Buonasera, la mia bimba di 2 anni e mezzo da un po' di tempo manifesta un carattere molto irascibile, grida e piange per ogni cosa ,lancia oggetti si picchia da sola e se non ottiene ciò che vuole manifesta delle crisi isteriche molto forti e tira schiaffi sia a me che al papà o alla nonna se presente. Non è mai stata così irascibile mi devo preoccupare?
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10 FEB 2023
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Gentile Kate, grazie per la domanda.
Accade spesso che i bambini per esprimere i loro bisogni o emozioni ricorrano a comportamenti come lanciare oggetti, urlare, picchiare …
Questo perché a volte dare voce con le parole ai propri bisogni è più difficile. Mettiamoci anche che i bambini stanno ancora sviluppando il linguaggio e a volte non sanno ancora usarlo abbastanza bene per esprimere cosa vorrebbero.
Immagini che frustrazione se volesse chiedere qualcosa a qualcuno ma non conoscesse il nome di quella cosa così importante per lei in quel momento e non sapesse come farsi capire dall’altro!
In questi casi di difficoltà il comportamento diventa una scorciatoia per comunicare qualcosa!
La domanda è: cosa?
Un attenta osservazione di ciò che accade prima e ciò che accade dopo questi comportamenti e della loro frequenza può dare questa risposta.
Una serie di incontri con uno Psicologo Infantile vi darà degli strumenti per fare insieme questa osservazione e trovare delle strategie efficaci per fare fronte a questi momenti e… non solo!
10 FEB 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buon pomeriggio
La bambina va a scuola?
Se ci va vada a parlare con gli insegnanti?
La bambina sta esprimendo un disagio psicologico.
Fra voi genitori le cose come vanno.?
Se fossi in voi , farei dei colloqui con uno psicoterapeuta.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
10 FEB 2023
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Cara Kate, buongiorno.
A questa età la sua bimba è solo all'inizio di un lungo percorso di acquisizione di strategie di gestione delle emozioni. I bambini sono istintivi, non hanno i mezzi di cui disponiamo noi adulti per comunicare un malessere ed utilizzano ciò che possono. E' possibile che la sua bambina stia cercando di comunicarvi qualcosa tramite la rabbia e l'aggressività, che celano sempre nuclei emotivi sottostanti, come ad esempio la frustrazione o la tristezza.
Non è possibile dare altre opinioni al riguardo, l'età dello sviluppo è estremamente plastica e variabile, sarebbe opportuno un consulto con un professionista al quale spiegare meglio la situazione e con il quale cercare di comprendere il significato di ciò che sta accadendo.
Rimango a disposizione per qualsiasi cosa,
un abbraccio.
Dott.ssa Annalisa Magnaneschi
10 FEB 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Kate,
la rabbia è indubbiamente una delle modalità comunicative e relazionali che vengono usate per ottenere l’attenzione dell’adulto, per soddisfare i propri bisogni e per esprimere un disagio. Questi momenti, emotivamente molto forti, possono generare nei genitori dolore e angoscia per la sofferenza del loro bambino. Inoltre, i genitori possono sentirsi disorientati di fronte a ciò che sta accadendo, e percepire se stessi come impotenti e incapaci, non sapendo come gestire la situazione e aiutare il proprio figlio.
Per tale ragione, nel caso dei bambini che presentano tali difficoltà, è consigliabile intervenire attraverso la “Terapia indiretta”. L’intervento indiretto elegge i genitori come primi e principali artefici e protagonisti del cambiamento. Si lavora con loro senza portare il figlio in terapia e senza andare alla ricerca del “colpevole”. L’obiettivo è quello di renderli dei punti di riferimento affidabili in quanto autorevoli per il bambino. Lo specialista li guida a diventare i terapeuti dei propri figli, prescrive loro modalità e strategie costruite ad hoc che condurranno i figli al superamento del disagio e al riequilibrio dell’intero sistema familiare.
Spero di esserle stata utile e resto a sua disposizione per un'eventuale consulenza psicologica.
Saluti.
Dott.ssa Deborah De Luca
10 FEB 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Kate,
verso i 2 anni è piuttosto normale incorrere in questa fase perché i bambini iniziano a scoprire la loro individualità, il piacere di dire no, di fare le cose da soli, ecc, e tutto questo li porta a vivere reazioni emotive anche forti. Solitamente si tratta di una fase che però è molto importante saper gestite da parte di voi genitori per non esasperare le crisi. Il confronto con uno psicologo dell'infanzia sicuramente vi può aiutare a capire come gestire la situazione.
Se ha piacere sono a disposizione.
Cordialmente
Serena Costa psicologa dell'infanzia e blogger di Connettiti alla psicologia dei bambini
10 FEB 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve Kate,
E' molto frequente che un genitori si trovi a fronteggiare esplosioni di rabbia incontrollata, crisi di pianto inconsolabile o momenti di intensa agitazione psicomotoria del proprio bambino.
E la sensazione del genitore è di sentirsi disorientato e di percepire se stesso come impotenti e incapaci per non riuscire a gestire la situazione ed aiutare il proprio bambino.
E' importante sapere che la rabbia è solo un modo di reagire che il bambino mette in atto per segnalare che c’è qualcosa che non va ma d’altra parte, la rabbia è anche un importante segnale positivo, che indica che il bambino sta crescendo e scopre passo a passo il proprio io: impara chi è e cosa vuole, comincia il proprio percorso di autonomia, afferma la propria volontà.
Ciò che dobbiamo sperare è di rendere la rabbia un fuoco che cucina anziché un fuoco che brucia. Clarissa Pinkola Estes
Le suggerisco due strategie che può mettere in atto in quei momenti:
- ignorare la scenata e attendere che passi, lasciando al bambino il tempo per passare “attraverso” la rabbia.
- aiutarlo a sfogare la tensione in modo sicuro e non dannoso per sé e per gli altri. Per esempio, lo si può incoraggiare a saltare velocemente sul posto, o a correre in giro per la stanza.
Per altro mi contatti.
Cordialmente
Dr.ssa Marta Avaltroni
10 FEB 2023
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Carissima,
sicuramente sarebbe opportuno rivolgersi a un/a terapeuta dell’età evolutiva che vi aiuti a leggere la situazione e a sviluppare strategie che aiutino vostra figlia a regolare meglio le proprie emozioni e poter stare bene.
Un caro saluto e i miei migliori auguri!