come sconfiggere ansia e attacchi di panico

Gentile Alessandro
per gli stati d'ansia, normalmente, il trattamento indicato consiste nell'apprendimento di tecniche di rilassamento: il Training Autogeno di Schultz è quella elettiva ed anche la più conosciuta. Per gli attacchi di panico si rivelano alquanto efficaci alcuni specifici protocolli terapeutici che includono determinate prescrizioni comportamentali. In entrambi i casi si parla di trattamenti brevi: non più di 15 sedute, che si possono effettuare anche on line. Ma prima si rende necessaria una corretta diagnosi psicologica che ci permetta di avere anche una misura dell'ansia.
cordiali saluti
Dott.ssa Maria Giovanna Zocco

Caro alessandro,
credo che lei abbia preso la decisione migliore.

Cordialmente,

Dr. Antonio Cisternino

Caro alessandro,
il metodo EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessin) usa il movimento degli occhi DX - SN simile a quello che avviene durante la fase REM del sonno per rielaborare gli eventi stressanti della propria vita ed è molto efficace con gli attacchi di panico.
Puoi cercare informazioni su qualsiasi motore di ricerca.

Cordialmente,

Dr. Antonio Cisternino

Caro Alessandro,

l'ansia e gli attacchi di panico rappresentano un disagio, talvolta disturbo, effettivamente molto invalidante e capisco perfettamente la sua situazione. Un percorso di psicoterapia potrebbe certamente esserle d'aiuto proprio a partire dal lavoro sul sintomo. Le consiglio una psicoterapia ad orientamento gestaltico, poichè in questo tipo di terapie si dà molta attenzione al sintomo ed al significato simbolico (relativo alle sue esperienze di vita presenti e passate) di cui è portatore. Non esiti a fare altre domande.
Un cordiale saluto

Dott.ssa Nikla Bene

Salve Alessandro,

innanzitutto bisogna accertare che si tratti effettivamente di attacchi di panico. In tal caso è dimostrato che l'approccio migliore a questo tipo di problemi è quello che contempla sia il trattamento farmacologico che la psicoterapia. E' stato dimostrato che la paroxetina, principio attivo di molti farmaci antidepressivi, agisce in sinergia con la psicoterapia. I due trattamenti, da soli non riescono il più delle volte a eliminare completamente gli attacchi di panico mentre insieme la loro efficacia è molto maggiore.
Per rispondere alla tua domanda, si può esserci un nesso tra l'assunzione delle pasticche al cortisone e l'insorgenza del primo attacco di panico. Non sono in grado di spiegarti il nesso nei dettagli, posso solo dirti che in soggetti predisposti l'assunzione di alcune sostanze, l'essere in una particolare condizione emotiva, l'avere problematiche respiratorie, cardiache o di altro genere può facilitare l'insorgere di attacchi di panico.
Spero di esserti stata d'aiuto.
Dr Francesca Figliozzi

Gentile Alessandro, l'ansia è un disturbo molto frequente, ciò che lo origina non sempre è riconducibile a quello che stiamo facendo, si presenta un po' come un fulmine a ciel sereno. Dal panico si può uscire anche in breve tempo, esistono protocolli ad hoc. Il primo passo verso la guarigione lo ha già fatto, continui chiedendo un colloquio con uno psicoterapeuta.
Cordiali saluti
Dr. Cristian Sardelli

Caro alessandro,
lo psicologo è un dottore in psicologia (laurea 5 anni) che è abilitato dopo un periodo di tirocinio a svolgere la professione di psicologo superando l'esame di stato. Lo psicoterapeuta è uno psicologo (ma anche un medico) che dopo l'abilitazione frequenta una scuola di psicoterapia della durata di 4-5 anni.
La terapia ha bisogno di tempo per avere i suoi effetti. Una delle tecniche più efficaci è l'EMDR.

Cordiali saluti.

Dr. Antonio Cisternino

Caro Alessandro,
l'ansia che sta vivendo è di tipo "anticipatorio", dovuta alla paura che si verifichi nuovamente un attacco di panico e si unisce a comportamenti di evitamento delle situazioni che possono provocare un nuovo attacco. Un breve percorso terapeutico potrebbe senz'altro esserle d'aiuto. Nel suo caso è importante la scelta dell'approccio terapeutico, ottimali sono il cognitivo - comportamentale e quello breve strategico sono ottimali.
Un saluto
dott.ssa Cristina Mencacci

Caro Alessandro,
l'ansia è una spiacevole sensazione di disagio, estremamente frequente, accompagnata appunto da modificazioni psichiche e somatiche.
Trae origine da eventi o situazioni, vissute come minacciose, ma non necessariamente tali in termini oggettivi.
Spesso si mettono in atti strategie disfunzionali per anestetizzare “questa spiacevole sensazione”, ricorrendo all’utilizzo di ansiolitici.
Il farmaco in realtà, non risolve il problema :soffocano chimicamente i sintomi fisiologici ci si sente subito meglio, ma non va ad agire sulle vere cause che hanno condotto allo stato d’ansia e panico.
Per contrastare lo spiacevole stato di ansia e sciogliere quell'intreccio paradossale che ha prodotto il sintomo, è necessario "ascoltarsi ".
L’ansia è un messaggio del nostro corpo che va ascoltato ed accolto con l'aiuto di uno psicoterapeuta (uno psicologo che abbia conseguto la specializzazione quadriennale in psicoterapia).
Contatti uno specialista nella sua zona ed inizi un percorso di aiuto.
Se lo desidera, resto a sua disposizione.
Cordialmente,
Dott.ssa Raffaella Orlando