Gentilissimi psicologi sono Stefano, un ragazzo di 43 anni. Tempo fa ho lasciato mia moglie (dalla quale ho avuto una figlia) per una ragazza piu' giovane di me con la quale ho convissuto cinque anni e dalla relazione sono nati due bimbi.
durante il rapporto prob e' sopraggiunta la routine, la noia, qualche litigio per gelosia di entrambi ...fatto sta che da un po' di mesi la mia compgana mi ha detto che non sa se mi ama e che preferisce vivere senza di me. da un mese e' andata a vivere dalla madre ma io e lei continuiamo a sentirci e vederci e , quando questo accade, lei avvolte si avvicina a me , mi da qualche carezza, qualche bacino .... ma poi molto dispiaciuta mi dice che vive meglio sola e che ha paura a tornare a vivere con me perché tra l'altro ha ricordi brutttissimi della casa. Liti, noia, routine ecc....
E' inutile dire che sto soffrendo tantissimo, ...qui in casa sento ancora le voci della mia famiglia che ora non c'e' piu' .... non so come uscirne fuori ..se troncare definitivamente e non vederla piu' per cominciare il mio percorso di sofferenza che altr in questo modo non comincio mai ..oppure cercare di insistere e corteggiarla....
Cosa potrei fare? E secondo voi c'e' la possibilita' che magari un giorno lei possa tornare sui suoi passi e che le possa mancare la sua famiglia? Non ho nemmeno amici quindi non saprei come fare per uscirne fuori...
Ci sono soluzioni? Dovrei trovarmi un amico...dovrei iscrivermi a qlc corso di ballo per alleviare il dolore...insomma mi metto nelle vostre opinioni....scusandomi per lo sfogo e per la lunghezza della lettra.
Grazie. Stefano.
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11 GEN 2015
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Caro Stefano,
se c'è ancora qualche possibilità di recupero-ahimè- non possiamo dirtelo, ma potresti tentare di parlare con lei di quello che senti e che provi, cercando anche di spiegarle che i suoi riavvicinamenti ti destabilizzano.
Se c'è qualcosa da salvare una terapia di coppia potrebbe sicuramente aiutarvi.
In secondo luogo ci sono dei bimbi, pertanto la tua ex compagna non potrà mai rimanere del tutto al di fuori delle tua vita.
In questo momento dovreste insieme pensare a come aiutare i vostri figli a comprendere la vostra separazione senza farli avvertire i disagi e le problematiche che vi riguardano.
Per quanto riguarda espressamente te, a prescindere da come si potrebbero evolvere le cose, credo sia il caso che tu ti prenda cura di te stesso: inizia a pensare a te e a quello che ti piace fare. Esci, stringi delle amicizie, non sentirti solo in questo momento.
La fine di una relazione è sempre un momento critico ma tutti noi abbiamo le risorse per poterlo affrontare.
Laddove ti dovessi rendere conto di essere in difficoltà ti consiglio di valutare l'idea di contattare uno specialista nella tua città per poterti aiutare ad affrontare questo momento.
Un caro saluto,
14 GEN 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buon giorno Stefano,
credo che le riflessioni debbano muoversi su due piani: relazionale ed individuale. Con una terapia di coppia potrebbe cercare, sempre che la sua compagna sia d'accordo, un riavvicinamento o quantomeno una migliore chiave di lettura; non ci scordiamo che la coppia genitoriale non termina con la separazione. In ogni modo, credo che lei debba cercare di lavorare su di sè, aprirsi all'esterno e sperimentarsi, un supporto di un professionista sarebbe senz'altro un valido aiuto per elaborare la separazione e rafforzare le proprie risorse.
13 GEN 2015
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Caro Stefano, sicuramente la fine di una storia mette a dura prova l'assetto emotivo di chi lo vive. Se c' e' qualcosa da salvare o da ritrovare vedersi così come racconta non lo favorisce, anzi. Forse lei potrebbe trovare giovamento intraprendendo un percorso con uno specialista, che possa aiutarla capire quali vie segue il suo desiderio, ha lasciato sua moglie, ha scelto questa nuova compagna con la quale ha creato una nuova famiglia ma dopo un tempo relativamente breve ha sentito noia e routine. Ecco forse dovrebbe fare un po' di chiarezza.
Per qualsiasi domanda sono qui
A presto
Dott.ssa Antonella Russo
13 GEN 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Caro Stefano
é difficile dire se la sua compagna voglia tornare o meno con lei,solo il tempo potrà dirlo. L'importante é che lei sia chiaro nei suoi confronti,che le dica le emozioni che prova nel vederla ma che non si chiuda nella speranza di un avvicinamento. Nel frattempo prenda in mano la sua vita,chiami qualche vecchio amico,inizi a pensare a se stesso. Importante però è non perdere di vista il legame con i suoi figli,uscite insieme e createvi momenti tutti vostri.
Un caro saluto
Dott.ssa Daniela Ciccarelli
13 GEN 2015
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Stefano
si comprende a fondo il suo grande dolore nel ri-percorrere una seconda volta una separazione e la perdita di stabilità familiare pure con i bambini lontani.
Certo lei deve farsi coraggio perché sono prove durissime da sopportare.
La sua (a questo punto ex) compagna mi appare alquanto superficiale dal racconto che lei ne fa nelle modalità dei vostri incontri; cos'è questa modalità ambigua e adolescenziale dei "bacini" in mezzo a fatti coì drammatici e seri come la rottura di un nucleo familiare???
Neanche posso credere a questa noia quotidiana in una famiglia con due bambine piccole che penso impegnino molto; capirei stanchezza e capirei accumulo di stress...ma noia proprio..
Lei invece Stefano mi appare maturo e dignitoso nell'esporre il suo dolore.
Io le indico la via dei figli e del rapporto con i figli per recuperare senso alla sua vita e mantenere valori importanti.
Per quanto lei possa sentirsi solo deve pensare che ha dei figli e quindi solo non sarà mai.
Cerchi di frequentarli e di vederli il più possibile, mantenga e viluppi con calore il rapporto con loro.
Richieda alla sua ex comportamenti più coerenti verso di lei anche mostrandosi coraggioso e autonomo.
Piano piano, sentendosi meglio, si crei e si dedichi a qualche hobbies e corsi, ma non per fare conoscenze ma per sviluppare se stesso.
Sviluppando se stesso con calma paziente ricreerà un ambiente di amicizie affini.
In questo momento forse l'aiuto di uno Psicoterapeuta le sarà davvero di grande vantaggio.
Cordiali saluti e Auguri
Ci faccia sapere come andrà.
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta in Ravenna
13 GEN 2015
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentilissimo Stefano dalle informazioni rilevabili nella sua richiesta credo che lei abbia diverse cose da dover sistemare nella sua vita. Le consiglio di rivolgersi ad un collega della sua città per iniziare un percorso di psicoterapia e di crescita personale nel quale potrà prendere contatto con la sua sofferenza e il suo dolore. Si ricordi inoltre che sui tre figli hanno bisogno della presenza di un Padre. Forse può iniziare da qui per ricostruire la sua vita.
Buon lavoro e un caro saluti.
Dott.sa Paola Laura Bonazzi
13 GEN 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentilissimo Stefano dalle informazioni rilevabili nella sua richiesta credo che lei abbia diverse cose da dover sistemare nella sua vita. Le consiglio di rivolgersi ad un collega della sua città per iniziare un percorso di psicoterapia e di crescita personale nel quale potrà prendere contatto con la sua sofferenza e il suo dolore. Si ricordi inoltre che i suoi tre figli hanno bisogno di lei come Padre. Forse può ricominciare da da questo per ricostruire la sua vita.
Buon lavoro e un caro saluto.
Dott.sa Paola Laura Bonazzi Landriano (PV)
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12 GEN 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve Stefano
la sua è una condizione di precarietà che non la fa sicuramente vivere bene, non sa se è una situazione transitoria o definitiva e di conseguenza come comportarsi. Personalmente le suggerirei di avere un colloquio chiarificatore con la sua compagna, di chiedere a lei cosa vuole fare, magari le da del tempo nel quale lei possa capire se riprendere la relazione o no e così farlo presente di modo che ognuno prenda la propria strada, elabori la separazione oppure provare a recuperare il rapporto magari con il supporto di un professionista. E' opportuno che lei sappia cosa vuole realmente la sua compogna per poi gestire la situazione.
saluti Dott.ssa Maria Antonella Schiavone
12 GEN 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
buongiorno Stefano, dalla sua lettera mi sembra di capire che si sente principalmente confuso dalla situazione che sta vivendo e dal tipo di relazione che ha ora con la sua ex compagna..potrebbe provare a iniziare un percorso psicologico individuale che la aiuti a capire ciò che le servirebbe per sentirsi meglio e quale sarebbe il modo migliore per lei di uscire da questa impasse. Nel caso fosse possibile e utile potrebbe poi pensare ad un percorso di coppia, se anche la sua compagna è ancora alla ricerca di una soluzione, come lei.
un caro saluto