Salve, avrei bisogno di un'opinione professionale riguardo una problematica che mi affligge da quando ne ho memoria. Ho 29 anni, ho iniziato ad avere rapporti sessuali recentemente, poichè in precedenza vivevo il sesso come un disagio, tale da provocarmi nausea, a prescindere da chi fosse l'eventuale partner. Poi mi sono innamorata follemente, ho deciso di lasciarmi andare, o perlomeno ho tentato. Durante i rapporti, mi sento come se mi depersonalizzassi. Prima di iniziare sono pervasa dal desiderio, come è normale che sia, dopodichè mi sento bloccata, fisicamente ma soprattutto emotivamente. Non provo nulla, come se subissi in maniera passiva gli eventi e mi guardassi da fuori.
Non ho subito particolari traumi durante l'infanzia, l'unica spiegazione plausibile potrebbe essere l'atteggiamento troppo chiuso di mia madre sull'argomento. Ricordo che mi rimproverava anche se semplicemente guardavo incuriosita scene di natura sessuale in tv. Tuttavia non so dire con certezza se il mio problema sia dovuto a gesti tanto innocui. Grazie anticipatamente per eventuali opinioni e consigli.
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20 AGO 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Fra,
non è tanto l'aver ricevuto da ragazzina occasionali rimproveri quando le capitava di guardare scene di sesso in tv quanto piuttosto la complessiva educazione rigida e sessuofobica che molto probabilmente le è stata trasmessa che ha determinato questo suo disturbo durante il rapporto sessuale.
Immagino che questa sua assenza emotiva durante l'atto sessuale si accompagni anche ad anorgasmia e che il suo partner non sia soddisfatto di tutto ciò.
Per superare questo problema che non è da sottovalutare le suggerisco di rivolgersi ad uno/a psicoterapeuta che abbia anche competenze in sessuologia.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
22 AGO 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Fra, probabilmente l'atteggiamento rigido e direi sessuofobo di Sua madre ha lasciato in Lei profondi segni. Lei afferma di non aver subito abusi sessuali, aggiungo di cui abbia ricordo.
Il fatto è che i sintomi che Lei descrive sono sovrapponibili appunto a quelli che esprime chi ha subito tale abuso. Insomma c'è qualcosa di profondo che non appare chiaramente. Le suggerisco senz'altro di appoggiarsi a un bravo Psicoterapeuta ad orientamento psicodinamico.
Cordialmente. Dr. Marco Tartari, Asti
19 AGO 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Fra,
i comportamenti di sua madre potrebbero avere un nesso, poichè ciò che si apprende da piccoli resta fortemente impresso nella mente conscia ed inconscia dell'individuo.
Le segnalo ad es. un articolo sull'imprinting che può trovare sul mio sito sull'argomento.
E' possibile tuttavia a volte risolvere il problema e trovare così la risposta a come esso "funziona" psicologicamente, indipendentemente dai condizionamenti passati. Sarà lo psicoterapeuta a scegliere la strategia più indicata, rivolta al presente o al passato.
Penso comunque che il problema sia risolvibile e le consiglio perciò di contattare uno psicoterapeuta
19 AGO 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Fra,
la "depersonalizzazione" durante il sesso puó essere un modo per distaccarsene e prendere in qualche modo le distanze.
Ognuno ha un suo particolare modo di vivere il sesso, basato anche sulla propria personale visione di cosa sia, cosa comporti, ecc...
Proverei ad interrogarmi su come veda e viva il sesso ora, cose ne pensi a riguardo e cosa provi per comprendere meglio la sua personale visione del sesso in questo momento della vita. Forse porsi queste domande puó già essere un inizio e le risposte potrebbero farle comprendere qualcosa in piú rispetto a questa "depersonalizzazione".
Ipotizzerei anche di poterle fare insieme ad un terapeuta, se da sola non riuscisse a capirci qualcosa di piú.
Rimango a disposizione.
Cordialmente,