Problema acquisto casa con fidanzato.

Inviata da redhairedgirl · 11 dic 2020

Buongiorno, sono una donna di 32 anni e sto con il mio ragazzo (coetaneo) da 8 anni. Conviviamo da 3 anni a casa sua (in affitto) e abitiamo sullo stesso pianerottolo dei suoi genitori. Dato che la casa è piccola e vecchia, gli ho proposto di cominciare a cercare una casa da acquistare insieme. Dopo una breve ricerca (avremo visitato 3 case), sua mamma, che lavora nel settore immobiliare, ha trovato una casa che verrà costruita a breve, a un prezzo relativamente vantaggioso e di cui lei potrebbe seguire i lavori. Il mio ragazzo ne è stato subito conquistato, mentre io ho avuto un immediato rifiuto perché si trova in una zona che non conosco, molto periferica, dove non passa la metro anche se ci sono degli autobus (ho la patente ma non guido per paura...) e soprattutto è molto lontana da casa dei miei (sarebbe invece più vicina ai miei suoceri). Sono molto legata ala mia famiglia, e in particolare a mia sorella, che è disoccupata e vive ancora con loro. I miei genitori sono anziani e mia madre ha già problemi di salute seri. Mia sorella fra non molti anni rimarrà sola e il fatto che io non possa starle vicina mi preoccupa molto. Questo punto è stato fonte di molte discussioni tra me e il mio ragazzo: lui dice che do più importanza al rapporto con la mia famiglia rispetto a quello con lui e mi farei sfuggire un'occasione irripetibile; io credo che si stia facendo influenzare troppo dai suoi genitori e che si stiano intromettendo in una scelta che dovrebbe essere solo nostra. Comunque, le mie rimostranze sono state ignorate e alla fine, per smettere di litigare con il mio ragazzo, ho acconsentito a bloccare la casa mentre cercheremo anche altro. C'è ancora la possibilità di farsi restituire l'anticipo se dovessimo decidere di non prenderla e lui si è un po' ammorbidito nei miei confronti rispetto all'inizio, ma sarà dura convincere i suoi... Il mio ragazzo mi ha detto di non essere disposto a vivere vicino ai miei (cosa che non gli ho mai chiesto) e nemmeno in zone limitrofe.
Vorrei precisare che i suoi hanno pagato l'anticipo e pagherebbero parte della casa, mentre il resto lo pagheremmo io e il mio fidanzato con un mutuo diviso a metà. I miei genitori dovrebbero contribuire anche loro, anche se con una cifra inferiore, e che non possono anticiparmi adesso. Quello che mi fa più rabbia è che già convivo in una casa che non ho scelto io vicino ai genitori del mio ragazzo. Loro sono brave persone e mi hanno accolta come una figlia, ma in una casa nuova vorrei avere libertà di scelta, invece mi sembra che vogliano controllarci nascondendosi dietro alla loro generosità materiale. Ho provato a spiegare le mie perplessità sulla zona a mia suocera, ma la mia opinione conta come il due di picche. Vorrei sapere chi sta sbagliando in questa situazione.
Mi scuso per la lunghezza e grazie in anticipo.

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Miglior risposta 11 DIC 2020

Gentilissima, sembra che entrambi riportiate la stessa problematica: svincolarsi dalla propria famiglia d'origine, considerate, dalla Sua parte, anche le preoccupazioni per la Sua di famiglia. E' importante che riusciate a trovare una vostra collocazione come coppia e un equilibrio che non dipenda da nessuno delle famiglie, ma che sia solo vostro. Quindi, è qualcosa che, più che parlarne con la suocera, deve affrontare con il Suo compagno, perchè insieme dovete trovare qualcosa che possa andar bene ad entrambi, per svincolarvi, com'è giusto che sia, creandovi uno spazio ben definito. Le consiglierei di riflettere sui vissuti che ha rispetto alla Sua di famiglia e rispetto a se stessa, vissuti che non Le permettono di pensare ad una possibile realizzazione individuale e di coppia, costituendo quindi un vincolo al raggiungimento del Suo benessere. Un lavoro su se stessa potrebbe aiutarLa a definirsi in maniera autonoma, e questo non significa abbandonare la Sua famiglia, ma integrare quella che è la Sua definizione, i Suoi bisogni, con la parte relazionale con le origini. Come se dovesse assettarsi e organizzarsi rispetto a delle nuove soluzioni che implementino la Sua necessità di stare vicino ai Suoi cari con la Sua realizzazione, fondamentale per il Suo adattamento e per il Suo benessere personale.

Le auguro tanta buona fortuna.
Dr.ssa Amanda D'Ambra.

Dr.ssa Amanda D'Ambra Psicologo a Torino

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12 DIC 2020

Buon giorno
Il discorso che riguarda la scelta di una casa "nuova" da comprare con il proprio compagno, è una scelta importante, sia perché rappresenta un'investimento per il futuro sia economico che, soprattutto, per la coppia; questa è una delle PRIME scelte della vita adulta che dovrebbe essere fatta in AUTONOMIA. Ovviamente se le famiglie di origine possono aiutare e/o consigliare, cosa normale ma non scontata, può essere un valore aggiunto, ma è importante che questo NON VADA ad INFLUENZARE la scelta della nuova coppia.
Mi sembra giusto che lei voglia restare vicino ai suoi genitori ed a sua sorella, per poter essere di supporto ed aiuto, come mi sembra giusto che la stessa cosa la possa voler fare il suo ragazzo.
Ognuno di voi avrà le sue MOTIVAZIONI, e non ci può essere una motivazione più GIUSTA dell'altra ne una più SBAGLIATA.
Dovreste cercare di trovare un COMPROMESSO una MEDIAZIONE che possa andare bene ad entrambi e che allo stesso tempo non vada ad AGEVOLARE nessuno dei due.
Magari cercate e provate a vedere se riuscite a trovare "da soli" ed "insieme" una casa a metà strada tra le v/s famiglie, una casa che possa accontentare tutti e non scontentare nessuno.
Per riuscire meglio a fronteggiare questo delicato momento potreste pensare di affrontare una terapia di coppia che magari vi potrebbe aiutare a SMUSSARE , entrambi, alcuni angoli, a capire meglio le vostre reciproche esigenze e magari, riuscire a comprendervi un po' più a fondo, visto che la vostra storia si sta dirigendo v/s il coronamento di un possibile matrimonio o convivenza duratura.
Cordiali saluti
Dott.ssa Andreoni Laura

Dott.ssa Laura Andreoni Psicologo a La Spezia

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12 DIC 2020

Gentile Redhairedgirl,
Mi srmbra che entrambi siate facendo condizionare le vostre scelte dalle vostre famiglie di origine seppure in modi molto diversi.
Valuti con sincerità e attenzione (prima senza parlarne con nessuno ma solo asxoltando se stessa) i suoi reali bisogni e le sue reali motivazioni connesse alla felicità.
Cosa desidera lei? Cosa la renderebbe felice? A volte per paura di perdere l'altro, per paura di deludere, passare per ingrati o per paura di sentirsi egoisti o in colpa si fanno scelte più vicine ai bisogni degli altri che alle nostre. E non sempre il sacrificio di sé porta alla felicità.
Un saluto, Luisa Fossati

Dott.ssa Luisa Fossati Psicologo a Firenze

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11 DIC 2020

Cara redhairedgirl,
la casa è un nido, va scelto insieme il luogo dove costruirlo, e va costruito assieme.
Le consiglio di riflettere sul tipo di rapporto che ha col suo fidanzato. La crisi della casa è il rifletto di una probabile crisi dell'amore.
Mi faccia sapere come va e se desidera, sono a sua disposizione
un cordiale saluto
Dott.ssa Stefania Scotto

Dott.ssa Stefania Scotto Psicologo a Laveno-Mombello

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11 DIC 2020

Buongiorno red hair,
queste faccende interessano molto le attuali generazioni che cercano di costruirsi una propria intimità. Vi sono delle questioni pratiche che dovrete affrontare insieme, inserirei nel ragionamento elementi come: la distanza dal luogo di lavoro, la casa e le dimensioni che desiderate, giardini, parcheggio, vicinanza con scuole, passeggiate a piedi ecc... Tutto questo discusso insieme al fidanzato può e deve aprire un immaginario comune nel quale andare a vivere la vostra vita insieme. Come la immaginate?
Aggiungo come sensazione che emerge dalle parole lette che vi è una difficoltà di Forza da parte sua. Trovare un modo per far sentire la propria voce anche in famiglia è necessario. Una Forza non aggressiva ma Calma che sappia esporre le proprie ragioni e ipotesi.
A disposizione per approfondimenti
Stefania Coniglio

Dott.ssa Stefania Coniglio Psicologo a Catania

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