguarda il lavoro extra avrà il diritto di astenersi se dovessero chiederglielo, ma questo non è ancora accaduto. Dunque non si faccia condizionare da questo pensiero e agisca in modo coerente con i suoi valori.
Se dovesse aver bisogno di una consulenza più approfondita mi trova a disposizione anche online.
Un caro saluto
Dott.ssa Vita

Buongiorno Alex,

Capisco che questa situazione possa essere molto stressante e frustrante per lei. È normale sentirsi in questo modo quando ci si trova in un ambiente lavorativo che non corrisponde alle proprie aspettative e che presenta delle dinamiche che non sono in linea con i propri valori.

Il suo disagio potrebbe derivare da diversi fattori: la mancanza di chiarezza sul ruolo assegnato, l'ambiente lavorativo poco collaborativo e il senso di disagio percepito nel vedere pratiche non etiche, come il lavoro non retribuito al di fuori dell'orario lavorativo.

In questo momento, è importante prendersi del tempo per riflettere sulle sue priorità e sui suoi valori professionali. Potrebbe considerare di avere una conversazione aperta e onesta con i suoi superiori per esprimere le sue preoccupazioni e chiarire le aspettative riguardo al suo ruolo e al suo contributo all'azienda.

Se invece si sente sopraffatto o se ha bisogno di supporto emotivo, potrebbe anche considerare di rivolgersi a uno psicologo per ottenere un sostegno più mirato e individuale durante questo periodo di transizione.

Cordiali saluti,
Dott.ssa Giulia Ferraris

Buongiorno Alex,

Il mio primo suggerimento leggendola è di parlare con la persona che le ha fatto il colloquio o l' HR della situazione chiedendogli il motivo per cui non stia ricoprendo la posizione per cui è stato assunto ed eventualmente, quali siano i loro progetti nei suoi confronti. È possibile che anche loro stiano cercando di capire in quale posizione sia più opportuno inserirla inizialmente per darle modo sia di imparare sia di crescere.
So che l'ambiente professionale sia importante, ma per lei in questo momento passa in secondo piano.
Eviti di farsi prendere dall'ansia e si prenda del tempo per effettuare a sua volta delle valutazioni.

Cordiali saluti
Paola von korsich Giardini

Credo stia anticipando delle problematiche che teme si verificheranno e che così facendo contribuirà a determinare. Se ritiene che i suoi datori di lavoro si pongano in maniera arrogante tanto da farle credere di meritare degli schiaffi, sarà portato ad amplificare ogni cosa che le diranno in senso negativo e a reagire con rabbia compromettendo la relazione con loro.
Inoltre, ritengo che le sia ostico pensare di dover ricevere ordini da colleghi più giovani di lei.
Faccia un riepilogo nella sua testa degli accordi presi in sede di colloquio e di quanto previsto dal contratto di lavoro. Quella sarà la cornice all'interno della quale si deve muovere per sapere quali sono i suoi diritti e quali i suoi doveri.
Dopodiché faccia il suo lavoro senza pensare a cosa forse le chiederanno o a cosa forse si aspetteranno. Ciò l'aiuterà a porsi in maniera assertiva facendo ciò che le spetta con professionalità e dicendo no quando le viene chiesto ciò che non è previsto dal contratto.
Non immagini conflitti e problemi che non ci sono. Allo stesso tempo, tenga presente che sta entrando in un'organizzazione e la flessibilità nel lavoro molto spesso è richiesta adattandosi a differenti mansioni e compiti al bisogno. Ovvio sempre nel rispetto della sua professionalità. Si ponga nella posizione di far funzionare la relazione tra lei e si suoi colleghi. Vedrà che tutto sarà più semplice.

Gentile utente.
capisco che la situazione in cui si trova non sia facile. Scoprire di aver fatto una scelta "sbagliata" ci mette ovviamente in crisi.
Nel suo caso specifico, mi pare di capire che le siano chiare fin da subito le seguenti circostanze: 1. il lavoro scelto la impegnerà più di quanto lei ritiene accettabile, 2. è corredato da un ambiente lavorativo che non trova confacente e 3. non vengono rispettati gli accordi iniziali.
Visto che fortunatamente lei si trova nella posizione di poter trovare un lavoro più adatto alle sue aspettative, potrebbe pensare di mettersi alla ricerca di qualcos'altro. D'altro canto, una settimana è un tempo molto breve per farsi un'idea chiara delle dinamiche lavorative di un'azienda perciò potrebbe considerare anche la possibilità di fare una prova di qualche mese e poi prendere una decisione definitiva.
La scelta dell'opzione dipende soltanto da lei e da ciò che ritiene appunto confacente al suo modo di essere e di lavorare: decida in base alle sue necessità e alle sue aspettative e non a quelle degli altri.
Le auguro il meglio
Cordialmente
Dott.ssa Giorgia Maimone

Salve Alex, cambiare lavoro ci mette di fronte al non conosciuto ed alla necessità di riadattarci ad un contesto diverso da quello che lasciamo, ci vuole coraggio e lei l'ha avuto. Comprendo il disagio nel rendersi conto che le sue aspettative non sono corrisposte, ma come lei dice, è passata solo una settimana.
Le consiglio di aspettare un po' di tempo in più prima di mettere in discussione così fortemente la sua scelta, si dia il tempo di osservare con spirito critico e mente aperta cosa non le piace, ma anche di lasciarsi stupire in positivo da ciò che invece le risuona (che potrebbe corrispondere alla motivazione che l'ha portata a scegliere questo lavoro).
Concedendosi questo respiro, sono sicura che riuscirà a fare un bilancio consapevole di ciò che la fa stare bene e ciò che la mette in difficoltà e riuscirà a trovare il suo modo di stare all'interno di quell'ambiente; senza togliere che se i compromessi sono troppo grossi, niente è per sempre!
Le auguro buona giornata e buon lavoro.

Buongiorno Alex,
gli aspetti da lei elencati sono sicuramente molto importanti per i benessere lavorativo e personale.
Si dia il tempo per trovare un nuovo equilibrio e capire come funziona questo nuovo contesto lavorativo e se sono possibili degli aggiustamenti tra le richieste che le vengono fatte e le sue esigenze, anche in base al ruolo che le verrà assegnato.
Se con il passare delle settimane la tensione e il fardello dovessero aumentare, le consiglio di chiedere un supporto così da affrontare al meglio la situazione.

Le auguro il meglio.
Dott.ssa Barletta Silvia

I dittatori come putin e altri.. agiscono in modo egosintonico, cioè si sentono a posto e in linea con quello che fanno. Alex, se sei come i tuoi colleghi fai come loro; se non sei come loro non puoi fare come loro. Come sei?..