Depressa anche quando sono felice
Buongiorno a tutti, ho un problema da ormai tanto tempo. Cercherò di essere breve e riassumere tutto ciò che è successo e provo.
Inizio a soffrire di depressione a 15 anni dopo un evento traumatico. Sono stata vittima di violenza sessuale, sono stata seguita da un terapeuta che ( non sono mai stata collaborativa) giustamente non ha potuto aiutarmi. Mi rinchiudo in casa, ho paura ad uscire, i miei genitori accolgono il mio desiderio di rinchiudermi in casa e io lascio scuola amici e tutto. Passo 8 anni chiusa volontariamente in casa. Vivevo su internet. Ci sono stati tante volte in cui io ho tentato il suicidio. Però non so come dopo 8 anni ho trovato la forza di uscire e piano piano ritorno a scuola e mi diplomo. Nel 2019 mia madre (giovanissima) muore improvvisamente di cancro, lei era la colonna portante della famiglia. Io e lei avevamo un rapporto unico, come una mamma per amica. Mi ritrovo improvvisamente a carico di mio padre e mio fratello più piccolo. Non ho tempo di elaborare il tutto, vado avanti per loro. Mio padre distrutto dal dolore si da all'alcol fino a diventare completamente dipendente. Mio padre diventa violento, io cerco in tutti i modi di salvare la situazione ma non riesco. Io e mio fratello presi dalla paura scappiamo e ci rifugiamo presso dei conoscenti.
Io grazie al lavoro sono andata a vivere da sola, il problema è che dopo tutto quel tempo chiusa in casa e con mio padre non ero mai stata libera di fare quello che volevo. Durante questo periodo che ho vissuto da sola ho fatto tutto ciò che non avevo mai fatto, anche cose che mia madre mi aveva detto di stare alla larga. Ho conosciuto la droga.
Sempre dopo tempo, da sola non so come sono riuscita ad alzarmi e a smettere di assumere.
Adesso vivo appoggiata da dei parenti che non sanno nulla della mia tossicodipendenza. Lavoro, continuo ad andare avanti. Ho conosciuto un ragazzo che io amo alla follia. Mi fa felice. Progettiamo di costruire insieme il futuro. Come in tutte le coppie ci sono delle discussioni, ma io cerco sempre di dare tutte le colpe delle cose a me. Chiedo sempre scusa anche quando non è necessario. Se sto male non glie ne parlo. La prenderebbe sul personale. Nascondo tutto. Ma quello che non capisco è: sono felice però in tutto questo tempo il desiderio di farla finita non scompare. Pure quando mi ritrovo tra le sue braccia al sicuro, quella sensazione di morte non si toglie. È come se volessi ancora morire. Anzi, io voglio morire. Io la cerco ancora la morte. Mi chiedo se per alcune persone sia così e basta. Certe persone non dovevano mai nascere e io sono sempre più convinta che io sono tra quelle persone. E se io morissi, il sole continuerà a sorgere lo stesso. La nostra vita è inutile e indispensabile per nessuno, l'ho capito adesso. Perché dovrei continuare?