Buongiorno ... io e il mio ragazzo siamo insieme da 6 anni e vorremmo andare a vivere insieme. ...lui 16 anni più grande già vive in affitto vicino al luogo dove lavora e dove lavoro io.... io vivo con i miei a 30 km di distanza .
Vorrei chiedervi un consiglio in quanto stanno succedendo molti litigi legati al fatto che io disponendo di possibilità economica vorrei acquistare una casa nel mio paese di origine dove ormai mi trovo bene da sempre e ho tutte le mie amicizie ma andarci ad abitare insieme. Sto sbagliando?... lui non ha le stesse possibilità economiche e inoltre lo spaventa il fatto di essere così distante dal lavoro. Per me invece la distanza non è pesante ma soprattutto ho sempre voluto acquistare una casa.
Inoltre per raggiungere un compromesso ho anche accettato di effettuare l'acquisto della casa metà per uno ma anche questo non è bastato perché il problema si è spostato sulla distanza.
Come possiamo fare secondo voi?
Grazie mille a tutti,
Buona giornata
Valentina
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11 MAR 2022
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Buongiorno Valentina,
mi spiace per la situazione difficile che sta vivendo. Tutte le coppie affrontano delle fasi evolutive che richiedono accordi impliciti o espliciti necessari a far evolvere la relazione. Credo che in questo momento vi dovreste fermare e farvi aiutare rispetto alla progettualità futura della vostra coppia. Affidatevi a uno psicologo che vi possa aiutare ad affrontare questa particolare fase evolutiva.
Cordialmente
Dott.ssa Loredana Luise
11 MAR 2022
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Cara Valentina,
non è possibile rispondere alla sua domanda se lei stia o meno sbagliando e credo che forse non le sia neppure troppo utile porsi nell'ottica "dell'errore" che, peraltro, riguarda un ambito diverso da quello trattato dagli psicologi/psicoterapeuti. Visto però che lei parla di distanza, forse la domanda più opportuna da farsi riguarda il "metà strada" che non riuscite a trovare nella vostra coppia, motivo per cui credo sarebbe importante per voi un confronto che possa aiutarvi a ridurre ciò che al momento vi separa.
Un caro saluto
Dott.ssa Paola Colombini
11 MAR 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno, mi dispiace per la situazione che descrive e comprendo il suo disagio, andare a convivere è un passo importante, che porta con se dei cambiamenti.
I vissuti che lei riporta sono molto intensi, e fanno capire come vadano ad impattare sulla sua quotidianità e sulla sua relazione.
Credo che un consulto psicologico possa fare al caso suo, se il suo compagno ha piacere potreste anche pensare a una consultazione di coppia.
Nel mio lavoro utilizzo un pensiero sistemico-relazionale, in cui l'attenzione è sulla persona ma anche sui contesti relazionali ed emotivi per lei importanti.
Resto a disposizione per un consulto, anche online.
11 MAR 2022
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Cara Valentina,
in questi casi è necessario trovare un compromesso, se c’è l’intento di fare questa scelta in due. Se non si trova un compromesso bisogna passare alla negoziazione… ma è necessario anche prendere, eventualmente, coscienza di necessità e volontà diverse che potrebbero non essere conciliabili.
Queste scelte di vita possono rappresentare momenti decisivi per la coppia.
Dalle sue parole mi arriva una sorta di disagio e mi dispiace per ciò vive.
Alla luce di quanto riporta, potrebbe aiutare intraprendere un un ciclo breve di consulenze e supporto, che la aiutino a trovare ed apprendere strategie comunicative e relazionali efficaci. Probabilmente non sta guardando nella direzione giusta o con le “lenti” giuste, e le soluzioni che prima potevano funzionare oggi non si applicano più.
Augurandole il meglio, resto a sua disposizione e le invio un caro saluto.
Dr.ssa ASignorelli, esperta in vita Relazionale e di coppia, sedute anche online
11 MAR 2022
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Buongiorno Valentina,
Non si può dare un consiglio sul da farsi, questo evidentemente non è il mio (nostro) mestiere. Semmai la invito a rivedere un po' quale sia il suo progetto di coppia, che cosa entrambi mettete dentro questa relazione, quali sono i bisogni e quali i desideri di entrambi. Potrebbe rivolgersi a un esperto per portare questa sua fatica e uscire da questo impasse.
Un caro saluto.
Dott.ssa Claudia Tedde
11 MAR 2022
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Salve Valentina, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL