Domanda relazionale/esistenziale di un giovane adulto

Inviata da Sade · 2 mag 2024 Autorealizzazione e orientamento personale

Buongiorno, sono un ragazzo di 22 anni e faccio sinceramente fatica a costruire delle relazioni profonde, o quantomeno che vadano oltre alla superficie, specialmente con le ragazze. Mi spiego meglio: caratterialmente sono estroverso, quindi non ho nessun problema a parlare con persone nuove, ma non riesco proprio ad approfondire queste conoscenze, non so come costruire un rapporto laddove non ci sia una "forzatura" sul tempo passato insieme dovuto all'ambiente (tipo scuola, università). E qui veniamo alla parte esistenziale: nonostante io tutto sommato mi piaccia, non ho problemi con il mio aspetto, né con la mia personalità, quindi non mi sento di avere dei problemi di autostima; perchè non riesco a mostrare ciò che sono a chi con me ha meno confidenza? E se ci penso non saprei nemmeno cosa mostrare francamente, se mi viene chiesto chi sono saprei solo dire cosa faccio del mio tempo, ma sono due cose diverse, o no?
Inoltre negli anni ho accumulato una serie di rifiuti da parte delle ragazze, li ho digeriti e non li ho internalizzati, però capite bene che proprio essere stroncati da un no mentre uno prova a fare affiorare i propri sentimenti non è piacevole...
Quindi niente, dopo tutto sto papiro volevo sapere come superare queste mie difficoltà nel relazionarmi... Grazie in anticipo per le eventuali risposte, ammetto comunque che scrivere qui è stato a suo modo catartico visto che come avrete capito non mi riesce bene parlare e aprirmi.

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Miglior risposta 12 MAG 2024

Gentile Sade,
occorre partire dal presupposto che per la sua giovane età è ancora in corso la strutturazione della sua identità, personalità e autorealizzazione; ciò può aiutare a comprendere alcuni dubbi e interrogativi riferiti.
D'altra parte sarebbe anche importante conoscere quali esperienze familiari ed extrafamiliari lei ha vissuto finora per poter meglio capire il disagio relazionale ed esistenziale a cui ha accennato.
Se questo background (come spesso accade) è stato in qualche modo disfunzionale, il suo non riuscire a rivelarsi per quello che è può essere un comprensibile atteggiamento difensivo che un pò spiega la difficoltà a costruire una relazione sentimentale profonda ed i conseguenti numerosi rifiuti incassati, col rischio di innescare un circolo vizioso "sfiducia-rifiuto-sfiducia"
Per di più questo atteggiamento difensivo confligge anche con la sua affermazione di non avere problemi di autostima che non dipende solo dall'aspetto fisico ma da tanti altri fattori.
Per tali motivi il suggerimento è di intraprendere un percorso di psicoterapia per acquisire una maggiore conoscenza di se stesso
e consapevolezza dei suoi punti di forza e di debolezza onde poter ottimizzare le sue relazioni soprattutto sentimentali.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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16 MAG 2024

Buongiorno Sade,

Per essere qualcuno cui "non riesce bene parlare ed aprisi" lo ha appena fatto piuttosto bene! Partendo da qui, mi chiedo se ha notato Le riesce per caso piu' facile farlo per iscritto, magari anche quando parla con amici via chat, piuttosto che di persona. Questa potrebbe essere una prima traccia di riflessione. Sarebbe poi utile sapere di piu' rispetto a quei rifiuti di cui parla, a cominciare da eventuali elementi in comune.

La domanda fondamentale mi sembra pero' riguardo quel "non sapere cosa mostrare". Ha ragione quando distingue cosa fa con il suo tempo da chi e', sicuramente sono due cose diverse, per quanto correlate. Credo risolvere questa incertezza circa la sua identita', per niente inconsueta o preoccupante a 22 anni, scioglierebbe di conseguenza anche gran parte di quella difficolta' nelle relazioni con l'altro sesso.

Resto a disposizione per un primo colloquio a titolo gratuito, se crede.
Un caro saluto,
dott.ssa Francesca Calvano

Dott.ssa Francesca Calvano Psicologo a Roma

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16 MAG 2024

Ciao, aprirsi agli altri è sempre complicato: è fare vedere di noi parti belle e parti "brutte" con tutta la vulnerabilità del caso. Se per te può essere una esperienza appagante prova ad entrare in connessione con l'altro semplicemente parlando di te e anche ascoltando l'altro con interesse. I "no" fanno parte dell'esperienza umana, se per te è importante continua a aprirti anche qua mettendo in conto un si o un no, perchè fa parte del gioco. Un abbraccio

Dott.ssa Maria Vittoria Ardosigli Psicologo a Palermo

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16 MAG 2024

Gentile Sade, la domanda è intimamente e profondamente relazionale/esistenziale. La catarsi che ha provato nello scriverne avrebbe una direzione di comprensione, che 'mi arriva' essere importante per lei, e di direzione verso il cambiamento in una stanza di terapia o, come preferisco sottolineare, nel donarsi in uno spazio di terapia personale. Un caro saluto e a disposizione anche on line. Maria dr. Zaupa

Dottoressa Maria Zaupa Psicologo a Vicenza

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4 MAG 2024

Buonasera Sade, sono la Dr.ssa Anthea Armanini, quello che mi arriva dal tuo racconto è che sebbene in primo piano tu porti la tua difficoltà nell'instaurare relazioni profonde autentiche, ciò che emerge sullo sfondo, che sposterei invece come focus principale, è la tematica della relazione che hai con te stesso. Ed è proprio da qui che partirei, perché prima di poter instaurare relazioni sane, autentiche e appaganti con gli altri, è importante coltivare una relazione sana con sé stessi e per farlo ci si deve conoscere nel profondo. A volte, da soli, è difficile, e si può pensare di chiedere aiuto ad un professionista, che ti può accompagnare in questo percorso volto al benessere.
Spero di esserti stata utile.

Dr.ssa Anthea Armanini Psicologo a Alzano Lombardo

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4 MAG 2024

Gentile Sade, francamente dal tuo racconto non sembra che tu non ti riesca ad aprire e a parlare, sembrerebbe piuttosto una tua percezione, e questo causa probabilmente alcuni limiti nell'approcciarsi all altro. Di conseguenza questa percezione su te stesso può influenzare in parte i rapporti, ma non dimenticare che approfondire le conoscenza con l'altro implica l'impegno da entrambe le parti, questo per dirti che non dipendono del tutto da noi. Ognuno mette la sua parte e non possiamo approfondire con tutti.
Tuttavia sono certa che la tua volontà di approfondire queste conoscenze ti darà modo di approfondire con chi sente la tua stessa esigenza, o semplicemente con chi sente delle affinità con te. In sostanza stai già lavorando su queste difficoltà, ma se più avanti col tempo ti accorgerai che la cosa ti crea ancora disagio ti consiglio di chiedere aiuto ad una collega donna (non a caso donna).
Buona fortuna

Catalina Croitoru Psicologo a Roma

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3 MAG 2024

Gentile Sade, grazie per la sua condivisione.
Probabilmente esplorare in profondità se stesso potrebbe essere un punto di partenza per conoscersi meglio, in modo da favorire anche la conoscenza dell’altro. Potrebbe esserle utile un percorso di sostegno psicologico per lavorare sui suoi pensieri e sulle sue emozioni e poter scoprire delle nuove risorse utili per le sue relazioni.
Rimango a disposizione.
Ricevo a Torino e online

Dott.ssa Laura Galati Psicologo a Torino

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3 MAG 2024

Buongiorno Sade, lei dice di non essere bravo ad aprirsi, mentre a me sembra che lei sia riuscito a esporre le sue fragilità in maniera efficace. Leggo qua che lei si trova in una situazione di difficoltà sia rispetto alle relazioni significative con le altre persone, anche a causa di rifiuti ,sia rispetto alla conoscenza di se stesso.
Vedo che ha 22 anni ,quindi lei è un giovane adulto e questo è un momento evolutivo molto importante nella vita di una persona perché è ricco di nuove sfide da intraprendere : cosa fare nella vita, che professione scegliere, che persona voglio diventare ecc... .
Dall'altra parte anche le relazioni che si vanno a intraprendere ,in questa fase della vita ,diventano molto più significative, in particolare quelle con la partner .In questo momento è facile essere confusi e disorientati anche perchè quando si finisce un percorso scolastico impostato, come quello delle scuole superiori, diventa poi fondamentale doversi riscrivere e doversi definire rispetto a tante domande. Proprio per questi motivi è necessario elaborare e interiorizzare i No ricevuti e comprendere appieno chi siamo e cosa stiamo cercando.
é difficile riuscire a instaurare rapporti significativi e duraturi con gli altri ,senza rispondere a questi quesiti, per questo penso che possa essere arrivato il momento di intraprendere un percorso sul riscoprire se stesso, le proprie aspirazioni e potenzialità ,visto che ha gia fatto il grande passo di aprirsi agli altri chiedendo aiuto .
Resto a disposizione per eventuali dubbi o chiarimenti,
Dott.ssa Bianchi Eugenia

Eugenia Bianchi Psicologo a Pordenone

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3 MAG 2024

Buonasera tra le sue esperienze del passato c'è qualche ricordo negativo che le riaffiora quando a conoscere una nuova ragazza?

D.r Alessandra Zito Psicologo a Cittanova

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3 MAG 2024

Salve Sade,
Immagina! Se già è stato “catartico” scrivere qui, pensa cosa potrebbe rivelarti se ti esprimessi in uno spazio protetto e accogliente per le tue emozioni! ;-)
Buona riflessione!
Un caro saluto

Dr.ssa Myria Laghi

Dott.ssa Myria Laghi Psicologo a Porto d'Ascoli

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3 MAG 2024

Buonasera,
forse dovrebbe ripercorrere il suo passato per capire cosa l'ha portata a chiudersi così. Se anche era funzionale prima, probabilmente non lo è più ora. Ha fatto già un bel primo passo nello scrivere qua, credo che dovrebbe continuare ad aprirsi per capire meglio se stesso e poter così relazionarsi con meno difficoltà.
Un caro saluto,
dott.ssa Rebecca Rastrelli

Dott.ssa Rebecca Rastrelli Psicologo a Prato

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3 MAG 2024

Buon pomeriggio Sade, nella sua mail esprime il suo disagio circa la costruzione di relazioni e di dare espressione a sé stesso. Definirsi non è facile, ancor più quando si ha paura del giudizio o di un no. Le esperienze passate sicuramente non hanno aiutato. Io le consiglierei di iniziare un percorso nel quale conoscere meglio sé stesso, le sue fragilità e aumentare la sua autostima. Lei non deve descriversi, deve essere capace di vivere la sua vita, attraverso le cose che fa e le modalità espressive che la caratterizzano. Il contatto con gli altri, avviene normalmente e quando non ci si pone vincoli o paure, può essere molto interessante. Resto a sua disposizione anche via online, per chiarimenti o per iniziare un percorso quando si sentirà pronto.
Cordialmente
Dr.ssa Maria S.I. Meledandri

Dr.ssa Maria Serafina Ines Meledandri Psicologo a San Giorgio di Piano

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3 MAG 2024

Buonasera Sade
Il mondo delle relazioni è in continuo divenire.
Ogni fase della crescita ci pone situazioni che all'inizio sembrano difficili e poi, con una maggiore comprensione, risultano un po' più semplici.
Continua ad osservare come stai facendo senza forzare il momento in cui arriverà la risposta chiarificatrice. Riuscire a stare nelle situazioni piacevoli e meno piacevoli è una palestra emotiva senza sosta.

dott.ssa Elen Scollo Psicologo a Padova

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3 MAG 2024

Gentile Sade,
Come ha potuto già sperimentare, solo scrivere in questo box le ha permesso di potersi osservare esternamente e questo, come ha sottolineato anche lei è stato abbastanza catartico. Per tale ragione il mio suggerimento è quello di poter affrontare le varie questioni, che ha evidenziato, con il supporto di un professionista, in maniera tale da poter ricongiungere il tutto in una ricostruzione più armonica, che le permetterà di poter intervenire nelle difficoltà che riscontra nelle relazioni attraverso delle strategie efficaci per lei.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca

Dott.ssa Deborah De Luca Psicologo a Monterotondo

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3 MAG 2024

Gentile Sade,
come potrebbe riuscire a mostrare a qualcuno ciò che lei è, se neanche lei riesce a rispondere alla domanda "chi sei"?

Queste sue difficoltà sono semplicemente una normale conseguenza, quindi, provi a concentrarsi più su quella domanda e a scoprire effettivamente chi è lei al di fuori di quello che fa del suo tempo.
Inoltre, questa sua ottima consapevolezza la porta a tentare di risolvere ancora di più questa "problematica" quando le si presenta davanti, innescando così un meccanismo paradossale: più cerca di mostrarsi a qualcuno per quello che è, più non riuscirà ad essere effettivamente se stesso.

Le consiglio, comunque, di intraprendere un percorso (non per forza di tempi lunghi) di auto-conoscenza, per scoprire anche quali sono i meccanismi cognitivi e comportamentali che, innescandosi, la bloccano nelle relazioni con gli altri.

Resto a disposizione anche online,
Un caro saluto.
Dott.ssa Silvia Brandini

Dott.ssa Silvia Brandini Psicologo a Roma

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3 MAG 2024

Buonasera Le sarebbe utile dei colloqui, con uno psicoterapeuta, per imparare ad accettare i vari
NO.
Che la vita ci fa vedere

Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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3 MAG 2024

Ciao Sade,
La spinta verso la comprensione di sé e il desiderio di conoscersi è quanto c'è di più genuino nella vita di una persona ed è bello che anche questo messaggio sia stato per te uno svelamento verso la possibilità di aprirti di fronte a qualcuno. Questo è importante, il contatto con l'altro è un elemento essenziale per poter guardare a se stessi con la giusta prospettiva.
Prova a vedere questo tuo gesto come la manifestazione di un bisogno di accoglienza, qualcosa di cui possiamo provare a prenderci cura e nel quale potrei accompagnarti con genuina curiosità.
Ti auguro il miglior viaggio possibile nella tua interiorità.

Giuseppe.

Una Stanza per Sé: servizi per il benessere psicologico Psicologo a Oria

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3 MAG 2024

Caro Sade,
e se invece di far vedere agli altri chi sei cercassi di scoprirlo tu in primis? Che conoscenza ha di sè? Si stima a sufficienza? Investe nel tempo in attività significative? Potrebbe esserle utile iniziare un percorso per conoscersi meglio e lavorare sui pensieri e sui comportamenti che la bloccano nelle relazioni con gli altri.
Resto a disposizione anche online per un primo colloquio conoscitivo.
Un caro saluto
Dott.ssa Vita

Dott.ssa Antonella Vita Psicologo a Padova

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3 MAG 2024

Buongiorno,

comprendo il suo disagio e la sua difficoltà nell'instaurare relazioni più autentiche e profonde. Come ha scritto giustamente anche lei, già fare auto apertura in un sito di professionisti e chiedere un parere è stato di grande aiuto e deve essere per lei motivo di orgoglio.
Le difficoltà che ha riscontrato possono essere affrontabili attraverso un training assertivo specifico sulle abilità sociali che le permetta di sperimentarsi, con esercizi semplici da applicare nella vita di tutti i giorni, che le permettano di consolidare maggiore sicurezza quando entra in relazione con le altre persone.
Il training assertivo è uno strumento veloce, semplice e divertente, applicabile a tutti i contesti, anche alla terapia online.
A disposizione per qualsiasi chiarimento/informazione.
Dott.ssa Alessandra Cappello

Dott.ssa Alessandra Cappello Psicologo a Saluzzo

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3 MAG 2024

Buongiorno Sade,
dal suo scritto si percepisce chiaramente il suo disagio nel dar fiducia all' altro, nel mettere qualcosa di prezioso nelle mani di altri. Dopo un rifiuto è normale porsi delle domande circa chi siamo. Lo si fa nel corso dell'intera vita e la risposta che ci diamo è sempre diversa. Noi facciamo una sorta di proposta di noi stessi al mondo, a volte viene accolta altre volte no. Ma la cosa importante, a mio avviso, è che sia autentica poi le conseguenze del rifiuto si possono affrontare. Quello che mi viene facile consigliarle è di intraprendere un percorso per approfondire meglio la sua identità e il relazionarsi con l'altro.
Spero di esserle stata d'aiuto.
Ricevo in studio a Milano e anche online
Resto a disposizione
Un saluto
Dott.ssa Cicchetti

Dott.ssa Cecilia Cicchetti Psicologo a Milano

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3 MAG 2024

Buongiorno Sade,
è già una buona consapevolezza sapere di non riuscire a costruire relazioni profonde. Lei stesso dice che se viene a mancare una costrizione dovuta al contesto e all'ambiente, i suoi rapporti rimangono superficiali e vuoti.
Per rispondere alla sua domanda si, sono cose diverse e aggiungerei una differenza in più: chi sono, mostrare ciò che sono e cosa faccio/mi piace. Probabilmente lei stesso non si conosce più in profondità e per l'età che ha è un'esigenza adatta per crescere e diventare adulti capaci di stare con sè e gli altri.
Le posso dire che non condivido la sua idea di non saper parlare o aprirsi, solo che non "conosce" cosa dire.
La migliore soluzione sarebbe quella di affrontare tutto questo in un percorso di psicoterapia che la porti a scoprirsi proprio all'interno di una relazione terapeutica che per definizione dovrebbe permettere di andare in profondità e imparare a stare con sè e l'altro per poi utilizzarlo all'esterno.
In caso contrario, sii tollerante nei suoi confronti e si prenda cura di questa sua esigenza cercando di conoscersi tra sè e sè: cerchi di capire che emozioni prova nel corso della giornata, cosa ha suscitato quell'emozione, se per lei è una cosa buona o no, quali pensieri e ricordi ha. Tutto questo le può permettere di conoscersi un pò di più.
Rimango a disposizione.

Dott.ssa Lara Parente Psicologo a Caserta

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3 MAG 2024

Buongiorno, apprezzo il tuo coraggio nel condividere le tue sfide relazionali. Sembra che tu abbia una buona consapevolezza di te stesso e delle tue capacità sociali, il che è un ottimo punto di partenza. Tuttavia, comprendere come mostrare chi sei agli altri e sviluppare rapporti più profondi può essere un processo complesso.
Per costruire relazioni più profonde, potresti, ad esempio, concentrarti sull'ascolto attivo e sulla condivisione autentica. Questo può aiutarti a superare la sensazione di "forzatura" e a stabilire connessioni genuine. Per quanto riguarda mostrare chi sei veramente, potresti riflettere su ciò che ti appassiona, i tuoi valori e le tue esperienze significative.
Quanto ai rifiuti passati, è positivo che tu abbia trovato un modo per digerirli senza internalizzarli. Tuttavia, è importante concederti il tempo per elaborare queste esperienze e imparare da esse, magari identificando eventuali modelli comportamentali o di pensiero da cambiare.
Se ti senti a tuo agio, potresti anche considerare l'aiuto di un terapeuta per esplorare ulteriormente queste questioni e acquisire nuove strategie per migliorare le tue relazioni.

Buona giornata.

Dott.ssa Jessica Pierobon

Dott.ssa Jessica Pierobon Psicologo a Torino

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3 MAG 2024

Capisco la tua insoddisfazione attuale ed è bello che tu voglia uscirne. È assolutamente normale desiderare relazioni significative e tu, che sei ormai entrato nell'età adulta, stai cercando persone con le quali condividere il tuo percorso di vita. Penso che sarebbe utile lavorare sulla tua identità personale .....al di là di quello che fai e dei tuoi ruolo sociali. È una riflessione che fa bene a tutti e a tutte le età....la nostra identità cambia, si modifica nel tempo e ogni tanto fare il punto della situazione ci aiuta a vivere con maggiore lucidità e soprattutto a ricercare ciò che davvero ci rende sereni. Hai potere su te stesso....sulla persona che desideri essere. Non sugli altri e sulle loro scelte. Parti da qui. Ti auguro un buon percorso!

Dott.ssa Eloisa Boasso Psicologo a Villanova Mondovì

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3 MAG 2024

Buongiorno Sade
Hai inserito tanti elementi e questa è una cosa buona, inoltre si percepisce una certa consapevolezza e una buona capacità di autoascolto. Quello che ho notato è che ti definisci, forse categorizzandoti un pò troppo, estroverso ma poi alla fine dici di non essere molto incline ad aprirti e parlare di te.
Te lo indico solo come spunto di riflessione, nient'altro, anche perché sei molto giovane ed è normale a quell età dover capire ancora come si è. In realtà anche successivamente è tutto un esercizio di definizione e ridefinizione di sé stessi, non si diventa mai definitivamente in un modo o in un altro, e nel caso in cui lo si diventi non è un fatto positivo.
Ma il punto è proprio questo: sei giovane, devi costruire una tua identità, una personalità, delle idee, dei modi specifici di essere, che ovviamente già ci sono ma che diverranno via via più stabili. Questo succede anche attraverso i rifiuti delle ragazze, i rapporti superficiali, il timore di non avere spessore interiore. Cose che succedono a chiunque, che fanno parte del percorso di crescita di un uomo.
Certo, ci sono anche i momenti più belli e più edificanti che sono i rapporti profondi, le conferme e i sentimenti vissuti intensamente, ma non ci sono strategie per ottenerli né ci sono modi per forzare le cose, semplicemente accadono durante la vita che facciamo: l università, il lavoro, gli sport ecc ecc che non dovresti vedere come occasioni di forzatura relazionale ma come interessi che condividiamo con gli altri, durante i quali impariamo a fidarci degli altri che frequentiamo ed impariamo infine ad aprirci a loro e ad accogliere le aperture degli altri verso di noi.
A disposizione, se ne senti la necessità

Dott. Giacomo Sillari

Dott. Giacomo Sillari Psicologo a Siena

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3 MAG 2024

"Noi siamo quello che facciamo" diceva Aristotele.
Questo potrebbe essere un punto di partenza per aiutarla a rispondere alla sua domanda.
Ha già sperimentato questo stato di catarsi nello scrivere come si sente, per questo le dico che parlare con un professionista che le ispira fiducia potrebbe aprirle delle strade che in questo momento non riesce a vedere ed aiutarla a scoprire e conoscere le sue potenzialità.
Mi contatti pure se è interessato.
Un caro saluto.

Dott. Filippo Fortunato Psicologo a Gallarate

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