Derealizzazione e depersonalizzazione
Salve, mi chiamo Alice e ho 22 anni.
Vi spiego in breve la mia situazione. Purtroppo sono sempre stata una bambina e una ragazza molto ansiosa, i primi attacchi di panico "veri" li ho avuti a 16 anni, avevo paura del vomito e dopo che una mia amica mi vomitò accanto ricordo che per qualche mese mangiai veramente pochissimo per paura di vomitare, non riuscivo più ad andare a scuola, anche se andavo benissimo, e cose di questo genere. Fortunatamente poi dopo qualche settimana mi passò. Dai 16 ai 19 anni è andato tutto bene più o meno, alla scelta dell'Università ero felice ma a volte mi succedeva di svegliarmi durante la notte e non riuscire a respirare, oppure mi succedeva di sentire il vuoto per un attimo... insomma avevo delle sensazioni strane, anche sulle scelte di vita che avevo fatto, in realtà sapevo inconsciamente che le scelte fatte nella mia vita non mi avevano mai rappresentata. Tant'è che a fine gennaio 2016 cominciai ad avere attacchi di panico di tutti i tipi e da un giorno a un altro non riuscii più ad uscire di casa. Apatia, "Depressione", senso di irrealtà, non capivo cosa mi stesse succedendo, io sono una persona positivissima, innamorata della vita, sempre sorridente, e non avevo mai provato una cosa del genere, non avevo mai provato zero interesse per la mia vita. Allora con mia mamma andai dal medico di base, mi prescrisse lo Xanax (quasi mai preso) e cominciai ad andare da uno psicoterapeuta, in poco tempo ricominciai a sorridere. In questi due anni è andato tutto bene dal punto di vista mentale, positivissima, tranquilla, ho viaggiato, ho cambiato università, però quest'ultimo anno dopo aver lasciato l'ennesima facoltà e aver capito che era proprio l'università a non fare per me, sono rimasta quasi sempre a casa, sul letto, a non fare niente. A volte mi prendeva il panico negli spazi grandi, in cerca di un appiglio. In realtà sapevo che dovevo fare qualcosa, ho preso anche la patente, sapevo che doveva cambiare qualcosa ma rimanevo lì a non fare niente. Volevo fare un passo in avanti ma non riuscivo. In più negli ultimi mesi ho cominciato a provare ansia, non riuscivo ad uscire di casa per paura di svenire e sentirmi male, una cosa mai provata prima, non riuscivo nemmeno a scendere le scale di casa a volte... e la scorsa settimana, con i miei genitori e mia sorella in vacanza, trovandomi completamente sola si è amplificato il tutto, ansia a palla, ho ricominciato a sentire quel vuoto fastidioso, crisi di pianto, e una sera ho avuto un fenomeno stranissimo, mi sentivo fuori da me stessa, avevo paura che i pensieri scappassero via da me, tant'è che come una stupida ho cominciato ripetermi le date importanti della mia vita, le date storiche, cose del genere, e in poco tempo è andato via tutto. Ho scritto ai miei genitori che mi erano tornati gli attacchi di panico, loro sono tornati dal mare e da quel giorno, esattamente giovedì 19 luglio, forse per il fatto di averlo detto a voce alta, sono in completa apatia, "depressione", ho questa deruralizzazione e depersonalizzazione che mi fanno stare malissimo, ho paura di impazzire, di scordarmi le cose, di morire, è una cosa terribile, e il mio problema è che non smetto di pensarci. Preferirei sentire solamente il vuoto e piangere, ma non è così. In più non riesco ad uscire di casa, se esco, esco solamente con i miei genitori e dopo qualche metro mi inizia l'ansia. La dottoressa mi ha prescritto nuovamente lo Xanax e oltre a fare un percorso di psicoterapia (già prenotato per la prossima settimana) mi ha suggerito, visto che sono recidiva, di andare da uno psichiatra e farmi prescrivere qualcosa per placare la paura. In passato sono "guarita" senza niente e a me non piace per niente prendere dei farmaci di questo genere, credete che possa riuscire solo con la psicoterapia? Mi terrorizza anche sapere che ad agosto la maggior parte degli psicoterapeuti siano in vacanza. E molto probabilmente i prossimi appuntamenti saranno a settembre. Vorrei solamente tornare ad essere positiva, a sorridere. Come vedete questa situazione? Grazie in anticipo per le risposte che arriveranno, ci sarebbero altri mille episodi da raccontare ma ho cercato di fare una "sintesi".