È normale avere questi pensieri a 20 anni?

Buongiorno, come lei tanti ragazzi della sua età. Con una terapia anche breve potrà gestire meglio la sua vita. Quello che le sembra molto complesso oggi non lo è da un punto di vista terapeutico. La terapia breve strategica, anche fatta on-line, può dare ottimi risultati anche entro 10 incontri. Saluti.

Buon giorno Rosa,
È un problema risolvibile e può lavorarci. I periodi difficili ci aiutano a tirare le nostre risorse interiori al meglio.


A presto

Buongiorno, come lei tanti ragazzi della sua età. Con una terapia anche breve potrà gestire meglio la sua vita. Quello che le sembra molto complesso oggi non lo è da un punto di vista terapeutico. La terapia breve strategica, anche fatta on-line, può dare ottimi risultati anche entro 10 incontri. Saluti

Buongiorno Rosa , hai vissuto delle situazioni molto sfidanti , tra l'università e la dad , la rottura con il tuo fidanzato e l'allontanamento della tua amica. Datti il tempo e lo spazio per elaborare queste emozioni . Cura il tuo auto dialogo , percepisco molti sensi di colpa , e auto accuse nel tuo racconto, vai benissimo così come sei con i tuoi punti di forza e le tue fragilità. Parlati con gentilezza, le parole che ci rivolgiamo sono molto importanti , a volte siamo così presi a dare sostegno agli altri che dimentichiamo di fare lo stesso verso noi stessi . La consulenza può aiutarti sotto questo aspetto e può essere uno strumento per aiutarti a trovare gli strumenti giusti per allenare la resilienza e la consapevolezza .
Grazie per la tua condivisione . Resto a disposizione , a presto !

Buongiorno Rosa,
non vedo niente di patologico in ciò che lei scrive, mi sembra anzi che lei si stia positivamente avviando a "diventare grande".
Freud direbbe che lei sta passando dal principio di piacere al principio di realtà, e questo significa che comincia a vedere la realtà con occhi nuovi, con uno sguardo più disincantato e quindi più vicino al vero. La realtà è quel che è, e di certo non è fatta a misura nostra anzi noi siamo quelli che devono fare lo sforzo di vederla senza storture per poi imparare ad adattarci.
I pensieri che lei giudica fastidiosi forse si ripresentano con frequenza perché attendono che lei dia loro una risposta e un senso, non in assoluto ovviamente ma un senso e delle risposte relative che vadano bene per lei.
Se in questo non facile compito sentisse il bisogno di trovare un interlocutore non esisti a cercarlo: è, questo attuale, un passaggio che getta le fondamenta per le future costruzioni psicologiche.
Grazie per averci scritto.

Buongiorno Rosa, leggo ansia, ma soprattutto tristezza nelle sue parole.
È comprensibile che lei senta questa sofferenza, anche in virtù del fatto che si trova in una fase della sua vita di transizione, in cui ha la percezione di avere poche certezze e di non riuscire a gestire bene la vita che sta vivendo.
Ha fatto bene a scrivere qui per due motivi:
mettere nero su bianco ciò che pensa e ciò che prova le ha dato maggiore consapevolezza del suo stato attuale,
ed allo stesso tempo ha già avuto il coraggio di compiere un primo passo per iniziare a gestire il disagio che ha riconosciuto in sé, ovvero cercare il supporto da parte di esperti.
Il passo successivo sarà quello di dedicare uno spazio apposito in cui esprimere, nonché imparare a gestire, i suoi pensieri e le sue emozioni, così da iniziare a stare meglio.
Per rispondere alla sua domanda, si, è un problema che si può risolvere, ed ha proprio ragione, non è insormontabile!
Se lo desidera, potremo compiere questo secondo step insieme. Sono disponibile ad incontrarla in modalità online, quindi si senta libera di contattarmi per discuterne insieme.
A presto,
dott.ssa Eleonora Galletti

Buongiorno Rosa,
La pandemia ha avuto degli effetti notevoli da un punto di vista psicologico che molti hanno sottovalutato nelle istituzioni dove l’aggregazione sociale è un fondamento. L’università, per fare solo un esempio, è una di quelle, come la scuola, che ha patito di più la dimensione di segregazione delle persone che hanno vissuto l’isolamento per due anni. L’ipostimolazione o addirittura la deprivazione sensoriale possono portare vissuti depressivi con perdita della categoria della speranza che invece tipicamente contraddistingue l’umano e le interazioni interpersonali. La mascherina poi, che tutti abbiamo indossato, non permette il riconoscimento del volto e quindi la individuazione delle principali emozioni umane. Gli occhi infatti non sono sufficienti per dare indizi sull’altro. I neuroni specchio dunque non potrebbero attivare la dimensione di riconoscimento del volto dell’altro tanto da non poter favorire il flusso emotivo che accade nell’incontro. Si produce così un blocco del vissuto o della viventia, come direbbero gli spagnoli centrando maggiormente il senso di ciò che si vive in quel momento.
Anche la scomparsa dell’amica dal proprio mondo relazionale ha qualcosa di impattante a livello psichico. Così come lo scoprire che una persona cui si è stati legati fruga tra le immagini personali senza condividere col diretto interessato i motivi di tale invasione. Sono le aree dell’ affettività ad essere coinvolte.
Forse dei colloqui esplorativi per comprendere questo momento potrebbero essere molto indicati. Comprendere per cambiare. Poiché questo momento è strano ma è in questa stranezza che potrebbe celarsi il passaggio di comprensione e un nuovo fluire.
Dott. Pietro Salemme

Buongiorno
Comprendo il suo periodo che ha vissuto con la Dad diversi sono i ragazzi che hanno vissuto la stessa sua esperienza.
E tutte le problematiche ha avuto, all'università, con il suo ex ragazzo. Gli ostacoli fanno parte della vita. E solo superandoli che diventiamo più forti e capaci di gestirli. Perché l'autoconsapevolezza ci fa crescere e diventare delle persone adulte.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Buongiorno Rosa, come dice lei "il problema" può essere risolto. Ho virgolettato la parola perché più che definirlo problema, io credo che in questo momento della sua vita l'ansia, che di solito è una risposta difensiva naturale del nostro organismo, si stia maggiormente allertando perché ci sono stati vari eventi che l'hanno sollecitata. Le consiglio di dedicarsi al suo benessere psicologico per favorire un rinforzo delle sue risorse personali e l'individuazione ed elaborazione di tutti quegli schemi relazionali disfunzionali che hanno caratterizzato la sua vita e che inevitabilmente tendono a ripetersi .
Qualora fosse interessata ad iniziare un percorso mi rendo disponibile anche on line .
Le auguro una buona giornata.
Dott.Ssa Teresa De Magistris

Buongiorno Rosa. Il suo racconto mostra quanto sia in difficoltà in questo momento e mostra anche la sua capacità di guardarsi dentro e di riflettere sui suoi pensieri ed emozioni. Portare in uno spazio dedicato ciò che sta vivendo può essere di aiuto. Il dopo covid è stato traumatico per molte persone. Si senta libera di contattarmi. Un caro saluto. Dr. Maria Zaupa

Buonasera, credo ci siano tutti i presupposti per riflettere se iniziare un percorso di terapia che possa aiutarla a riacquistare una serenità e a realizzare un proprio progetto di vita. Un caro saluto