credo di avere un blocco sessuale

Inviata da Benedetta Righini · 12 giu 2023 Problemi sessuali

Sono una ragazza di 24 anni fidanzata con un ragazzo da 7 anni e da mesi ormai vivo una situazione di forte disagio a livello relazionale/sessuale. Ho sempre saputo di essere attratta anche dalle donne (o meglio, l'ho scoperto durante il liceo) ma non ho mai avuto alcun tipo di esperienza con una persona del mio stesso sesso. Nel corso dell'ultimo periodo la mia attrazione verso il genere maschile si è modificata molto, andando in un certo senso a calare, mentre quella per il genere femminile è andata aumentando. Un tempo mi piaceva molto ricevere attenzioni maschili, mentre ora quando lo sguardo di un uomo si posa su di me mi provoca, nella maggior parte dei casi, una sensazione di disgusto e repulsione. Molto spesso mi trovo a fare commenti negativi su i cosiddetti "uomini etero basic" e a pensare agli uomini come se quasi fossero dei cavernicoli che pensano solo al sesso. Insomma, credo sempre più che gli uomini pensino sempre a come portarsi a letto una donna per poi passare a fantasticare su un'altra e faccio fatica a ritenerli come desiderosi di voler fare l'amore anche per connettersi con il partner dal punto di vista emotivo. Quello che ultimamente provo quasi sempre nei confronti degli uomini è una sensazione di pena e disgusto e mi accorgo di guardare più che altro uomini che esibiscono tratti femminili (fisici e caratteriali) più o meno marcati. Quindi continuo certamente a guardare gli uomini ma non ho fantasie sessuali su di loro, mentre fantastico sempre più spesso su donne che vedo per strada o in tv. Tutto questo ha avuto chiaramente ripercussioni sulla mia relazione, perché non riesco più ad avere rapporti sessuali con il mio ragazzo, diciamo che ho una sorta di "blocco", il solo pensiero di un organo genitale maschile mi disgusta. Lui è molto paziente e comprensivo, non mi forza mai ma ha chiaramente voglia di risolvere questa situazione di distanza che si è creata tra di noi, ma ovviamente è difficile spiegare a un uomo che non riesco ad avere rapporti sessuali con lui perché trovo il genere maschile "ridicolo". Io non ho mai avuto altre esperienze sessuali se non con lui, quindi mi viene da pensare che forse il mio orientamento sessuale sia cambiato nel tempo, rendendomi desiderosa di avere esperienze con persone del mio stesso sesso. Però a livello affettivo sto molto bene con il mio ragazzo, quindi non so davvero come muovermi. Premetto che in famiglia ci sono stati episodi di infedeltà da parte di mio padre ma il pensiero di ciò non mi ha mai condizionata più di tanto nella mia relazione, ma magari sto elaborando il tutto solo ora. So di avere bisogno di intrprendere un percorso serio con un professionista ma vorrei capire anche se indirizzarmi verso uno psicoterapeuta o verso qualcuno di specializzato in disturbi sessuali. Grazie in anticipo a tutti coloro che risponderanno.

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Miglior risposta 13 GIU 2023

Buongiorno Benedetta, la sessualità è una tematica etremamente complessa costituita da diversi fattori. In essa rientra anche l'orientamento sessuale che non è qualcosa di bianco o nero ma fluido. E' quindi possibile e normale che nel corso dell'adolescenza lei si sia sentita confusa per quello che è il suo orientamento sessuale fino alla situazione attuale in cui si sente disgustata e bloccata.
Per capire l'origine di questa difficoltà, comprendere le emozioni che porta e aiutarla ad elaborarle potrebbe essere utile rivolgersi ad uno psicologo esperto in sessuologia in modo che possa affiancarla in questo periodo della sua vita.
Resto a disposizione
Dott.ssa Ylenia Ferrara

Ylenia Ferrara Psicologo a Torino

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24 GIU 2023

Gentile Benedetta,
sicuramente il confronto con un/una professionista potrebbe aiutarla a fare chiarezza sia sul suo orientamento, sia, e credo che questo sia un nodo maggiormente importante da chiarire per lei, su una sorta di misantropia che sta, nella sua mente, squalificando metà degli abitanti di questo pianeta in un modo che non riflette sicuramente chi o cosa sono i maschi, esattamente come certi stereotipi maschili negativi sulle donne le accomunano tutte pur essendo impossibile che tutte le donne siano "la stessa cosa".
Quindi, il suo orientamento sessuale, che sia etereo, omosessuale o bisessuale, credo che emergerà nei prossimi tempi comunque; e credo che sia anche accettabile che le persone del sesso che non l'attraggono le risultino un po' indigeste, sgraziate, sgradevoli fisicamente.
Diversa cosa è l'astio, la pena, la svalutazione.
Da cosa derivano questi vissuti lo può scoprire con l'aiuto di un /una professionista di sua scelta ma le auguro di trovare davvero miglior serenità di convivenza con l'altra metà del mondo. I sentimenti negativi non sono mai semi positivi da albergare!

in bocca al lupo per tutto
dott. Alessandro Pedrazzi

dott. Alessandro Pedrazzi Psicologo a Settimo Milanese

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15 GIU 2023

Buon pomeriggio Benedetta.
Credo che sapere dell'infedelta' di tuo padre abbia avuto una certa influenza su ciò che pensi degli uomini. Spesso, chi vive di persona, o ascolta le esperienze di altre donne con uomini concentrati su se stessi ed interessati solo a "fare numero" in tema di donne, sviluppa una sorta di repulsione nei loro confronti. Le esperienze fallimentari, però, non dovrebbero condizionare la possibilità di aprirsi a nuove conoscenze. Quando c'è una chiusura, la cattiva opinione, la sfiducia, può condurre a pensare che, forse, sia più attraente una persona dello stesso sesso. Sembra strano, ma, a volte, inconsciamente , questo accade, e conduce a pensare di essere omosessuali. La verità è che, invece, si è semplicemente diventati omofobici. Su sviluppa una paura dell'uomo, una repulsione appunto, con conseguente attrazione verso la donna, percepita migliore. L'omosessualità è qualcosa di cui ci si rende conto, di solito, durante l' adolescenza, quando si cominciano ad avvertire delle pulsioni sessuali, un'attrazione che non è superficiale, verso persone del proprio sesso, con disinteresse verso quelle del sesso opposto. Si cerca di avere esperienze, per confermare questa scelta sessuale. Nel tuo caso, non è successo. Dopo 7 anni di relazione col tuo ragazzo, ti scopri in crisi. Dovresti riflettere sui motivi che ti hanno spinta verso di lui e che hanno portato il vostro rapporto a durare così a lungo. Non so se la tua repulsione scaturisce da qualcosa che hai subito, o di cui sei stata testimone, ma dovresti cercare di capire. Può aiutarti parlarne con un professionista, sessuologo o psicologo. Ti aiuterà a fare luce su quanto sta accadendo in te stessa.
Spero di esserti stata utile. Un abbraccio

Giuliana Gaeta Psicologo a Roma

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14 GIU 2023

Cara Benedetta, grazie per la tua profonda condivisione. Nella vita ci evolviamo e cambiamo, sarebbe poco sano fosse il contrario. In questa evoluzione scopriamo parti di noi. La sessualità va al di là del sesso, è un forza creatrice e creativa che ha bisogno di esprimersi. In questo momento probabilmente questa forza sta trovando un modo nuovo per farlo e questo può fare sorgere preoccupazioni perché mette tutto in discussione.
Ognuno di noi ha componenti maschili e femminili ed è importante imparare a stare in contatto con entrambe. Può essere davvero utile fare un percorso psicoterapeutico con un professionista in grado di lavorare con queste forze, accompagnandoti a scoprirle e a manifestarle nel modo migliore per te.
Ti abbraccio

Dott.ssa Eleonora Lizza Psicologo a Imperia

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13 GIU 2023

Gentile Benedetta,
all'interno di ogni relazione, sia con partner maschili o femminili, la comunicazione è importante. Un percorso psicologico con un professionista può aiutarla a fare chiarezza nei suoi sentimenti, ad avere maggior consapevolezza rispetto all'orientamento sessuale e a capire il senso e il fine di questo suo cambiamento, ma anche a comunicare dubbi, curiosità ed eventuali scelte al suo attuale ragazzo, che probabilmente sta percependo questo blocco senza sapersi dare delle spiegazioni.
Per quanto riguarda la figura da scegliere, può rivolgersi ad uno psicoterapeuta, la sessualità è parte integrante dell'identità e della storia relazionale ed emotiva di ciascuno.
Le auguro di trovare una persona di fiducia e poter risolvere questo momento di blocco.
Un cordiale saluto
Danila Guerini

Dott.ssa Danila Guerini Psicologo a Bergamo

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13 GIU 2023

Buonasera
Cara
Se fossi in te parlerei con uno psicoterapeuta
Per vedere se quello che tu hai e un blocco emotivo.
Ho un trauma che hai avuto nell'infanzia.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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13 GIU 2023

Ciao Benedetta!
E' la prima volta che vedo come domanda una richiesta per scegliere verso chi indirizzarti, sono positivamente sorpresa della consapevolezza che hai preso da sola! Sei sicuramente già un passo dentro al percorso che vuoi intraprendere.

Non voglio soffermarmi troppo sul contenuto del tuo racconto perché la tua domanda è ben precisa.
Sicuramente tutta la questione dell'orientamento sessuale e della tua sessualità andrebbe esplorata con uno psicologo che si occupi di quello e abbia una formazione specifica nell'ambito della sessualità: da tale consulenza potrebbero emergere eventuali questioni anche svincolate dalla domanda principale, che potrai decidere se affrontare con lo stesso professionista o in un percorso parallelo a quello della sessualità.

A volte basta "meno" di quanto si pensa, ci sono dei momenti in cui la confusione sembra rendere il lavoro estremamente più lungo o difficile di quanto possa non sembrare! Oltretutto, come anticipato, non è da escludere che tu possa da un lato lavorare sulla tua sessualità con uno* psicosessuolog* e lavorare su altri aspetti con un secondo professionista.
Dal mio punto di vista e dalla mia esperienza, è importante che tutto ciò che riguarda sessualità, identità e orientamento sessuale venga trattato da qualcuno che abbia una formazione specifica. Starà poi alla discrezione e professionalità del professionista indirizzarti ad un collega, in caso di necessità.

Un'ultima cosa che vorrei dirti è che io sposterei l'attenzione dall'idea della disfunzione sessuale al concetto di "esplorazione della tua sessualità"! Non sembra deve esserci un problema, stai tranquilla!

Spero di esserti stata d'aiuto in qualche modo, se decidessi di intraprendere un percorso di consulenza sessuale, mi trovi anche online!
Un saluto,
Dott.ssa Valeria Carbone - Psicologa, Consulente sessuale, Counselor professionista (Torino e online)

Dott.ssa Valeria Carbone Psicologo a Torino

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13 GIU 2023

Cara Benedetta,
la situazione che lei descrive ha molteplici livelli e sfaccettature.
Da una parte, l'affetto sincero che la lega al suo attuale ragazzo e a cui lei dà valore, la porta a cercare una soluzione al problema esclusivamente in se stessa. Per quanto lui sia una persona paziente e comprensiva fa parte della relazione e ciò che accade tra di voi riguarda e dipende da entrambi, anche se è lei ad essere cambiata e ad avere dei dubbi. Quindi il primo punto sarebbe capire, voi due insieme, se ci sono ancora i presupposti per restare nella relazione oppure no: può darsi che lui percepisca questo allontanamento come una crisi passeggera e sia disposto ad attendere. Dall'altra parte, però, ci sono temi di non facile risoluzione. D'altro canto, dobbiamo anche chiederci se è giusto per lei, Benedetta, "risolvere" qualcosa che, forse, rappresenta un cambiamento duraturo nella sua vita e che può decidere di assecondare. L'identità sessuale è qualcosa di molto profondo, che matura nel tempo (non sempre nella sola fase adolescenziale) e che difficilmente può essere soffocata e lasciata inascoltata.
Non ultimo, il suo risentimento verso gli uomini: questo atteggiamento potrebbe essere legato ai cambiamenti da lei ben percepiti ma anche da "nuclei" più profondi di cui lei non è consapevole e che andrebbero certamente indagati. Al di là delle scelte sentimentali che compirà, infatti, avrà sempre e comunque a che fare anche con "l'altra metà del cielo" nella vita e questa sensazione sgradevole la accompagnerebbe in ogni caso.
Per quanto riguarda l'eventuale aiuto professionale, si può rivolgere con fiducia a un/a psicoterapeuta. Non importa che sia specializzato in sessuologia perché il tema sessualità non è l'unico coinvolto e, in ogni caso, rientra in qualsiasi percorso di psicoterapia.
Le auguro il meglio e di trovare un percorso adatto a lei che, essendo così giovane, riesca a chiarire ciò che sente e a fare le scelte più funzionali per la sua vita.
Annalisa Ilari

Dott.ssa Annalisa Ilari Psicologo a Scandicci

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13 GIU 2023

Buongiorno Benedetta, quello che siamo oggi è frutto della nostra esperienza, delle relazioni e, ne avrà già sentito parlare anche dell'attaccamento nel primo periodo di vita con le figure di riferimento. Mi fa piacere sapere che è intenzionata a farsi seguire in questo momento per poter risolvere questo suo blocco in modo da capirne la causa e ripristinare il suo equilibrio interno liberandola da questo dilemma esistenziale. Vedrà che tutto verrà in modo naturale e che riuscirà a raggiungere la serenità persa da tempo.
Un saluto.

Dott.ssa Marina Brusadelli Psicologo a Cisano Bergamasco

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13 GIU 2023

Cara Benedetta,

Capisco che stia attraversando un periodo di grande confusione e disagio. La questione dell'orientamento sessuale può essere molto complessa e personale, e può cambiare nel corso del tempo. È importante ricordare che non c'è nulla di sbagliato in questo e che è normale esplorare e comprendere meglio la propria sessualità.

Innanzitutto, è importante che lei si senta a proprio agio con se stessa e con i propri sentimenti. Non c'è nulla di sbagliato nel sentirsi attratta da persone dello stesso sesso, così come non c'è nulla di sbagliato nel sentirsi attratta da persone del sesso opposto. La sessualità è un aspetto molto personale e individuale di ciascuno di noi, e può variare nel corso del tempo.

In secondo luogo, è importante che lei parli apertamente dei suoi sentimenti con il suo ragazzo. È possibile che lui possa non capire completamente ciò che sta attraversando, ma è importante che lei glielo comunichi in modo che possa cercare di comprendere e sostenere nel miglior modo possibile.

Infine, potrebbe essere utile cercare il supporto di un professionista, come uno psicologo o un consulente specializzato in questioni di genere e sessualità. Questi professionisti possono aiutarla a navigare attraverso i suoi sentimenti e a capire meglio la sua identità sessuale.

Ricordi, non c'è nulla di sbagliato in lei o nei suoi sentimenti. È importante che lei si prenda il tempo necessario per capire se stessa e i suoi sentimenti. Non c'è fretta, e non c'è un modo giusto o sbagliato di essere.

Con tutto il mio supporto
Piccioni Matteo

Dr. Matteo Piccioni Psicologo a Torino

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13 GIU 2023

Gentile Benedetta,
Anche uno psicologo specializzato in disturbi sessuali potrà sicuramente aiutarla.
Esplorare la sua sessualità, cercando di capire i vari significati che lei le attribuisce sarà utile e necessario per lei in questo momento, al fine di andare a dissipare i suoi dubbi.
Una volta fatta chiarezza e presa consapevolezza di ciò che davvero desidera, attraverso delle strategie funzionali le sarà possibile prendere la direzione che ritiene più giusta per lei verso i suoi obiettivi, ma soprattutto verso la sua serenità.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca

Dott.ssa Deborah De Luca Psicologo a Monterotondo

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13 GIU 2023

Buongiorno Benedetta. La tua lettera mi fa venire in mente qualche domanda che, se tu rispondessi ti darebbe la possibilità di conoscere più a fondo te stessa, la tua situazione e ciò che provi.
• In che rapporto sono il mio pensiero con ciò che sento di pancia?
• quanto mi sono soffermata sul tradimento e su come mi fa sentire?
• come è cambiato da prima e come sta andando col mio ragazzo in questo periodo?

Queste sono solo alcune domande e senz’altro ne verrebbero fuori altre che le darebbero la possibilità di vivere in modo più salubre con sè stessa, col ragazzo e in generale.

Cordialmente, Dottor Savasta.

Dottor Antonino Savasta Psicologo a Pistoia

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