Come uscire da una probabile dipendenza emotiva? Se così fosse
Sono mamma di due figli, la relazione decennale con il padre è stata dolorosa fin dall'inizio. Rimasta incinta abbiamo portato avanti la nostra relazione con bassi e alti. Vicino a lui mi sento svilita continuamente. Ho tentato diverse volte di lasciarlo ma lui tornava sempre e ho sempre finito per accettare le sue arroganze. Poi è arrivato anche il secondo figlio. Tante difficoltà ancora. Mi ripete che sono io quella sbagliata, l'irriconoscente, la psicopatica. Ha cura dei figli ma detta legge lui e ho vedute pedagogiche differenti. Ma fatico ad approcciarmi come vorrei perchè
avanzano le sue pesanti critiche. Così cerco di accontentarlo ma sono più arrabbiata e non mi riconosco. Non sono come voglio essere. Mi offende ma me lo merito per lui e perciò non chiede scusa. Per quieto vivere e anche per paura di sue manifestazioni esagerate, faccio quindi il passo io, e allora le accetta esigendo la mia umiliazione. Con gli altri è brillante, simpatico e amabile ma in casa è il contrario. È offensivo se lo contraddicono, non ammette repliche. Non c'è mai stato dialogo. Lo so che non vanno bene gli assolutismi ma è così .. È dieci anni che ci provo a dire la mia ma ascolta solo la sua voce. Devo capire come difendere i miei figli da questa situazione. Per il loro bene ho cercato di sopportare ma sto maturando l'idea che sia meglio anche per loro allontanarci. Non mi riconosco più, a volte non so più chi sono, dove sta la ragione. Ho bisogno di capire e di sostegno, non posso esimermi. Il mio lavoro non è semplice ma sa darmi conforto. Sto a galla grazie alla stima delle persone che mi conoscono ma ho vergogna della mia relazione di coppia.