CONFUSIONE TOTALE IN AMORE

Inviata da Giulia Nardon · 30 gen 2024 Terapia di coppia

Buongiorno a tutti, sto affrontando un momento di forte crisi e confusione interiore dovuto ad un grosso senso di colpa che mi sto portando dietro da un po' di tempo, circa poco più di un mese. Dopo una forte litigata con il mio attuale fidanzato ,successa a inizio dicembre circa, ho cominciato casualmente a conoscere meglio una persona che avevo conosciuto ad una festa un po' di tempo prima (senza conseguenze). Un ragazzo tranquillo, che non ci aveva minimamente provato con me, ma che mi aveva lasciato qualcosa. Infatti sono stata io a seguirlo sui social per prima e dopo aver ricambiato subito mi ha mandato un messaggio qualche giorno dopo. Lui mi invitava ad andare ad un evento in coppia con lui (nella scuola di ballo che frequentiamo) , io non sono riuscita a dirgli che rifiutavo perchè fidanzata... ma ho usato la scusa che ero molto timida e non mi andava perchè conoscevo anche poca gente (che corrisponde comunque alla realtà) . Lui non ha approfondito la cosa e ci siamo visti poi alla festa. Quando mi ha vista mi ha fatto un elegante complimento e poi abbiamo vissuto la serata abbastanza distanti ... alla fine ci conoscevamo appena, poi verso la fine abbiamo parlato un bel po' (sentivo che fossimo complici, sentivo come se fossimo un po' due calamite che si attraevano e volevano parlarsi e scoprirsi ma è stato limitato dalla serata ecc). Ci siamo salutati e finita lì, ci pensavo comunque. Lunedì con una scusa decido di scrivergli un messaggio per inviargli un video e da lì ci siamo scambiati i numeri e non abbiamo più smesso di sentirci fino ad oggi. Ci sentiamo sempre ma in maniera non continua e assidua, in alcune parti della giornata ma è bellissimo così. Lo sento presente e mi fa sentire bene la sua attenzione , seppur è un dialogo tranquillo, ironico a volte ma mai malizioso. Dopo un compleanno che abbiamo vissuto insieme però circa due settimane fa, le cose sono cambiate: all'inizio non ci cercavamo molto, nonostante la confidenza creata sentendoci ecc ma poi mentre eravamo a ballare ci siamo ritrovati e fino a fine serata (molto tardi) non ci siamo mai staccati ..... non ci siamo baciati, ne altro, ma mi sono sentita in una bolla dove stavo bene tantissimo e non so come spiegarlo. Ci siamo abbracciati, abbiamo ballato e mi sentivo nel posto giusto e questo mi ha mandato in crisi TOTALE . Ci sono stati litigi forti tra me e il mio fidanzato , molto tosti . Li abbiamo superati circa ma dentro di me hanno un grande peso e poi queste cose che sono successe mi hanno fatto riflettere sul fatto che io non abbia più tutto questo coinvolgimento vs di lui. Mi sento in colpa per la mia vicinanza al mio amico, anche se impegnata, anche perchè si capiva benissimo che non ci fosse solo amicizia (l'hanno notato anche altri) anche se sinceramente in quel momento con lui non ricordo di quello che ci circondava, stavo bene e basta ...... come se ci conoscessimo da sempre! Facevamo le battute all'orecchio, ridevamo, lui si è accorto di cose che neanche il mio fidanzato si sarebbe accorto, poi ci guardavamo e cercavamo durante la serata. Lui adesso lo rivedo domenica per una passeggiata in compagnia e poi mi ha invitato ad una festa in maschera. Vorrei tantissimo andarci ma ho paura di quello che succederà e delle mie consapevolezze. Se fossi sincera con il mio attuale fidanzato non mi lascerebbe neanche parlare, mi butterebbe fuori di casa e basta. dando tutta la colpa a questo quando in realtà, i problemi tra noi, sono molti . Non riesco a parlare di lui al mio fidanzato e ne di lui all'altro mio amico. Non riesco proprio. Vorrei tanto capire cosa mi succede. Io penso di essere ancora legato a lui perchè ne sono gelosa, sono contenta di alcuni momenti assieme, ne sono attratta fisicamente..... ma dall'altra persona sento comunque tanta attrazione e non so come fare e come sia possibile uscirne in modo giusto per me.

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Miglior risposta 13 FEB 2024

Buon pomeriggio cara Giulia,
per quanto lei si senta in preda ai dubbi, dalla sua descrizione si evince già - la risposta - e anche la motivazione del suo coinvolgimento;
questa nuova persona le ha riacceso il desiderio che sembrava sopito; lei stessa si è concessa di farsi trasportare dalle sue sensazioni ed emozioni, come una brezza primaverile.

In tal senso la invito a considerare che più che "colpa", è una conquista quando riusciamo a porre attenzione all'ascolto di noi stessi; inevitabilmente questo ascolto ci può giungere dalle occasioni che sentiamo di riconoscere,
dato che evidentemente tali condizioni, traducono un nostro sentire interno, a cui offriamo la possibilità di palesarsi.

Quando ciò avviene, quel che si può fare è rivolgere ancor più attenzione e responsabilità verso se stessi, congiunta al rispetto del proprio sentire.

- Vorrei tantissimo andarci ma ho paura di quello che succederà e delle mie consapevolezze -

e poi aggiunge, che vorrebbe capire,
cosa le succede ...
lo sta dicendo lei stessa nelle sue righe quel che le sta succedendo.

Ha il timore di quel che già sa, in sé.
L'evento diventa temuto in tal caso proprio perché in lei è già chiaro il suo desiderio, e la condizione la porterebbe al "rischio" di realizzarlo.

Cosa comporterebbe per lei realizzarlo?

Soltanto lei può conoscere profondamente cosa, di questa ipotesi (fantasie), la spaventa di più, e potrebbe portare alla luce le sue risposte dialogando con se stessa;
cosa teme dall'eventuale rottura con il suo attuale compagno?
Quali parti di se stessa teme di perdere?

- io penso di essere ancora legata a lui -

Gli aspetti che la legano al suo compagno sembrano essere affettivi, come quando si "fortifica" un legame familiare, ed è naturale proteggerlo, temiamo il nostro stesso sfaldamento nell'immaginare un'eventuale rottura.

Probabile che al momento la vostra unione sia permeata da una sensazione di sicurezza, il ché può denotare un certo grado di fiducia e anche la bellezza del sentirsi "casa" l'uno per l'altra.. ma se nel contempo ci fosse spazio per - la mancanza - ( che non significa porsi a distanza ) significherebbe un continuo avanzare verso l'altro, rinnovando quel desiderio.

A tal proposito potrebbe domandare a se stessa se le mancano i primi periodi con il suo compagno.
Ripercorre mai le immagini dei primi istanti avvertendo mancanza?
Sarebbe pronta a farsi trasportare dalla "brezza primaverile" all'interno della storia con il suo compagno?

Il desiderio che lei stessa ha descritto e che teme di fronteggiare, cercherà ugualmente un appagamento, difatti con il suo compagno
( ancor prima che si presentasse questa nuova persona ) si era presentato più di una volta il conflitto, e il conflitto è testimone di un desiderio inappagato, dove si vive il contrasto tra il nostro desiderio e il desiderio dell'altro.

Con l'ingresso della nuova conoscenza è come se lei avesse trovato e tradotto ( in questa nuova presenza ) il suo desiderio, dandosi modo di farlo esistere.

Più che giustificarsi come se avesse compiuto un misfatto, le servirà la volontà per far emergere quel che sente, così da poter nel contempo individuare verso chi vuole muovere questa richiesta di desiderio che la rende viva e la fa sentire se stessa.

Augurandole dei passi che possano far fiorire e nutrire le sue emozioni,
la saluto cordialmente.
Dott.ssa Serena Renzo

Dott.ssa Serena Renzo Psicologo a Padova

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15 FEB 2024

Gentile Giulia,
dal suo scritto emerge che lei è ancora legata al suo fidanzato ma insoddisfatta del rapporto che ha con lui e per questo motivo ha cercato quelle gratificazioni di cui sente il bisogno nella conoscenza dell'altro ragazzo col risultato di un incremento di crisi e confusione.
A mio parere, prima di ulteriori complicazioni è necessario e urgente che vengano chiariti in un contesto di psicoterapia i motivi della insoddisfazione e dei frequenti scontri col suo fidanzato per verificare se ci sono oppure no i presupposti per portare avanti la relazione con la dovuta convinzione e fiducia.
Solo dopo aver fatto questo lavoro, lei potrà prendere le sue decisioni con consapevolezza e senza sensi di colpa.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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13 FEB 2024

Gentile Giulia, innanzitutto la ringrazio per aver condiviso con noi una parte così importante di sè. Mi spiace molto per la situazione che descrive e posso immaginare il disagio connesso sia al clima di crisi con il suo fidanzato, sia legato ai dubbi introdotti da questa nuova frequentazione rispetto alla sua attuale relazione.
Ora lei chiede agli psicologi della piattaforma come dovrebbe comportarsi, ma come professionisti siamo formati per offrire comprensione, conforto, punti di vista differenti, ma non consigli: questo non perchè non vogliamo aiutare chi ci sta davanti, ma perchè lei e lei soltanto può decidere in che direzione far proseguire questo rapporto e la sua vita.
Quello che mi sento di suggerirle è di valutare un consulto psicologico al fine di rielaborare il suo vissuto e le emozioni connesse, per mettere ordine tra i pensieri e ricercare, insieme a una figura professionale che la supporti, le risposte che cerca.
Nella speranza che questo confronto possa esserle utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elena Sinistrero

Dott.ssa Elena Sinistrero Psicologo a Torino

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13 FEB 2024

Mettendo per un attimo tra parentesi la sua amicizia molto coinvolta che possiamo dire sfiori l'innamoramento, rispetto alla relazione con il suo fidanzato lei ci ha detto che:
- l'essere fidanzata le induce senso di colpa per essere stata bene con un'altra persona;
- ha avuto forti litigi che hanno lasciato un segno dentro di lei;
- che sente di non avere "più tutto questo coinvolgimento" verso il suo fidanzato;
- che immagina che se provasse a parlare con il suo ragazzo di ciò che le è capitato con il suo amico, non la farebbe parlare e la caccerebbe di casa.
Ora, al netto del suo flirt con l'altro ragazzo, credo che abbia molto da affrontare con il suo attuale fidanzato. Forse ciò che le è accaduto le ha dato un metro di paragone tra come si può stare bene in una relazione e come sta al momento con il suo ragazzo. Ciò non significa che vi dobbiate lasciare, ma che può considerare l'esperienza vissuta come un'ondata di consapevolezza che può utilizzare per affrontare le problematiche con il suo fidanzato al fine di provare a tornare a stare veramente bene con lui o almeno a non subire più dei comportamenti aggressivi. Perché tali sono quelli che ci ha raccontato. Ovviamente, in una relazione di lungo corso raramente si hanno momenti tipici dell'innamoramento, ma anche se la relazione si modifica virando verso emozioni più tenui, è importante che il sentimento sia forte e che si creda nella relazione come un "luogo" dove potersi sentire bene.

Dott. Lelio Bizzarri Psicologo a Roma

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12 FEB 2024

Salve Giulia, buon pomeriggio! La sua storia è molto intrecciata e ci sono da parte sua alcune considerazioni che di base hanno un valore. Indubbiamente relazioni conflittuali portano un. Po' a distaccarsi razionalmente dall' altro nonostante la nostra parte emotiva sia ancora connessa. Però qui bisogna indagare se è abitudine, paura dell' abbandono, non saper lasciare andare...tutto questo però devi cercarlo dentro di te. Di contro l' altra persona adesso ti sta dando quello di cui hai bisogno per poterti prendere ancora il buono dalla tua relazione: ti senti vista, in modo nuovo, ti senti considerata e soprattutto sedotta che non per forza deve essere vista come cosa "sessualizzata" ma al contrario come la capacità che l' altro ragazzo ha di portarti a sé con semplicità, e tutto ciò è comunque una bella spinta di autostima che dentro di te senti. Poi di base gioca un ruolo fondamentale l'adrenalina del fare le cose di nascosto, quel non dire per non essere giudicata e non compresa.
Dovresti in quest' ottica capire esattamente tu in quale direzione vorresti andare, cosa magari l'altra relazione (con il tuo ragazzo)può ancora ancora darti, che progettualità avete e condividete e quanto invece vorresti andare in una nuova direzione lasciandoti andare con questo ragazzo. Mettere su una bilancia tutti i pro e i contro con entrambi, considerare anche l'ipotesi che potrebbe andare male con il tuo fidanzato se decidessi di andare avanti con lui o se invece andasse male con l'altro. Affrontare in questo senso tutte le sfaccettature e gli imprevisti non calcolabili.
Perché ricorda nella vita abbiamo sempre la possibilità di scegliere, soprattutto in questi casi!
Ad ogni modo una guida in questo senso potrebbe esserti utile quindi non sottovalutare la possibilità di iniziare un percorso per poter fare una scelta più consapevole.
Resto ad ogni modo a disposizione per ulteriori chiarimenti, un caro saluto Dott.ssa Maria Luisa Di Costanzo

Dott.ssa Maria Luisa Di Costanzo Psicologo a Fuorigrotta

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12 FEB 2024

Buongiorno Giulia,

quello che mi arriva dalle sue parole, è la difficoltà a pensare di chiudere una relazione che probabilmente comincia a starle "stretta". Per capire le reali motivazioni della difficoltà a chiudere bisognerebbe indagare con lei.

Quando le cose non vanno in un rapporto di coppia, o ci si mette in gioco per risolvere le problematiche, modificando qualcosa con il dialogo o facendosi aiutare da un professionista, o, se non si riescono a risolvere i problemi presenti, si cerca il benessere al di fuori di quella relazione. Talvolta, quando non si ha il coraggio di chiudere una relazione, ci si mette in situazioni che ne determinano inevitabilmente la fine, perché ci si innamora di qualcun altro o altre cose del genere.

Sicuramente mantenere in piedi le due relazioni, non le permette di vivere a pieno nessuna delle due e soprattutto non le permette di viverle in maniera autentica e sincera. Così entrambe le relazioni finiscono per diventare per qualche verso "scomode" e difficili da gestire.

Probabilmente, per fare chiarezza dentro di sé, ha bisogno di chiedersi cosa realmente desidera, al di là di eventuali sensi di mancanza, gelosie, o sensi di colpa che hanno a che fare con altro e non sono una prova di amore verso un'altra persona. Chiudere con qualcuno non è per niente facile, ma allo stesso tempo penso abbia bisogno di pensare a se stessa e a ciò che desidera. Continuare a portare avanti una relazione a metà, porta prima o poi a trovare un modo per romperla e forse lei ancora a questo non è arrivata. Si prenda cura di sé e dei suoi desideri.

Un saluto.

Dott.ssa Claudia Cioffi

Dott.ssa Claudia Cioffi Psicologo a Ancona

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11 FEB 2024

Gentilissima Giulia

Gli antichi dicevano " conosci te stesso ", infatti conoscendo noi stessi capiamo di chi o cosa abbiamo bisogno e chi siamo al di fuori del gioco delle maschere di compiacenza sociale.

Lei si trova in uno stato di confusione emotiva che può dipanare solo arrivando a capire chi è e cosa desidera veramente.
Le consiglio quindi un supporto terapeutico finalizzato ad una crescita emotiva ed una presa di consapevolezza di se stessa , il resto sarà facile e consequenziale.
Esistono anche delle terapie brevi strategiche per avere delle risposte in tempi rapidi

Resto a disposizione per eventuali chiarimenti
Cordiali saluti
Paola von korsich Giardini

Dott Paola Von Korsich Giardini Psicologo a Monza

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9 FEB 2024

Gentilissima Giulia, grazie per la tua dettagliata condivisione innanzitutto. Capisco la situazione che descrivi, e comprendo quanto possa essere difficile gestire le nostre emozioni soprattutto quando sono così vivide ed improvvise. Credo che intraprendere dei colloqui di terapia potrebbe aiutarti ad esplorare e comprendere a fondo quello che sta accadendo dentro di te, in modo da prendere poi delle decisioni circa il futuro delle tue relazioni.
Resto a disposizione!
AV

Dott.ssa Antea Viganò Psicologo a Pessano con Bornago

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8 FEB 2024

Buonasera Giulia,
sento tantissima confusione leggendo le tue parole: credo che non esista un modo giusto per uscire dalla confusione ma un primo passo potrebbe essere entrare in contatto con i propri bisogni. Mi colpisce la sua consapevolezza quando dice che i problemi con il suo fidanzato sono altrove e mi chiedo se nelle vostre discussioni ci sia lo spazio per parlare apertamente di come vi sentite e di quello di cui avreste bisogno dall'altro.
Le auguro di trovare una professionista che la sostenga in questo momento difficile!

Dott.ssa Virginia Engolini Psicologo a Lucca

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