Sono incinta di uno uomo che ha disturbi di personalità,assume depakin,e non stiamo più insieme.lui non sa del bambino. Tutti mi consigliano di non dirglielo per proteggere il bambino. Lui convinta a ossessionarmi con sms misti di disperazione,amore.odio e vendetta.tanto da chiamarmi satana,e dirmi che vuole vedere il mio cadavere.premetto che quando stavamo insieme faceva strani ragionamenti,stava trascinandomi nella sua depressione,allontanandomi da tutti,perché avevano maligno dentro,essendo noi cattolici.che devo fare riguardo al bambino?grazie
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
4 FEB 2014
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile signora Anna,
per esperienza e competenza personale consiglierei di parlare apertamente al padre del futuro figlio se non altro per metterlo al corrente della situazione e responsabilizzarlo. Una consulenza psicologico forense potrebbe comunque aiutarla per il suo futuro di mamma
dr paolo zucconi, sessuologo clinico e psicoterapeuta comportamentale a udine
4 FEB 2014
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Anna,
è importante che questa persona sappia della gravidanza, è un suo diritto, così come quello del bambino di avere un padre. Lo so che non è facile.
Allo stesso tempo mi domando come mai lei abbia deciso di fare un figlio con un uomo di cui non si fida.
I bambini non nascono per caso.
4 FEB 2014
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno gentile Signora,
qualsiasi decisione riguardo la sua gravidanza spetta solo a Lei. La situazione che riporta è complessa, l'instabilità mentale del suo ex non è un presupposto per un'unione serena e priva di conflitti, ma sarebbe Lei la madre del bambino e dovrebbe tener presente questo e anche la probabilità di portare avanti la sua vita e quella del bambino senza di lui. Le suggerisco di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta di persona per un sostegno psicologico.
Cordialmente
