Aiuto, ho bisogno di un consiglio
Buongiorno scrivo perché ho bisogno di un aiuto o conforto, ho 27 anni , quest'anno 28. mi sono mollata l'anno scorso con un ragazzo violento,vivevo con lui lontano da casa mia di almeno 300 km per lavoro, da l'episodio violento inizio a soffrire di attacchi di panico. Torno a casa dopo averlo mollato e torno anche un po' ingrassata, mia madre sottovaluta il trauma che ho addosso e mi ricorda tutti i giorni quanto io sia grassa (lo fa per il mio bene dice) e mi cerca una dietologa alla quale io non andrò. Conosco un ragazzo dopo un mese, io nonostante tutto non ho voglia di chiudere la mia vita dopo queste cose, e mi butto tra le sue braccia. Lui vive lontano, lavora, ma vive a casa dei suoi. Ci innamoriamo a tal punto che oltre a vederci spesso mi aiuta a cercare lavoro dalle sue parti. A mia madre nascosi tutto perché non sarebbe stata d'accordo su niente e mi ha stancato suo il modo morboso. A un certo punto trovo lavoro, lui mi consiglia di stabilirmi da lui in quanto non si trova casa per il momento, a casa con i suoi genitori ovviamente. Da lì mia madre (che in precedenza scopri la frequentazione con lui e a capodanno mi mando un messaggio dicendomi che devo ricordarmi di avere una casa e famiglia, io ho 27 anni, posso essere libera? Ho studiato, di lavoro ne cerco, non ho amici, che devo fare più?) ha iniziato a dirmi di tutto, che starmene a casa dei suoi è come se io le avessi tirato uno schiaffo, che lei mi ha dato una mano sempre e vedere che io ho abbandonato casa per il lavoro e starmene con altri per lei è come una pugnalata. Io il lavoro l'ho lasciato, e a casa non voglio tornare, così decisi con il mio ragazzo di tirare questa cosa finché non troviamo casa realmente (lui lavora) e io inizio a lavorare in quanto sto aspettando due risposte di lavoro tra cui un concorso. Mi spiace ma in quella casa io non riesco a tornare. L'ultima volta che sono tornata a casa (ogni tanto li vado a trovare i miei) mia madre : dove pensi di andare al mare così? Sei grassa non ti entra niente. E io ho pianto. Non ce la faccio più, è dall'anno scorso che cerco di superare un trauma , ora anche questo, io a volte voglio sparire totalmente, spesso penso che quello che sto facendo lo faccio per il mio bene, con mia madre ho provato a parlare in tutti i modi sia per questo problema che tutti gli altri problemi che a lei affliggono ma niente. Stamattina mi ha chiamata, dicendomi che mi devo vergognare per quello che ho fatto ( cioè innamorarmi,andarmene da quella casa di mentalità tossica e provvedere a me stessa?) Che se vuole lei viene qua a darmi una mano a cercare casa( io sono esplosa, perché apparte il castello che ho dovuto costruire per stare qui e mi spiace...ma che devo fare di fronte a una persona che non ascolta ne capisce?) E le ho detto di no, e lei sospettosa mi fa: perché? E io : perché non devi intrometterti, stiamo cercando per conto nostro non ho 12 anni. Fa sempre così. Sono stanca non so come uscirne stufa stufa stufa! Non ho mai chiesto niente né il suo aiuto, sempre vista da sola.... Quando dissi alla mia famiglia che il mio ex mi mise le mani addosso, la risposta fu: eh ma lo sapevi lo potevi immaginare....COME AVREI POTUTO??? Mia madre mi rinfaccia sempre che io sono andata a convivere e mi andò male, e mi disse: ringrazia che ti abbiamo aperto la porta di casa...... Io ho dovuto usare una cazzata per stare da lui e stare lontano da loro, ma che devo fare? Ho bisogno di una spalla....scusatemi ma ho già gli attacchi di panico e penso che non so a cosa mi deve fare pensare prima quella donna...che sono grassa o che ho sbagliato tutto? Secondo lei io avrei dovuto starmene a casa, a piangermi addosso. Come mi devo comportare? Cosa devo fare? La psicoterapia la vorrei fare ma lei non mi ci manda, e io non ho i soldi al momento. Appena lavoro vorrei tanto andarci. Mi dà fastidio che lei abbia tentacoli ovunque, capisco la preoccupazione, però non ce la faccio più!
