Vergognarsi terribilmente di un errore (anzi piu di uno)

Salve Claudia, Mi spiace molto per la situazione che descrive poi che posso comprendere il disagio connesso. Ritengo fondamentale comunque che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di assicurare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e identificare i pensieri disfunzionali che intervengono nella mancata accettazione di questo errore. Ritengo opportuno che lei possa trovare insieme all'aiuto di un terapeuta delle strategie maggiormente funzionali per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Cordialmente, dott FDL

Gentile Claudia,
lei è esattamente un esempio di forza e coraggio. La vita è un cammino in cui si inciampa e spesso le cadute aiutano a capire dov'è che non vogliamo stare. Quindi ci si rialza e si sale con più forza di prima, raggiungendo una posizione più in alto.
Lei ora è più in alto di prima e si trova di fronte a un bivio: accettare la donna che è oggi, incluso il percorso che lei ha compiuto per raggiungere questo risultato, oppure vergognarsi di un suo momento di disperazione, rimanendo con gli occhi fissi in un punto più in basso di dov'è ora e per questo non godendo a pieno degli sforzi fatti.
La scelta è sempre la sua e io le auguro il meglio per se stessa.
Se ha bisogno, non esiti a contattarmi. Resto a sua disposizione anche online.
Dott.ssa Simona Delli Santi

Buongiorno,
terrei separate i due lati della questione: da un lato e come si sente dentro per le sue scelte passate e questo può essere elaborato e superato con una buona psicoterapia. L’altro lato, quello della visibilità sulla piattaforma, forse può essere minimizzato facendosi aiutare da un qualche informatico a cancellare Le informazioni per quanto possibile. Dico questo perché sommare Le questioni relative al mondo esterno e le questioni relative al mondo interno Può essere fonte di confusione.

Carissima Claudia,
nessuno è solo un errore o una sbandata commessa. Contestualizzi anche quello che ha fatto, in che stato di disagio si trovata, cosa era successo e cosa l'ha portata a quello. Non si crocefigga, tutti hanno compiuto almeno una azione di cui non vanno fieri. Il lavoro che potrebbe fare con un professionista è vedere i lati positivi che le ha porto quell'errore, capire se in qualche modo le è servito anche solo per conoscere meglio sé stessa. Il giudizio che ancora sta esprimendo verso sé stessa, i sensi di colpa provati potrebbero essere affrontati e visti sotto una luce diversa e, magari, togliendo quel giudizio potrebbe sentirsi più leggera.
Sono a disposizione
Un caro saluto
Dott.ssa Stefania Barbaro
(ricevo anche on line)

Buongiorno Claudia,
comprendo che non sia facile proiettarsi al domani quando i pensieri negativi feriscono. Potrebbe pensare di affrontarli e sanarli dedicandosi uno spazio d’ascolto non giudicante.
Lei chiede se ha diritto di esercitare la sua professione a testa alta. Potrebbe essere un buon punto d’inizio per poter esplorare i suoi timori e il senso di vergogna che esprime. Resto a disposizione, anche online.
Cordiali saluti
Dott.ssa Myria Laghi

Buongiorno. Il cambiamento personale è un processo lungo e complicato. Se ci sono voluti degli anni per determinare una sofferenza psicologica, non può certo bastare una mail per risolverla. Purtroppo non ci sono scorciatoie percorribili e i consigli che uno psicologo potrebbe dare in una chat lasciano il tempo che trovano: non esiste la “bacchetta magica”. Per inquadrare l’eventuale problematica di un individuo serve invece una consulenza approfondita (almeno 4 sedute). A seguire, se nella consulenza si evidenzia un problema significativo, per trattarlo e cercare di risolverlo è necessaria una vera e propria psicoterapia o una psicoanalisi.
È quindi illusorio credere che si possano ottenere risultati scrivendo in una chat: serve solo a perdere tempo e di solito significa che non si è pronti a mettersi in discussione. Qualora lei fosse una persona veramente motivata a capirsi e a ricercare un cambiamento personale profondo e duraturo, l’unico consiglio sensato che potrei darle è quello di fissare un appuntamento con un professionista serio e preparato. Per quel che mi riguarda, le do la mia disponibilità (anche online).

Buongiorno penso che in passato fosse in un momento di confusione, disorientamento e forte malessere , per cui in preda a questo stato mentale ha agito il suo disagio. Succede, il problema non è quello che ha fatto, ma che lei ancora si giudica e si sente condizionata nella vita attuale e futura, da quel momento e dalle scelte fatte. Non si sente libera e allo stesso tempo sembra abbia sensi di colpa che ancora non è riuscita a metabolizzare e superare.
Penso debba andare a esplorare con calma quel momento, come si sentiva ecc..con un professionista, per elaborare, superare le ansie attuali e godersi la vita, che si merita
A disposizione per qualsiasi necessità
In bocca al lupo
Cari saluti Dott.ssa Belinda Doria

Gentile Claudia,
Partiamo dal presupposto che lei ha il pieno diritto di gestire la sua vita come meglio crede e di fare le sue esperienze in totale libertà. E’ una donna adulta, che si mantiene da sola e che non deve passare per alcun tribunale che la riconosca come persona dignitosa! Lei ha la sua dignità’ che nessuno potrà mettere in discussione se lei per prima non lo farà. Possono esserci momento nella vita in cui si perde l’orientamento perché non si sa bene cosa si stia cercando realmente e perché si desidera trovare conferme all’esterno del proprio valore che non sempre si trovano se gli incontri risultano poi deludenti. Il punto e’ riuscire a centrarsi, sapere cosa si desidera davvero essere e cosa gratifica realmente, partendo perciò da una propria consapevolezza personale.. può’ intanto prendersi cura di se stessa per capire la direzione più costruttiva e rinforzarsi maggiormente. Auguri

Buongiorno Claudia,
Nessuna persona è la somma dei suoi errori. Accettare uno sbaglio, anche più di uno, è il primo passo verso la serenità che si ottiene integrando la propria storia al presente che si sta vivendo e facendo pace con essa.
Questo è certamente un processo che richiede di lavorare sul passato, per sanare le ferite che ci ha procurato e guardare con occhi autentici se stessi e il mondo.
La incoraggio pertanto a farsi aiutare a recuperare lo sguardo giusto da avere su di sé e su ciò che le sta intorno.
Resto a disposizione e le auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi