Convivere: L anno del mai?

Inviata da Diana J. · 27 mar 2024 Terapia di coppia

Buona sera.
Ho 33 anni, lui 30. Relazione di 6anni e mezzo. Da 4 anni io vorrei una convivenza. Relazione meravigliosa fino ad ora, forse improntata su troppo sesso, fondamentale per lui. Per me non così estremamente fondamentale. Importante semmai, cerco di superare qualche limite e la vergogna che mi ha sempre accompagnato su questo lato perché lui merita tanto, in tutto e anche in questo..e io non voglio che gli manchi niente. Si è sempre parlato di futuro dall' inizio limitandoci a frecciatine e battute . 2018 vivevo per la prima volta da sola, gli do una copia delle chiavi sperando cogliesse il segnale. Lui viveva con i suoi genitori. 2019 gli propongo di convivere. mi risponde di aver pazienza che non è il momento senza un preciso motivo. (D'altronde eravamo assieme da 1 anno e mezzo, quasi 2.lui ne aveva 25 anni. Abbastanza comprensibile). Decido di lavorare su di me per distogliermi da quel pensiero che mi faceva stare molto giù. Investo su me, torno da mia madre, pago un po' meno dell' affitto a lei e posso così iscrivermi ad economia all alba di 30 anni. la porto a termine in 3 anni giusti pur lavorando fulltime nella ristorazione perché mi preme comprare una casa tutta mia e smetterla di lavorare feste e weekend (se eravamo distanti 3 km ora sono 15) Penso di aver preso 2 piccioni con1 fava. Investo in qualcosa che mi rimane a vita..e chissà mai che la trova casa pronta e ne approfitta ..sembrava semplice bella mia testa. Riesco a cambiare lavoro come mi sollecitava così non avrei più dovuto lavorare nel weekend e avremmo avuto più tempo per stare assieme. Inizio 2022 Suo papà viene a mancare . Ci siamo sempre visti nel weekend un po' da me un po' da lui. Più in la possibile, Torno sul discorso cercando di essere più delicata possibile data la situazione della recente perdita ma perdo il controllo ed esplodo. Non lo faccio mai. Cerco sempre di mantenere empatia e calma in ogni discussione. troppe domande mie ,poche risposte concrete sue.dò i numeri tra urla e pianti. Arrabbiata e un po' delusa/illusa chiedo delle tempistiche dei segnali concreti.. e mi dice che" la Mamma ha comunque 72 anni, è sola e non è facile per lui lasciarla in una casa così tanto grande.. anche se forse il papà venendo a mancare gli ha ribaltato un po' i piani." quindi dovrei andare a vivere con lui e la mamma e questa per lui è l unica soluzione. Non vede altro.. lato mio non sono andata via da mia mamma per andare a vivere con un altra mamma. Gli propongo una "via di mezzo" ..aggiungere un giorno infrasettimanale dormendo qui perché io ho il desiderio di averlo accanto di più. "facciamo un passetto piccolo alla volta, solo io e te". Gli faccio
notare la diversa intimità in una casa piuttosto che nell' altra e mi accorgo di avere tutta la sua attenzione questa volta. andiamo avanti ma comincio ad avere sempre più domande alla quale "non ti so dare una risposta", cerco di non rompere troppo e di moderarmi per non finire nell' insistenza. mi rendo conto che non vogliamo la convivenza con la stessa intensità e tempistiche..proviamo ad affrontare la cosa ..gli chiedo se lo vuole davvero un futuro con me, chiedo tempistiche di realizzazione di una convivenza, dice che non me le sa dare queste risposte. Vuole un futuro con me ma non sa cosa deve fare. Io so bene che non è giusto che io forzi la mano. Coscienti comunque di essere su due lunghezze diverse. Lui sa bene che ho lottato tanto fin da ragazzina per la mia indipendenza e realizzazione e io provo comunque a mettermi nei suoi panni tenendo conto di sua mamma del papà e della casa enorme. Propongo un altra via di mezzo. La sorella abita a poche vie di distanza da mia suocera, quindi propongo a lui di cercare qualcosa che sia qualche via dietro ..anche noi come la sorella per essere pronti a qualsiasi evenienza. Ora,Le cose che non capisco sono: perché mia suocera mi parla e chiede di bambini e convivenza quando suo figlio non è presente, con frecciatine e frasi lanciate di proposito?(Io poi lo faccio consapevole della cosa e lui ci sorride su dicendo che sicuramente sua madre mi vuole usare come leva per farlo smuovere, cosa che, anche fosse ,Non funziona a quanto pare). Anche con l idea di avvicinarmi il più possibile a sua mamma,ora quando ne parliamo,sembra ancora non bastare,perché non tira fuori un idea (come da sempre)per impegnarsi seriamente e dimostrarm che lo vuole davvero? Mai un "ho visto questa casa" quando so dai fratelli che le guarda che con loro ne parla anche se raramente.Poco propositivo con i fatti e stitico con le risposte.. con me..non capisco. Forse è stato sbagliato avere una relazione principalmente su troppo sesso. a me sta passando la fantasia un po' su tutto non so più dove sbattere la testa. Privarlo dell' unica cosa che forse gli importa? Per concludere niente di diverso Non è il caso. Non risolvo nulla. Io davvero non so più che fare. So che mi ama. 99 percento di questi 6 anni e mezzo me lo scrive e dice tutte le sere. Io lo sento che il sentimento è forte anche da parte sua. O forse inizio a pensare che è solo una mia suggestione. Ancora troppe domande e troppe poche risposte. Grazie mille. Perdonate la lunghezza.

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