Buongiorno, avrei bisogno di un consiglio sul mio percorso universitario..

Inviata da Rebecca · 31 gen 2024 Orientamento scolastico

Buongiorno a tutti, sono Rebecca, ho 25 anni e sono una studentessa di infermieristica al terzo anno. Purtroppo quando entrai (3 anni dopo il diploma perché non riuscii a passare il test d'ingresso per due anni consecutivi) avevo già 23 anni. Ecco, la mia famiglia mi ha fatto spesso pressioni per continuare gli studi e non sapendo benissimo quale strada intraprendere ho scelto infermieristica. Ho passato il primo anno con la costante voglia di voler mollare, soprattutto dopo aver fatto il primo tirocinio verso la fine, sono capitata in un reparto che non mi è piaciuto per niente con infermieri che mi hanno trattato con sufficienza. Al secondo anno (che ho ripetuto perché mi sono fermata a causa di esami indietro) le cose sono cambiate perché ho fatto tirocinio in un reparto (novembre scorso) che mi ha fatto innamorare della professione e mi è piaciuto molto. Il problema è che sono al terzo anno, a metà anno, e dopo la svolta ho iniziato a studiare sul serio, ho concluso in questa sessione che ho passato solo 1 esame dei 4 che avrei dovuto dare (il secondo esame l'ho quasi passato, un vero peccato) e mia madre ha cominciato a farmi pressioni perché secondo lei (nonostante sia l'unica in famiglia che vede la mole di studio e la difficoltà degli argomenti) non posso metterci così tanto a laurearmi. Peccato che aldilà delle mie colpe ed errori che ho fatto, la mia famiglia è sempre in grado di giudicare, pretendere e mai ad incoraggiare. Purtroppo con i tirocini che devo fare quest'anno non riesco a trovarmi lavoro perché i tirocini sono a obbligo di frequenza al 100% e nessuno mi chiama. Durante il primo anno ho lavorato sempre nel weekend e faccio i catering nella stagione estiva (indicativamente da marzo a settembre) perché ho pensato che comunque siccome non sono a mio agio a casa mia (e non lo sono mai stata) questo incida molto anche sul mio percorso universitario e sulle mie insicurezze che mi bloccano e volevo andare a convivere con il mio compagno. Purtroppo la situazione è complicata a causa dei tirocini che devo sostenere e del lavoro che manca per rendermi un minimo autonoma per poter andare in quella direzione...
Detto questo mi toglie molto tempo anche il fatto che essendo una ragazza e essendo che ho 25 anni e per i miei oltre che studiare quel poco che lavoro per loro è fare nulla, ovviamente tutte le faccende di casa o commissioni (es. Portare il cane, pulire casa, ecc) le devo fare io. Mio fratello che ripete per la terza volta la prima superiore è libero di non fare assolutamente nulla o proprio il minimo indispensabile e purtroppo abbiamo anche reciso il rapporto al minimo sindacale perché se gli dico di fare qualcosa mi insulta o il suo mantra nei miei confronti è “io vado a scuola, tu hai 25 anni e sei ancora qui da mamma e papà e non fai nulla tutto il giorno”. Ovviamente ha assorbito l'atteggiamento e il carattere di mio padre che ha sempre avuto nei miei confronti. Sono la figlia difficile che è sempre stata emotiva e che per loro è stata una scocciatura, preferiscono mio fratello nonostante non si impegni e non faccia nulla perché ha un carattere molto più menefreghista del mio. Questa cosa non la concepisco proprio. Oltretutto, i miei invece di educarlo gli lasciano fare quello che gli pare, e così ovviamente perdo anche tempo a fare e ad aiutare perché sanno che con me possono imporre e farmi sentire sempre in colpa. Oltretutto per il quieto vivere: non posso mai esprimere totalmente ciò che penso o come mi fanno sentire, perché viene sempre sminuito o reso sbagliato, non posso vivere come mi sento (es. Studiare piuttosto che fare altro, stare qualche giorno in più dal mio compagno) perché creano problemi o lamentele, non posso se parlo con mio padre pensarla in maniera diversa su determinate cose (es. Università, come gestire la casa tutti assieme, ecc) perché sia mai che non la si pensi come lui.
Più volte mi hanno detto che per l'età che ho sarei dovuta essere fuori casa da un pezzo, e nonostante tutta la situazione che non è andata come previsto loro sembrano capire e poi tornano ottusamente al pensiero principale. Scusate se ho spiegato tutto in modo così disordinato, avrei tanto bisogno di un consiglio per gestire questa situazione che mi crea ansia e stress da quando sono una ragazzina, e con l'università di mezzo è solo che peggiorata. Vi ringrazio infinitamente del vostro tempo.

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