crisi. come affrontare la mia relazione?
Io e mio marito viviamo insieme da venti anni. Io l'ho sostenuto fortemente nelle sue scelte e ho sempre giustificato il suo carattere a volte decisamente irruento. E' una persona giusta e leale e non tollera quelle che percepisce come ingiustizie o scorrettezze. Questo suo carattere lo ha portato a farsi il vuoto intorno, non riesce ad accettare che non la si possa pensare diversamente da lui. Fino a quando il suo carattere e le sue scelte non si sono rivelate deleterie per la sua carriera la nostra relazione è stata fantastica. Mi ha sempre fatta sentire speciale, amata, unica.
Da diversi anni purtroppo l'insoddisfazione, il suo sentirsi perennemente incompreso e altri eventi lo hanno reso arrabbiato con la vita e con me. Io, che l'ho sempre incoraggiato e compreso, sono giornalmente accusata di avergli fatto fare "cose" per poi non curarmene affatto. Io ho un lavoro, abbiamo un bambino, e la mia carriera è fondamentale per l'economia della famiglia. Mi accorgo solo ora di aver sposato un uomo molto immaturo e totalmente dipendente da me. Prima ero dispiaciuta e mi sentivo in colpa. Ora sono infelice.