Episodio infanzia mai dimenticato

Cara Sofia, l'età di cui riferisce l'evento è un'età particolare che viene chiamato periodo di latenza dove tutta l'energia dei bimbi è rivolta all'apprendimento delle cose. Può darsi che sua cugina più grande avesse già le normali curiosità dell'età preadolescente, ma può anche essere che fosse un gesto innocente legato a riprodurre per lei qualcosa di infantile. Comunque sia, ciò che è importante è come lei ha vissuto questo evento che porta in memoria, come se di quel vissuto ci siano cose che non ha elaborato: forse il non riuscire a dire no. Forse è questo che non riesce a perdonare. Forse è il comportamento familiare che ha reso la cosa pesante, magari così facendo pensavano di non darle importanza.

Credo comunque che un consulto con un esperto, la potrebbero aiutare a fare luce e dipanare la cosa per non portarsela più dentro.
Rimango a disposizione e le auguro il meglio
Dott.ssa Silvia Chiavacci

Salve, ho una formazione approfondita verso questi temi che li propone nella richiesta.
Posso assicurarle che quanto lei scrive e si chiede di se stessa è assolutamente normale!
Vorrei che lei ponesse la sua attenzione nel non darsi colpe per questo suo "essersi prestata al gioco" nella reazioni improvvise il nostro corpo non sa bene come comportarsi e si innescano dei meccanismi nella nostra mente che spesso ci portano a fare "quanto è meglio per l'altro in quella situazione" lasciando noi stess in disparte. E' tutto normale.
Rispetto alla chiarificazione di ciò che è stato, questo lo possiamo vedere insieme, non tutte le cose che proviamo necessitano di essere messe dentro a delle categorie, anche se nella maggior parte delle volte, la mente ricerca questo da noi.
sarebbe importante per lei iniziare un percorso di verbalizzazione rispetto a quello che è stato, a come lo ha vissuto e all'ipotesi di verbalizzarlo e condividerlo con chi lei reputa necessario per se.

Rimango a disposizione,
Dott.ssa Paradisi Benedetta.

Buongiorno Sofia,
Capisco dalle sue parole come questo evento l'abbia in un certo modo segnata, in virtù di una serie di non detti, di non comprensione di quanto accaduto e per questo, il ricordo è sempre rimasto vivo in lei. Come ha lei stessa ben detto, una rilettura dell'evento può esserle d'aiuto, cambiare la cornice e scegliere quella più adeguata per poi riuscire a collocare il ricordo al suo posto nella grande galleria dei ricordi della nostra mente. Per farlo, il suggerimento è una consulenza con unə terapeuta breve strategicə: individuare il modo in cui questo ricordo è sempre con lei, e studiare la modalità ad hoc per fare sì che diventi un ricordo, non più un compagno di viaggio costante.
Resto a disposizione online e in studio per qualsiasi chiarimento, domanda o curiosità.
Un caro saluto
Dr.ssa Maria Beatrice Brancati

Buongiorno, la diversa età non vi ha permesso di essere allo stesso livello di sviluppo psicosessuale con una conseguente diversa predisposizione all'esplorazione. Sua cugina, credo innocentemente dalla descrizione, le ha proposto un "gioco" che per lei all'epoca è stato sicuramente difficile da interpretare come tale e le ha fatto sviluppare sensi di colpa che poi l'hanno portata ad avere bisogno di rassicurazioni. Avendo esperienza nel campo degli abusi su minori non vedo caratteristiche tali da poter affermare questo. Quello che importa, tuttavia, è l'impatto, comunque traumatico, che ha avuto questa vicenda in rapporto al suo sviluppo ed interpretazione psicologica. Se non riesce a staccarsi da questo contenuto è perchè, probabilmente, un impatto traumatico relativo c'è stato. Le consiglierei quindi un trattamento con tecnica EMDR che è molto efficace nel sciogliere le memorie traumatiche, di qualunque tipo siano.

Gentile Sofia,
la sviluppo psicosessuale che affrontiamo durante la nostra infanzia è un momento delicato, atto a farci comprendere il funzionamento della nostra stessa sessualità e maturità fisica. Il processo imitativo messo in moto da sua cugina e riportato da lei come "brutta esperienza" può averla sicuramente scossa, visto anche il modo in cui la sua famiglia ha cercato poi di negare e obliare l'evento.

Premetto, non vi è colpa alcuna da parte loro né tantomento è giusto aspettarsi una comprensione dell'evento in quanto ritenuto "scabroso" e alieno. Per cui, ripeto, il voler mettere da parte questo evento senza darle spiegazioni è comprensibile. Il tutto, però, ha messo lei, bambina di 6 anni, in una condizione di mancata comprensione dei fatti che ora la fanno sentire disorientata rispetto all'episodio.
Non lo definirei un abuso, né tantomento un tentativo di violenza (almeno rispetto a quanto ha scritto) piuttosto lo classificherei come un momento di avvicinamento precoce ad una fase di sviluppo avanzata. Chiaramente questo ha reso il momento di ardua comprensione, lasciando una forte carica emotiva nel ricordo che in parte ancora la tormenta.

Il mio invito è quello di approfondire quanto accaduto in seduta, nel caso volesse ulteriori chiarimenti, lasciandosi alla spalle quanto accaduto come un momento di precoce curiosità nel suo sviluppo infantile.

Cordiali saluti,
Dott. Grazioli Adriano

Salve Sofia, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa essere per l'ideale al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL