Salve, mi chiamo Carlo e ho 23 anni. Sin dall'adolescienza sono stato un ragazzo molto sveglio e responsabile e con un buon rapporto con i miei genitori. Ho frequentato elementari e medie con ottimi voti, e a 19 anni mi sono diplomato, al liceo scientifico. Ho terminato gli studi scientifici con la convinzione (alimentata dai miei) di voler fare il chirurgo. Così ho fatto il test di ingresso per la facoltà di medicina e, non passandolo, come spesso capita, mi sono ritrovato in biologia per dare qualche esame da poter convalidare per l'anno successivo. Fino a qua tutto ok...il secondo anno di università un disastro: ho dato 3 esami (superati con la media del 28) ma non avevo la voglia di alzarmi dal letto e di studiare materie che odiavo. Cosi ho deciso di cancellare l'immatricolazione, per non far pagare tasse inutili ai miei genitori e prendermi un anno "sabbatico". Ho fatto qualche lavoretto con mio padre, lavorato in dei centri sportivi con dei ragazzi come istruttore, ma nulla di ciò che stavo facendo mi appassionava e sopratutto, soddisfava. Sapevo che non volevo fare la vita da dipendente e ho sempre odiato chi cercava di mettermi i piedi in testa o voleva darmi ordini "sociali". Ho provato a iniziare qualche business online, per lavorare in proprio ma ancora non ho trovato la strada giusta che mi riservi un futuro avvincente e pieno di obbiettivi da raggiungere e sfide da affrontare. Ho tanta voglia di fare, ma la situazione in casa non mi aiuta: ho passato dai 20 ai 22 anni con la pressione dei miei genitori che ogni santo giorno mi chiedevano cosa dovessi fare e di svegliarmi che il tempo stava passando, mettendomi addosso uno stress e un ansia indescrivibile...che ancora adesso mi porto dentro. La notte mi metto a letto verso l'una e mi addormento alle 5. Ho sempre mille pensieri in testa che mi logorano dall'interno e per quanto sia una persona positiva, mi sento davvero marcire dentro e vorrei piangere per sfogarmi a volte, anche senza una reale causa. Mi sento stressato, sprecato e sento di aver buttato 4 anni della mia vita. Mia madre e mio padre avrebbero voluto un figlio laureato, con regolarità, come gli altri, ma io sento che quella non é la mia strada...ho la sensazione di essere un peso in casa e sento che li sto deludendo. Non so più cosa fare, ho anche cercato di parlarne con i miei, ma mio padre é una persona di vecchio stampo, mia madre idem. Scusatemi se ho scritto in modo un po' confusionario, ma rappresenta davvero il mio stato d'animo interiore...vorrei un vostro parere, grazie mille in anticipo per tutto
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27 APR 2021
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Salve, mi dispiace per il disagio espresso. Potrebbe essere utile crearsi uno spazio in cui riflettere su ciò che sente, avviando un lavoro psicologico che possa esserle di supporto nel costruire un maggiore consapevolezza dei propri vissuti e che la guidi nell’individuazione delle risorse a sua disposizione.
Cordialmente,
Dott.ssa F.M.
27 APR 2021
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Gentile Carlo
emerge chiaramente il suo desiderio di fare chiarezza e di trovare qualcosa che la soddisfi e che le piaccia davvero. Capita spesso che genitori e figli, appartenenti a due generazioni diverse, si scontrino, ma sono sicura che anche se le sembra che siano contro di lei, vogliono solo il suo bene. Capisco il suo desiderio di lavorare in autonomia, tuttavia va prima capito cosa le piacerebbe fare, dopodichè deve accumulare un pò di esperienza prima di potersi mettere in proprio, più che di un capo ha bisogno di un mentore, qualcuno da cui poter imparare e a cui ispirarsi.
Mi contatti pure nel caso volesse approfondire
Un caro saluto
Dott.ssa Mariagrazia Stabile (Salerno e online)
27 APR 2021
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Buongiorno Carlo,
stai cercando la tua strada, stai cercando di capire che cosa ti piace, dove trovare la soddisfazione, la serenità. Immagino che i tuoi genitori vogliano il meglio per te, allo stesso tempo è importante che tu viva la tua vita seguendo i tuoi valori. Forse ti sarebbe utile un aiuto in questo, oltre che nella gestione dello stato ansioso. A 23 anni hai tutta la vita davanti, paragonarsi con gli altri non aiuta, il passato non lo possiamo cambiare, il futuro si costruisce da oggi. Prova a riflettere se non vuoi proseguire con gli studi perché, come dici, senti che non è quella la tua strada o se non credi in te stesso e hai paura di non farcela. La voglia di fare è un'ottima partenza. Una volta che ti sarai chiarito con te stesso, ti sarà più facile affrontare il discorso anche con i tuoi genitori in modo che possano sostenerti e che tu non abbia paura a dire la tua opinione, anche se diversa da come la pensano gli altri, genitori compresi.
Cordialmente,
Dott.ssa Katarina Faggionato
26 APR 2021
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Caro Carlo, penso I Suoi vissuti siano condizionati da quello che pensano i Suoi genitori: la loro pressione e la mancanza di un progetto di realizzazione per sé stesso Le causa malessere. Valuti di intraprendere un percorso psicologico che La orienti verso la Sua realizzazione, costruendo un Suo equilibrio e trovando la strada che desidera.
Buona fortuna
Dr.ssa Amanda D'Ambra