Depressione all'inizio dell'Università?
Salve,
sono un ragazzo di 19 anni e ho iniziato da un mese l'università. Fin da quando ero piccolo sono stato uno studente modello: studiavo tanto, con costanza e ottenevo buoni risultati. Dopo aver conseguito la maturità classica, con 100, mi sono iscritto alla facoltà di fisica poiché da sempre ho avuto interesse per l'astronomia e la scienza in generale. Ora però mi sto rendendo conto che forse il mio era un interesse di tipo hobbistico e infatti appena iniziata l'università sono cominciati i problemi. Faccio fatica a seguire, ho un sacco di arretrati (cosa mai successa prima), e non ho piacere nello studiare. Al liceo riuscivo a farmi piacere tutto, e malgrado studiassi 5 o più ore al giorno, facevo anche due sport. Adesso sono frustrato, non riesco a concentrarmi e sono altamente demotivato. Sto valutando altre facoltà ma sono pieno di dubbi: potrebbero non piacermi e mi ritroverei nella stessa situazione. Oppure ho paura del mio futuro, dopo essermi laureato, cosa mi aspetta? Sto vivendo tutto questo come un fallimento, malgrado i miei facciano di tutto per supportarmi e mi dicano costantemente che non è colpa mia. Io però mi sento un inetto, non voglio deludere i miei genitori che sono sempre stati fantastici e hanno fatto di tutto per me. Sento di non meritarmi tutte le loro cure e premure. Fino a prima dell'inizio dell'università avevo grandi speranze e ambizioni per il futuro, ora non più. I miei mi dicono di pensare a fare qualcosa che mi piaccia e poi si vedrà ma non riesco a capacitarmi. Mio padre è riuscito a laurearsi anche se non provava piacere per le materie del suo corso ed è riuscito a ottenere un lavoro più che dignitoso e a farsi una famiglia. Sto pensando di seguire il suo stesso corso di laurea, anche se non mi sono mai interessato a quell'ambito, perché forse sarei spinto a imitarlo anche se lui me lo sconsiglia caldamente. Sfortunatamente al liceo e prima non sono mai incappato in grandi difficoltà e adesso non riesco a venirne a capo, forse è questo il motivo. Però non capisco perché mi manchi la motivazione di superare queste difficoltà che ora mi sembrano insormontabili. E quindi passo le giornate, tentando di studiare, e cercando notizie sui più disparati corsi di laurea, arrivando alla fine della giornata in preda a sensi di colpa. Non seguo nemmeno perché in facoltà non faccio altro che deprimermi: i professori danno per scontato che tutto ciò che spiegano venga compreso e assimilato in un solo giorno e ad ogni spiegazione non faccio altro che assistere passivamente ricopiando ciò che scrivono. Di andare a lavorare, non se ne parla, perché rimpiangerei di non aver studiato e mi sentirei un pesce fuor d'acqua. Come devo fare per uscire da questa situazione? Premetto che molti altri miei compagni di corso sono messi male, ma loro però non demordono e vanno avanti. Vorrei avere la loro stessa determinazione.