Convivenza con figlio maggiorenne del mio compagno
Salve, mi sono trasferita da pochi mesi nella casa del mio compagno dove vive anche suo figlio 22enne. Il figlio mi ha accolta bene fin da subito e c'è un buon rapporto tra noi. Purtroppo però il suo atteggiamento da parassita comincia a diventare pesante. Non ha rispetto di chi pulisce, mangia e dorme senza pensare minimamente a chi paga le bollette o chi fa la spesa. Lavora, ma non mette soldi in casa, e cosa ancora più irrispettosa fuma in camera impuzzolentendo la casa quando apre la porta della stanza. Ha un atteggiamento ostile quando viene rimproverato e dice bugie grosse che minano la fiducia nei suoi confronti. Posso capire che abbia avuto un'infanzia difficile dovuta alla separazione dei genitori, e avendo sempre vissuto col padre si permette libertà che io non posso al momento limitare per non rovinare il clima familiare. Però il mio stato d'animo è notevolmente peggiorato e le discussioni col mio compagno sono aumentate a causa del mio disagio che gli ho espresso sinceramente. Non so più cosa fare, non posso intromettermi nella sua educazione ma non riesco neanche ad accettare di vivere in una casa che non sento mia perché tutto gira in funzione del ragazzo. Il mio compagno non riesce a gestirlo, le discussioni tra loro sono all'ordine del giorno e talvolta anche piuttosto animate. Andar via di casa significherebbe interrompere la relazione, e io non vorrei arrivare a questo punto. Sento di non avere gli strumenti per gestire la situazione nè per aiutare il mio compagno a gestire il figlio senza dover arrivare a rotture familiari. Grazie per le vostre risposte.