Ho 23 anni e purtroppo da metà 2020 mi trovo ad avere mal di testa, mal di stomaco, nausea, parestesie che si spostano in varie parti del corpo ma prevalentemente a sinistra, sensazione di non vederci bene e vertigini. Sono stata dall’oculista (ho messo gli occhiali ma il fondo dell’occhio è a posto) e da un neurologo che dopo la visita non ha ritenuto necessario farmi svolgere altri esami e mi ha detto che soffro di ansia prescrivendomi laroxyl per il mal di testa e alprazolam. Ai controlli successivi ancora visita negativa e nel frattempo ho iniziato la psicoterapia (pscodinamica EMDR) che sto proseguendo tutt’oggi. Per un periodo sono stata meglio ma ora i sintomi sono tornati e ho paura di avere una malattia molto più grave dell’ansia. Nessuno riesce a convincermi del fatto che io sia sana, nemmeno la psicoterapia mi aiuta, ho troppa paura di avere qualcosa di brutto. Tutti mi dicono che una grave malattia in 2 anni sarebbe progredita e comunque i sintomi non si sarebbero attenuati per un po’ ma la paura è troppa e non riesco a fidarmi, inoltre in questi giorni ho una sensazione di formicolio alla gamba (sempre a sinistra) che avverto quando mi tocco il polpaccio, oltre che mal di testa e mi sembra di non vederci bene, questo alimenta ancora di più questa mia paura, temo di avere la sclerosi multipla o peggio un tumore
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3 GIU 2022
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Salve, le avrei consigliato di eseguire controlli medici prima di dirle che potrebbe essere ansia, ma è stata lei stessa a sottolineare di aver già effettuata dei controlli. La visita neurologica è in grado di rilevare un possibile caso di Sclerosi, visita che lei ha già effettuato con relativi approfondimenti.
L'ansia è realmente legata a sintomi fisici come quelli che ha descritto; solo perché è di origine psicologica, non significa che è uno stato emotivo da sottovalutare.
Dice che già sta seguendo un percorso psicoterapico, consideri che è necessario un po' di tempo affinché sia possibile maturare dei risultati (ovviamente, solo se lei è disposta ad una rielaborazione delle proprie convinzioni). Porre una domanda su un portale non è in grado di sostituire il lavoro che sta seguendo con un professionista o il parere di uno specialista che ha avuto modo di poterla visitare a quattr'occhi. Piuttosto, le suggerisco di portare tutti questi dubbi in sede di terapia, valutando insieme al professionista che la seguendo la direzione da poter dare ai vostri incontri.
Spero che la mia restituzione le possa essere utile in qualche modo. Le auguro una buona giornata, un abbraccio.
6 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile MS,
se il neurologo ha escluso patologie possiamo ipotizzare (ovviamente non posso fare una diagnosi a distanza senza nemmeno averla vista) che si tratti di disturbi psicosomatici da stress.
In questo caso, se si escludono, appunto, situazioni patologiche, bisogna lavorare sulla sua situazione di stress, attraverso un percorso psicoterapeutico, come lei ha già iniziato a fare.
La psicoterapia, purtroppo, non risolve i problemi immediatamente, ma ha bisogno di un percorso.
Pertanto, si affidi ai professionisti che la stanno seguendo e stia tranquilla, se le hanno detto che si tratta di disturbo d'ansia, probabilmente hanno ragione.
Se ha bisogno di conferme provi a sentire qualche altro psicoterapeuta.
Le auguro tanta serenità
dott. Rodolfo Vittori
6 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile utente,
In base a quanto descritto si potrebbe pensare alla possibilità di un supporto di tipo farmacologico, almeno in una fase iniziale di contenimento rispetto ai sintomi descritti che vanno da uno stato ansioso ad uno sul versante ipocondriaco
Cordialmente
Studio Associato Dott Diego Ferrara Dottoressa Sonia Simeoli
3 GIU 2022
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Buonasera
la prima cosa che le consiglio di fare è una risonanza magnetica con mezzo di contrasto all'encefalo di modo che si possa escludere qualsiasi patologia organica e così facendo si tranquilizza e il suo livello d'ansia scende sicuramente. Dopo aver accetato che non c'è nulla a livello organico possiamo intraprendere un percorso psicologico.
Resto a sua disposizione anche online
Cordiali saluti Dott.ssa Daniela Petrillo
3 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile utente, ci rivolgiamo a dei clinici per conoscere l'origine dei sintomi che ci affliggono e dovremmo fidarci ed affidarci, altrimenti entriamo in un meccanismo dal quale è molto complicato uscire. Non dobbiamo cercare conferma di un'ipotetica malattia basata su di un' autodiagnosi. Immagino che i medici ai quali si è rivolta siano preparati ed abbiano a cuore la salute e la vita delle persone.... solitamente è così! Non saprei che cosa altro aggiungere. Dott.ssa Daniela Noccioli
3 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Io farei una Rm di controllo. Prima di curare sintomi forse psicologici io preferisco escludere prima possibili malattie fisiche. Ma non andarmi in ansia... È solo per una sicurezza in più...