Buongiorno, mi chiamo Francesco e ho 36 anni. Per 5 mesi sono stato legato a una coetanea con un figlio. Premetto che lei è un'amica della mia ex fidanzata (che non sentivo dalla rottura con la mia ex) e che ci siamo risentiti esattamente un'anno fa in quanto mi trovavo per motivi di lavoro nella sua zona. Da li è ripreso il nostro rapporto di amicizia fatto di serate trascorse insieme, weekend fuori e un quotidiano scambio di messaggi. Dal mese di ottobre iniziamo una vera e propria relazione. Lei sin da subito mi ha messo al corrente della fine di una sua precedente relazione con un uomo sposato e con una figlia. La nostra relazione è andata avanti con un grandissimo impegno da parte mia sia per lei che per il piccolo fatta di attenzioni e di una presenza non invadente, le ho lasciato sempre una grandissima libertà di azione e di relazionarsi con chi voleva. Una libertà che il suo ex non le dava in quanto preso anche dalle sue dinamiche familiari. Una sera di dicembre andiamo in un ristorante e li incontriamo questo uomo a cena con dei colleghi. Da li è stato un sali e scendi di cambi di umore da parte sua, voglia solitudine e alcune volte ci sono stati casi di vomito e pianti. Il tutto è culminato da un confronto tra di noi in cui lei mi ha confessato che pensa ancora al suo ex e che questa non è una situazione passata nella sua vita ma è un pensiero presente e costante. Io ho esternato il mio bisogno di avere al mio fianco una persona che stia con me non solo fisicamente ma soprattutto mentalmente e non che debba ancora risolvere il suo passato. Abbiamo chiuso i rapporti non in malo modo e da una settimana non ci sentiamo e ho solo sue notizie tramite i social (dove tra l'altro la vedo spensierata e che continua a fare delle cose che facevamo insieme, ma in compagnia probabilmente di altri uomini). Dopo questo lungo racconto ho delle domande:
1. Perché non riesco ad uscirne mentalmente da questa situazione?
2. ho fatto da Caronte prendendo una donna ferita e dandole il mio meglio e quindi chi verrà dopo di me prenderà solo il meglio di questa persona?
3. e se avesse sempre avuto una vita parallela a mia insaputa e solo adesso che tra noi è finita esce allo scoperto?
Grazie a tutti
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28 GEN 2022
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Gentile Antonio, credo che le sue domande abbiano fondamentalmente un'unica risposta. Lei si sente ferito, triste per la separazione ed arrabbiato. Per uscire dal rimuginio, cioè dai pensieri ricorrenti e dai dubbi che la tormentano, sia necessario dare spazio alle sue emozioni e al dolore per la fine di una relazione.
La donna che lei ha frequentato non ha fatto altro che sperimentare i sentimenti che provava per il suo ex e, anche se con una certa resistenza, alla fine glielo ha espresso. Semplicemente il suo bisogno di avere accanto una donna che abbia un amore esclusivo nei suoi confronti non si incontra con il fatto che la donna di cui ci ha parlato è ancora parzialmente innamorata del suo ex. I sentimenti non possono essere modificati a comando o per scelta. E' importante la sincerità e far in modo che ognuno possa scegliere liberamente cosa fare. La sua scelta è stata quella di interrompere la relazione ed è legittima. La ragazza che frequentava ha fatto la scelta di andare avanti, di vivere la sua vita con altre amicizie e forse altri uomini. Da quello che ci scrive entrambi siete stati molto aperti vicendevolmente, raccontandovi cose delle vostre precedenti relazioni. Non c'è motivo di pensare che lei sia stato ingannato. La sospettosità è solo un inganno della mente che non sa come giustificare la rabbia sperimentata a causa della frustrazione dovuta alle aspettative deluse. E' un atteggiamento mentale che può portare a fomentare la rabbia, ingenerare sfiducia negli altri e scoraggiare dal andare verso altre relazioni. Tutto ciò può considerarsi in un blocco del suo percorso relazionale e questo sarebbe molto deleterio per lei. E' importante che esca da questo loop al più presto, anche facendosi aiutare da un/una professionista.
28 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Carissimo Antonio, per le domande due e tre sono quei dubbi della mente quando non ci capacitiamo della fine di una storia. Se ha fatto da Caronte lo potrà sapere solo nel futuro ..forse lo sa solo la sua ex; se ha sempre avuto una vita parallela anche questa è una domanda a cui dovrebbe rispondere lei, ammesso che la sua ex fidanzata voglia e possa dare risposte.
Credo che pretendere di uscirne mentalmente sia proprio prematuro, visto che la storia è finita a dicembre e che è stata breve ma è stata preceduta da una una lunga frequentazione. Lei credo che abbia avuto il tempo di innamorarsi.. I social sono molto ingannevoli e le persone mostrano solo quello che vogliono si veda, perciò non affiderei molto la valutazione di ciò che accade a quello che vede nei social. Comunque , la fine di una storia è un lutto che necessita di un prendersi cura delle emozioni che suscita, per poterci permettere di andare avanti e trovare nuovi spunti nella vita quotidiana e nuove relazioni.
Rimango a disposizione e le invio i miei migliori auguri
dott.ssa Silvia Chiavacci
28 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Francesco,
mi sembra di capire che siano presenti contenuti interni che incessantemente ed in modo continuativo, si palesano nella sua mente. Questo è quello che viene chiamato ruminazione, un processo di pensiero ricorsivo che ci tiene ancorati a determinati contenuti impedendoci di andare oltre. Lo nota? Rispetto alle altre due domande invece, mi insorgono due curiosità: quali sono i vissuti emotivi che percepisce al pensiero 'chi verrà dopo di lei prenderà solo il meglio di questa persona.. e se avesse sempre avuto una vita parallela..?'.. potrebbero, a mio avviso, rappresentare argomenti degni di attenzione e di approfondimento.
Si senta libero di contattarmi per poter proseguire insieme quanto iniziato
Rimango a disposizione, sia in presenza che online
28 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve Francesco, comprendo il tuo malessere e i dubbi che ora ti assalgono. Hai investito in questa relazione, volevi costruire qualcosa di importante e non ti aspettavi una reazione così forte dalla tua compagna. Il tuo bisogno di avere accanto una persona che ci sia totalmente per te mi sembra più che lecito.
Capisco che in questo momento possa esserci una certa confusione. TDF
28 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve Francesco, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL