derealizzazione e domande esistenziali
Buonasera, sono un ragazzo di 21 anni che a seguito di uno spinello, lo scorso 15 agosto, ha avvertito fin da subito un distacco dal mondo circostante. Nonostante mi sia recato subito da uno psicologo, essendo io una persona molto ansiosa, ho iniziato un percorso, ma da 7 mesi a questa parte la situazione è peggiorata. Ho sviluppato diverse ansie dalla quali mi sono ossessionato, tipo essere omosessuale inizialmente, stupida se penso alle successive. Infatti da lì in poi iniziavo a chiedermi se tutto fosse reale, di quanto fosse strano vivere in prima persona, fino ad arrivare al corpo umano. Quest'ultima è quella che più mi destabilizza. L'ansia nasce dal fatto che mi sembra strano, alieno, un qualcosa che convenzionalmente dovrebbe essere normale e invece a me spaventa. Ed è questo, più penso al fatto che a renderlo normale sia una convenzione sociale in quanto non abbiamo altri paragoni, più mi sembra assurdo ed estraneo. Ho paura di non riuscire ad avere più una percezione normale di tutte queste cose che per il resto del mondo sono scontate e banali, dal vedere in prima persona al corpo, per me adesso sembrano assurde. Nonostante ciò sono totalmente conscio di quello che sto vivendo, ho pure fatto una visita psichiatrica e mi ha detto che la mia è solo una grande ansia che nasce da un periodo non facile della mia vita, ma non ha ritenuto il caso di prescrivermi medicinali.
Scusate per la lunghezza e grazie ancora.