Compagno irrispettoso

Carissima Raffaella, purtroppo quello che racconta è diventato molto frequente. È qualcosa su cui la invito caldamente da lavorare per capire bene le dinamiche di vincolo che si scatenano tra voi in.modo da connettersi in difficoltà maggiori. Mi colpiscono alcune cose: che lui la accusa di istigato e che lei mette in dubbio che possa essere colpa sua. La violenza subita( sia verbale che fisica oppure ecnomica) non è colpa di qualcosa se non l'incapacità di gestire le proprie emozioni e frustrazioni ma anche di confrontarsi con idee di ruoli nella coppia che portano conflitto. Le auguro veramente ogni bene e rimango a disposizione per qualunque cosa anche on line

Buonasera Raffaella,
Sembra che lei stia vivendo una situazione molto complicata e stressante e la ringrazio per aver scelto di condividere la sua storia.
É normale che le relazioni si modifichino con il passare del tempo perché se inizialmente cerchiamo di mostrare la parte migliore di noi stessi, raggiunta la sicurezza del rapporto si abbassano le difese fino a scegliere di mostrarsi per ciò che si è realmente, senza più sforzarsi di trovare il "filtro" adeguato: si tratta di una fase di "messa alla prova" della coppia che conduce a numerose difficoltà a causa di incertezze, dubbi e aspettative disilluse.
Il "problema" non è né lei, né il suo partner ma il terzo che vi lega: la vostra relazione.
Bisognerebbe approfondire maggiormente le dinamiche della vostra quotidianità per comprendere quali siano stati effettivamente le cause di questo cambiamento che sembra esserci cronicizzato con il passare del tempo.

La terapia di coppia potrebbe aiutarvi a comprendere il proprio e altrui punto di vista, attraverso l'approfondimento delle rispettive storie personali, familiari e relazionali, permettendo ad entrambi di adottare le accortezze necessarie per andare incontro all'altro, pur rispettando se stessi e i propri bisogni, e riuscire, se possibile, a far ripartire una relazione funzionale che riprenda a regalarvi più gioie che dispiaceri.
In alternativa si potrebbe pensare anche ad una terapia individuale che le permetta di affrontare passo passo la situazione, aiutandola a vedere in maniera lucida la sua relazione e affrontando il bisogno di esserci sempre, nonostante le difficoltà, che sembra emergere dal suo racconto.
Spero di esserle stata utile e rimango disponibile per ulteriori approfondimenti, anche online.
Un saluto,
Dott.ssa Paola Cutrupi

Cara Raffaella, grazie per aver condiviso i suoi dubbi. Da quanto descrive sembra che il livello di maturità affettiva/emotiva sono significativamente diversi.
Più che interrogarsi rispetto a chi sia la causa, mi interrogherei se lei sia disposta ad accettare una relazione del genere. Rifletta su cosa è in grado di offrire in una relazione sana e matura così come non sottovaluti i timori che prova quando è così aggressivo.
Si ricordi che la violenza ha tante sfaccettature... Il fatto di lasciarla sola e di non cercarla minimamente dopo questi allontanamenti è indice di una difficoltà enorme a cui lei non può rispondere perché sono necessari altri mezzi e risorse.

Cara,

il problema risiede nella mancanza di comunicazione fra voi e nella evidente disregolazione emotiva di cui soffre il suo compagno, il quale non pare essere in grado di gestire le sue emozioni nel bel mezzo di un conflitto.
Le suggerisco di intraprendere, anche col suo compagno, un percorso psicologico di sostegno di coppia in modo da ridefinire eventi ed elaborare le vostre rispettive storie familiari.

Sono a sua completa disposizione, anche online.

Dott.ssa Francesca Orefice.

Buongiorno Raffella,
le incompatibilità a livello caratteriale non possono in alcun modo giustificare l'aggressività (e ricordiamo che quella verbale o rivolta ad oggetti è grave, allo stesso modo di quella rivolta a noi). La ricerca del dialogo, allo stesso modo è solitamente positiva indipendentemente dalle ragioni dell'uno o dell'altra.
Credo che la cosa importante sia non giustificare mai l'aggressività e il cercare di comprendere quali sono per lei le basi di un rapporto sano e felice.
Una volta comprese queste cose, potrebbe essere utile un confronto come coppia, con l'aiuto di espert*.
Nel caso avesse necessità di una consulenza online sono disponibile.

Buona giornata

Dottoressa Piera Mazzucchi

Gentile Raffaella,
Immagino quanto possa essere doloroso per lei vivere questa situazione. Sembra sentirsi in pericolo con la persona da cui si aspetta tutt'altro. La invito a prendersi cura di questa situazione, partendo da lei, per capire se questo è quello che vuole e che margini ci siano per modificare la situazione.
Mi sembra importante che dica che si sente sempre sbagliata e colpevole con lui e tuttavia è in questa relazione di molti anni, per cui credo ci tenga molto. Si prenda cura di sé consultando un professionista per uscire da questo conflitto e da questa modalità, in cui rischia di restare impantanata, sentendosi impotente e non compresa. In una relazione, vicinanza, intimità e spontaneità sono obiettivi da perseguire per potersi sentire davvero insieme.
Resto disponibile, in bocca al lupo
Dott.ssa Lucia Orlando.

Buongiorno signora
Non si faccia trattare male da nessuno.
Lei come tutte le donne e degna di valore.
Le consiglio dei colloqui da uno psicoterapeuta per farsi aiutare.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Gentile Raffaella,

È importante ricordare che l'aggressione verbale o fisica non può essere giustificata da alcuna emozione o circostanza.
A mio avviso ciò che davvero è importante non è determinare chi dei due sia in errore, ma il modo in cui ti senti all'interno di questa relazione. Se ti trovi costantemente in lacrime, se ti senti sbagliata e colpevole anche quando non hai commesso errori, è possibile che tu stia vivendo una relazione emotivamente dannosa per te.
Ti incoraggio a prendere in considerazione l'importanza della tua salute mentale e del tuo benessere. Rifletti su ciò che è davvero importante per te in una relazione: rispetto reciproco, comunicazione aperta e supporto emotivo. Considera la possibilità di cercare supporto da parte di amici fidati, familiari o professionisti, come uno psicologo o un consulente di coppia. Un professionista sarà in grado di aiutarti a esplorare le tue emozioni, valutare la situazione in modo obiettivo e fornirti strumenti per prendere decisioni consapevoli riguardo al tuo futuro.
Ricorda che meriti di essere trattata con rispetto, amore e gentilezza. Prenditi cura di te stessa e cerca di costruire relazioni che ti facciano sentire apprezzata e felice.
Cordiali Saluti,

Buonasera, mi dispiace sentire che stai attraversando un periodo così difficile nella tua relazione. Quello che descrivi è un quadro di grande stress emotivo, il quale merita attenzione e cura. Nelle relazioni di coppia è normale avere occasionalmente dei conflitti. Tuttavia, le tue parole indicano una dinamica che va oltre una normale lite. L'aggressività verbale e la mancanza di rispetto non dovrebbero essere tollerate in una relazione sana. È importante capire che nessuno ha il diritto di offenderti o di farti sentire inadeguata o sbagliata, anche durante un litigio. Sei in diritto di aspettarti rispetto, considerazione ed empatia dal tuo partner. Dalla tua descrizione, sembra che tu stia facendo molti sforzi per mantenere la relazione e cercare il dialogo, mentre lui sembra evitare la responsabilità dei suoi comportamenti. Prima di tutto, è importante ricordare che non sei responsabile del comportamento aggressivo del tuo partner. Non è colpa tua se lui reagisce con rabbia o violenza. Questo è un comportamento che lui sceglie e per il quale lui solo è responsabile. Ti suggerisco di cercare supporto professionale. Uno psicologo può aiutarti a capire meglio la situazione e a trovare modi per gestire i tuoi sentimenti e reagire alle situazioni difficili. Può anche aiutarti a riflettere sulle tue aspettative in una relazione e su ciò che meriti. Potrebbe essere utile anche una terapia di coppia, se il tuo partner è disposto a partecipare. Questo potrebbe aiutare entrambi a capire meglio le vostre dinamiche e a trovare modi più sani di gestire i conflitti. Ricorda che sei una persona di valore e che meriti rispetto e considerazione. Non esitare a cercare aiuto quando ne senti il bisogno. La tua salute mentale è importante e sei degna di essere felice e in pace con te stessa. Ti invito a prendere in considerazione la possibilità di iniziare una terapia individuale o di coppia per aiutarti a navigare in questa situazione difficile.

Gentile Raffaella,
Più che andare a puntare il dito contro un ipotetico colpevole, potrebbe essere utile andare a capire quali sono le dinamiche che si innescano nel vostro rapporto di coppia, in maniera tale da poter trovare delle strategie utili a disinnescare questo circolo vizioso. Per fare ciò sarebbe opportuno richiedere il supporto di un professionista.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca