Il mio ragazzo mi minaccia e insulta tutti i giorni, mi da colpe di tutto... ho perso il lavoro ora l ho trovato ero felice l ho chiamato per dirglielo e lui ha detto ora No perché lui deve fare una cosa importante di lavoro e non si può permettere di avere distrazioni, so che è assurdo ma ho rifiutato il lavoro, sono fragile e succube, ho crisi di panico con battiti accellerati e tanta paura.
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21 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 8 persone
Mi dispiace molto per la situazione che descrive, sembra che sia intrappolata in una relazione tossica. Di soliti i narcisisti scelgono persone deboli e/o con tratti dipendenti per poter dominare facilmente il rapporto. Le consiglio di intraprendere un percorso psicoterapeutico, non solo per risolvere la situazione rispetto al suo rapporto di coppia ma soprattutto per lavorare sulle sua caratteristiche di personalità, in modo da poter costruire relazioni più sane in futuro. Altrimenti il rischio ci sarà sempre...
12 LUG 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buonasera Lady83,
sarebbe importante che si rivolgesse ad un terapeuta per affrontare l'ansia, la preoccupazione eccessiva, e i sentimenti di autosvalutazione che emergono dalla sua domanda perché se l'hanno portata e rifiutare un lavoro allora stanno compromettendo lo svolgimento delle sue normali attività. Buona serata
29 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Buongiorno,
Non sottovaluti le minacce e gli insulti: la violenza verbale (e psicologica) è pur sempre violenza! Ricercare l'aiuto di un/una specialista può essere il primo passo per poter affrontare e cambiare la situazione che sta vivendo.
Le suggerisco la lettura del libro "Ad ogni costo" di C. Orlandi
27 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 6 persone
Gentile Lady 83,
se vuole davvero uscire dalla situazione in cui si trova dovrebbe convincersi che le cose si possono fare anche con la paura.
Intanto, rifiutare il lavoro solo perchè non ha potuto dirlo a questo suo ragazzo per averne l'approvazione o solo per condividere il suo momento felice è stato un grave errore in quanto l'autonomia psicologica è anche correlata alla autonomia economica ed è auspicabile che questo errore sia riparabile.
In sintesi, a lei urge un percorso di psicoterapia preferibilmente cognitivo-comportamentale che la aiuti a liberarsi da ansia, panico e dipendenza da un legame tossico come quello attuale.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
26 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno, la situazione che descrive è veramente difficile, lo comprendo, mi spiace molto per quello che sta affrontando. Comprendo anche che non sia facile uscire da questa tipologia di meccanismo, ma che sia necessario affrontarlo. le consiglierei vivamente di provare ad intraprendere un percorso di sostegno psicologico che possa aiutarla ad affrontare questa difficilissima situazione. Rimango a disposizione per ogni evenienza se vuole contattarmi.
23 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile utente,
Si apre per lei la possibilità di prendersi cura di se stessa partire proprio dai vissuti che descrive, si profondo malessere e disagio nella relazione xonl altro
Cordialmente
Studio Associato Dott Diego Ferrara Dottoressa Sonia Simeoli
22 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Cara Lady, purtroppo quello che racconti accade molto più spesso di ciò che immagini. Detto questo che non è consolatorio, prova a chiederti semplicemente: ma perchè una parte di me ama soffrire? Crede e sente che la vita sia sofferenza? Perchè non mi sento degna di essere amata e arrivo ad accontentarmi di un surrogato di amore? I rapporti affettivi dovrebbero essere un valore aggiunto alla nostra vita, non una zavorra o un limite.
Ascoltati, fa semplicemente ciò che è GIUSTO per te, sapendo che dovrai stare un po' male...perchè purtroppo ad oggi c'è una parte di te che sta bene se sta male.
Non possiamo essere amati se siamo disposti a farci fare del male pensando che sia giusto così. Non ascoltare le vocine della tua mente che ti dicono che è colpa tua, MENTONO.
Cerca di volerti bene, il resto arriverà di conseguenza
22 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buonasera Lady83,
mi dispiace per il disagio emotivo che sta vivendo. Sembra aver consegnato il valore della sua vita a qualcuno diverso da lei. E questo la tiene in una condizione di "prigioniera".
La liberazione può avvenire, ma solo dall'interno. Spesso chiediamo alle circostanze di cambiare per sentirci meglio noi, lasciando così il potere del nostro benessere all'esterno. Lei può decidere di intraprendere un percorso di supporto terapeutico che l'aiuti proprio a riappropriarsi della buona immagine di sé, che adesso le sembra tanto lontana. Può investire le sue energie per rimettersi in pista e con eleganza.
Sono a disposizione e le auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi
22 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Lady83,
L’ansia e gli attacchi di panico sono il segno inequivocabile che lei deve cambiare la sua situazione (perché assai difficilmente riuscirà a cambiare da sola la sua relazione affettiva). Non subordini mai i suoi bisogni a quelli di un ragazzo che non solo la rende insicura e piena di sensi di colpa e che non sa rallegrarsi per i suoi successi, ma la ostacola, la fa sentire fragile e addirittura la minaccia.
Ha dimostrato di saper reagire, di trovare un nuovo lavoro e di cercare autonomia e indipendenza. Ora cerchi il sostegno di un/una specialista e soprattutto non si isoli, ma parli della sua situazione con tutte le persone amiche e di cui si fida. Vedrà che riuscirà a superare dubbi e sensi di colpa e che alla fine questa esperienza la rafforzerà e la renderà più sicura e determinata.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Elisabetta Falcolini
21 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Mia cara la persona che scegliamo di avere accanto deve essere un arricchimento non una mortificazione. Se questo ragazzo non ti sa stare accanto, se stare con lui sono più i motivi di sofferenza e frustrazione che quelli passati serenamente devi trovare la forza di allontanarlo dalla tua vita. Perseverare in questa storia ti farà sentire svuotata, sminuita, confusa fino a perdere la fiducia in te stessa. Per la situazione che stai vivendo e i sintomi descritti serve l'intervento di uno psicologo.
Resto a disposizione.
Auguri
Dott.ssa M.A. Consalvi
21 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Ciao!
Ti scrivo in qualità di operatrice di centri antiviolenza e in qualità di psicologa.
Fai valere la tua autodeterminazione!
Gia il fatto di esserti resa conto che non riesci più a rimanere in questo contento di violenza ti da moltissima forza, non sei sola e puoi pensare di far riferimento ad amicizie e persone vicino a te.
Il problema non è legato solo alla questione del lavoro ma al fatto che la persona con cui stai per controllarti utilizza minacce insulti e svilimenti nei tuoi confronti! Nulla che caratterizza una normale relazione dove due persone perlomeno si rispettano.
Puoi far riferimento anche a dei centri antiviolenza presenti nella tua città per un inizio persorso, se dovesse servirti aiuto anche telefonico e supporto, rimango a disposizione!
Benedetta
21 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve,
quello che ha raccontato fa pensare a una relazione non sana con questo ragazzo, anche se ciò che ha detto non basta per poterla qualificare. Ciò che però è importante è come si sente lei in questa relazione: non sembra sentirsi a suo agio, anzi sembra soffrirne. Ha fatto bene a scrivere in questo forum, può avere la possibilità di trovare qualche appiglio nelle risposte che legge e un/una professionista che può sostenerla in questo momento delicato. Ci sarebbero tante cose di cui parlare, tante domande che vorrei farle.
Leggo che la categoria della domanda è violenza di genere, dunque se sta soffrendo per violenze subite dal suo compagno, si può rivolgere al 1522 o alle forze dell'ordine.
Se vuole parlarne in un contesto privato, protetto e rispettoso della sua persona, intenzionata a vivere questo momento difficile supportata dall'aiuto di un professionista, io sono qui disponibile anche online.
Resto a disposizione.
Un caro saluto.
Dott.ssa Martina Pallottini
21 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo, come sottolineato anche il collega...sembrerebbe una forma di dipendenza relazionale che la porta ad accettare anche ingiustizie da parte del suo ragazzo, a svalutarsi, annullarsi e limitarsi nella sua vita quotidiana, come ha fatto rifiutando il lavoro. Le occorrerebbe al più presto un percorso psicoterapeutico, che l'aiuti intanto con i suoi attacchi di panico e poi che vada a scavare nell'origine delle condizioni che la portano a intraprendere determinate relazioni, a capire come riconoscere e svincolarsi dalle relazioni tossiche e a soffrire di meno.
Rimango a disposizione,
cordiali saluti
21 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Carissima Lady83
se non ce la fai da sola a chiudere questa relazione che sinceramente non mi sembra possibile migliorare, dovresti cercare un supporto in ambito sociale (parenti, amici) oppure iniziare un percorso di supporto psicologico.
Ti auguro di risolvere questo problema e di avere una vita felice
dott. Rodolfo Vittori
21 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve Lady 83, la sento proprio in forte difficoltà. Comprendo il suo stato di ansia così forte in quanto si accorge della dipendenza affettiva che ha verso un uomo che non sembra avere atteggiamenti amorevoli, di protezione e gentilezza per lei. Mi dispiace comprende che abbia lasciato il lavoro che è lo strumento della sua indipendenza più importante, ma in realtà quando si è
dipendenti affettivamente, può bastare un occhiata per far fare cose che poi si ritorcono contro. Le consiglio di farsi supportare e di lavorare sulla dipendenza affettiva che non è da meno da altre dipendenze, perché può portare in angoli bui da cui può essere difficile uscire e mettere in pericolo.
A volte possiamo anche renderci conto che nella vita abbiamo sempre avuto relazioni più o meno simili, in cui abbiamo avuto le stesse difficoltà. Stare in coppia è un momento di crescita delle persone e ci vuole condivisione e ascolto da parte di entrambi. Bisogna comprendere cosa ci porta a legarci a persone che non ci rendono felici e che ci mettono anche in pericolo.
Ci son dei test che si possono fare e definire poi dei piani terapeutici per orientarci verso una vita sana e di indipendenza lavorando sulla capacità di fidarsi di sè.
Un caro saluto e rimango a disposizione per qualsiasi cosa.
dott.ssa Silvia Chiavacci
21 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno, immagino tutto il dolore e la sensazione di impotenza che sta vivendo ma credo che a questo punto debba prendersi cura di lei e diventare la sua priorità dedicandosi uno spazio di accoglienza e di supporto per superare questo momento difficile e complesso. Le dinamiche relazionali di questo tipo sono delle trappole ed è importante capire e diventare consapevoli dei processi sottostanti. Le auguro il meglio e la aspetto qualora lo desiderasse.
Dott.ssa Giada Alberti
Albo degli psicologi del lazio N°27166
21 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Lady, mi spiace per la situazione che sta vivendo, il suo breve racconto è molto intenso e fa emergere chiaramente il suo malessere. Sarebbe utile approfondire questi vissuti, magari all'interno di un percorso psicologico con un professionista che le possa essere di supporto in questo lavoro.
Resto a disposizione, un caro saluto.
21 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Credo che sia arrivato il momento di capire perchè permetta a questa persone di maltrattarla e svilirla quotidianamente. Le consiglio di intraprendere un suo percorso di psicoterapia per approfondire i meccanismi personali che la fanno stare ancorata a questa relazione che sembra non farle assolutamente bene. E' importante capire da dove nasce questo suo sentirsi fragili e questo suo soccombere ad una situazione che non fa altro che renderla più insicura. Una relazione non deve essere sinonimo di paura e di panico quindi se si è rivolta qui è perchè sa che qualcosa deve fare e affidandosi a qualcuno che la possa guidare scoprirà quelle risorse in sé stessa per reagire ed andare alla ricerca della felicità.
Cordialmente
Loredana Luise
21 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile utente mi spiace molto per la sua condizione. Le consiglio vivamente di contattare un terapeuta ed affrontare con lui ciò che la sta condizionando .
Il suo compagno sembra svalutare molto la sua figura mentre lei sembrerebbe soffrire della sindrome dell abbandono che la porta a legarsi con persone che tendono a prevaricare sull’altro.
Cordialmente dott. Luca Sanfilippo
21 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara,
è necessario che ti svincoli il più velocemente possibile da questa relazione tossica che rischia nel tempo di annullare sia la tua identità professionale che personale. Quali risorse senti di avere accanto per aiutarti?
Intanto, ti invito a intraprendere un percorso psicoterapeutico per riattivare le tue preziose risorse e per risignificare la connotazione della tua persona da fragile a forte e da succube a dominante delle situazioni/eventi avversi che la vita ti ha riservato.
Sono a disposizione per qualsiasi approfondimento.
21 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Salve, dalle sue parole traspare molta agitazione e frustrazione ma contemporaneamente anche il desiderio di riflettere sulla sua situazione.
Il sostegno di un professionista in questa riflessione credo non possa fare altro che giovarle.
Qualora volesse può contattarmi e sarò lieta di ascoltarla e supportarla.
Dott.ssa Antoniana De Rosa
21 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara,
ciò che descrive pare avere tutte le caratteristiche di una situazione molto minacciosa, il che motiva il suo stato di allarme e la paura che sente. Inoltre, sembra che per lei l'approvazione del fidanzato sia un requisito essenziale per permetterle di prendere decisioni importanti per sé, come quella del lavoro. Ecco, non sottovaluti l'impatto che questa dinamica sta avendo non solo sul suo stato d'animo, ma sulle sue scelte di vita e sulla visione che lei ha di sé ("fragile e succube"). La paura può immobilizzare ma se ben ascoltata e canalizzata è un'emozione che può offrirle la possibilità di mettersi in salvo.
Può iniziare osservando se nel suo quotidiano commette delle rinunce (es., a parlare, a dedicarsi a delle attività piacevoli, a organizzare dei programmi con persone a lei care, a prendere iniziativa, a dire no a ciò che non le piace o non le va di fare, a rifiutare proposte utili o piacevoli, etc.) per verificare se e quanto la sua gironata sia condizionata da questa relazione.
Un percorso psicologico che la accompagni a riflettere su questi temi e a gestire i fastidiosi stati fisiologici può fare davvero la differenza tra lo star male e lo star bene. Valuti lei questa possibilità, resto a disposizione per una consulenza anche online.
Le auguro il meglio.
Dott.ssa Silvia Trotto
21 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno,
Ci sono diverse strutture e chat che possono dare supporto psicologico e pratico in queste situazioni. Una di queste è mama chat. Nel frattempo prova a ricordare che tipo di persona sei e vorresti essere, non ti vergognare dei tuoi desideri o bisogni, sono tutti legittimi e soprattutto sono tuoi.