Dopo un litigio, quando risentirci!?

Inviata da IdaPe · 21 apr 2022 Terapia di coppia

Salve, ho una relazione da 3 anni con una ragazza (anche io lo sono☺️).
Purtroppo pochi giorni fa' dopo un litigio, mi sono sentita di "fuggire" e tornarmene a casa senza affrontare il problema.
Il litigio è scaturito dalla mia richiesta, serena, di voler tornare a casa per non dovermi affrettare la mattina successiva (abitando in case diverse a circa 30minuti dal luogo di lavoro). La giornata di lunedì era iniziata con me subito attiva per lavoretti di casa cercando di aiutare, per poi andare a fare una passeggiata con la sua coinquilina in maniera serena... senonché lei si è immusonita lamentandosi che andavamo troppo in fretta e non voleva assolutamente sudare...di base la mia ragazza è molto dura con gli altri, si lamentandoci spesso della sua pigrizia e della noia che sente nel fare poche cose stimolanti. L'episodio della passeggiata, dopo tempo che conosco i suoi "capricci", però mi ha davvero stufato...a quel punto ho veramente perso io l'entusiasmo e mi sono ammutolita per tutto il giorno. Nel pomeriggio avevo organizzato una gita esplorativa presso delle grotte vicino a casa, gita meravigliosa e stimolante, dove per quelle due orette non abbiamo pensato ad altri se non all'escursione. Verso sera tornando a casa, mi è rimasto il senso di frustrazione, volevo andare cmq a casa mia e rilassarmi facendo le faccende a casa mia nel mio spazio...sentivo un fortissimo desiderio di andarmene. Per cui con calma,le ho detto che bevo andare a casa, che preferivo salire per non avere fretta il giorno dopo. Si è scatenato l'inferno in due minuti, subito la frase "mi fai schifo... se ora sali mi fai schifo non cercarmi"... Un'esplosione... Conosco le sue reazioni e quando contrariata è veramente dura, ma così non si era mai espressa. Aveva sicuramente capito che non volevo restare per l'episodio della mattina, e alcuni litigi dei giorni prima per cui io porto sempre un po' di strascichi ultimamente...ma questa volta non ho voluto davvero fermarmi, volevo solo andarmene. Vi chiedo un parere, ma è possibile che non ci sia mai modo di venirsi incontro reciprocamente!? Che invece di arrabbiarsi e spingere via l'altra, magari con calma assecondare ed eventualmente parlarne il giorno dopo!? Sono due giorni che non ci sentiamo, ed io sono ferma sul fatto di non farmi viva per prima...ma cederò, solo che questa volta non vorrei riprendere più il rapporto perché sono davvero stanca...quando e come poter ricontattarla per riprendere un dialogo!? (Anche con finale di stacco, perché penso sia un bene per entrambe)

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Miglior risposta 22 APR 2022

Salve Ida, capisco che situazioni come quella che hai descritto possano mettere davvero in crisi un rapporto e far sentire la stanchezza e la fatica di stare in una relazione. Cerco di rispondere alle tue domande, partendo dall'ultima: quando e come. Mi colpisce che scrivi di voler star ferma sulla tua posizione (non contattarla per prima) e che un movimento diverso da questo sia associato ad un cedimento, ad una "debolezza", mi interrogo su qual'é il motore, ciò che ti spinge a scegliere tra star ferma, non contattarla, o fare un movimento verso di lei. Suggerisco sempre di fare le scelte sulla base dei propri bisogni, questo non mette più al centro l'altro lo faccio per o contro lei ma mette al centro noi e ciò che sentiamo, è un modo per disinnescare quel circolo vizioso di compromesso, non detto che spesso genera frustrazione, incomprensione, rabbia, tristezza, poiché dirsi io la contatto perché ho bisogno di dirle questo o la scelta opposta, restituisce il potere e la responsabilità delle proprie azioni e allontana quella sensazione, che nel tempo può diventare faticosa da sostenere e stancante, lo faccio per l'altro, cedo, mi metto al secondo posto. Dunque quando hai focalizzato il tuo bisogno potrebbe essere quello il momento giusto per scegliere cosa fare e rispetto al come l'ideale sarebbe parlando principalmente di te, delle tue emozioni e pensieri e per farlo si può utilizzare una strategia: iniziare le frasi con io...e non tu. Quest'ultima modalità in qualche modo risponde anche alla domanda è possibile venirsi incontro reciprocamente; la mia risposta è assolutamente si, ma anche se può sembrare un paradosso la buona comprensione, l'ascolto e la disponibilità alle esigenze dell'altro passano dalla comprensione/consapevolezza, ascolto e disponibilità verso di sé. Anche se la formula in cui ognuno si mette al centro e parla di sè può sembrare una contraddizione o una modalità egoista di stare nella relazione è una delle più efficaci per creare empatia, comprensione e predisposizione, poiché ci si rispetta e si rispetta l'altro, diversamente il rischio è quello di creare situazioni invischianti, confuse, con assenza di confine dove la parola d'ordine è compromesso e non comprensione. infine è decisamente un ottima strategia, prendersi del tempo per ascoltarsi, dunque riprendere il discorso in un altro momento come ipotizzavi tu. Spero la relazione possa essere vissuta da te nel massimo rispetto delle tue emozioni e bisogni e che la tua compagna possa fare lo stesso.

Dott.ssa Laura Mangiagli Psicologo a Roma

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28 APR 2022

Gentile utente,
un lavoro di coppia sarebbe utile ad approfondire le dinamiche che caratterizzano la vostra relazione, laddove possono essere generatrici di sofferenza e frustrazione.
Laddove un lavoro di questo tipo non fosse possibile, sarebbe auspicabile un lavoro su di se, personale a partire proprio da se nell'incontro con l'Altro.
Cordialmente,
Studio Associato Dott. Diego Ferrara Dott.ssa Sonia Simeoli

Dott. Ferrara e Dott.ssa Simeoli Psicologo a Quarto

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25 APR 2022

Ciao Ida, avete mai pensato ad un percorso che vi aiuti a comunicare tra di vi con meno chiusure e interpretazioni errate del punto di vista dell'altra? Sono una psicoterapeuta di coppia, e spesso aiuto le persone come voi a ritrovare un dialogo e un equilibrio emotivo, confrontando le due posizioni per trovare una terza via, che faccia stare bene entrambe! Chiamami pure quando vuoi per un primo colloquio, così valutiamo insieme cosa sia meglio per te - e per voi - in questo momento, dato che si evince tanto amore e coinvolgimento con questa ragazza nelle parole che scrivi! Dr.ssa Cipriana Mengozzi, psicologa del lavoro, psicoterapeuta individuale e di coppia, ricevo online e nel mio studio principale di Firenze!

Dott.ssa Cipriana Mengozzi Psicologo a Campi Bisenzio

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22 APR 2022

Ida cara,
mi metto in ascolto delle tue risonanze emotive e comprendo quanto la furiosa discussione con la tua ragazza ti abbia destabilizzato.. certamente come hai anche tu dedotto, dietro quell'esplosione c'era un surplus di rancore e tensione non verbalizzate che hanno giustificato l'intensità della sua reazione. Ora al dilà del litigio, è importante cogliere tutto ciò che di contorno lo ha causato al fine di rendere questo episodio costruttivo e funzionale a nutrire la vostra relazione. Il tuo bisogno di tornare a casa, per dedicarti alle tue cose è una necessità legittima e rispettabile.. parlarne con lei, in un momento di intimità e quiete è un pò come mostrarle questa parte di te e il fatto che lei sappia accoglierla e rispettarla è una dimostrazione d'affetto. Il dialogo ha un potere che spesso sottovalutiamo, ma solo nel confronto con l'altro ci diamo il permesso di creare legami profondi e autentici. Ciò che mi sento di consigliarti è di lasciare che l'orgoglio non sedimenti dentro di te e aumenti la distanza che ora si è creata. Tu Ida cosa senti di aver bisogno? Se la tua priorità è ora quella di chiarire con lei, accogli questo sentire con l'intento di approfittare di questo chiarimento per dare alla vostra relazione una svolta, partendo dalle tue necessità. Ogni crisi, nelle relazioni intime sono piccoli terremoti che permettono di cogliere le fragilità presenti così da poterle colmare e fortificare.
Sono certa che, confrontarti con un terapeuta ti permetterà di approfondire anche questo desiderio "di tornare a casa per dedicarti alle tue cose", bisogni di questo genere solitamente comunicano qualcosa di molto più radicato e primitivo, ecco perchè vanno ascoltati e compresi.
Io sono quì, a te disponibile anche online.
Ti abbraccio cara.
Dott.ssa G. Clarissa

Dott.ssa Clarissa Guercioni Psicologo a San Benedetto del Tronto

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22 APR 2022

Cara Ida immagino che sia davvero dura e sofferente vivere una relazione con questi picchi emotivi molto aggressivi. Credo che sia stato, ed è, molto protettivo da parte tua prendere e concederti del distacco per mettere dei confini con l'altro. Credo che ci sarebbero più cose da poter osservare e capire insieme riguardo la relazione e le dinamiche relazionali per poter davvero prendere una decisione che sia sentita e rispettosa dei tuoi desideri e bisogni. Sono qui disponibile per iniziare insieme qualora lo volesse. La abbraccio e le auguro una buona giornata

Dott.ssa Giada Alberti Psicologo a Roma

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