Mi chiamo Anna e ho frequentato per sette mesi un ragazzo, Gabriele, conosciuto quattro mesi dopo una brutta rottura con il mio ex che ancora mi faceva soffrire.
Ci siamo conosciuti tramite amici e spesso siamo usciti tutti insieme (feste, cene, semplici giretti insieme...)
Gabriele ha sofferto abbastanza il fatto che nonostante tra me e il mio ex fosse finita da mesi, alle volte ci stessi ancora male (non mi mancava il mio ex, semplicemente non avendo avuto spiegazioni sulla rottura quando mi ha lasciata, stavo male perché non capivo cosa fosse successo).
Gabriele non mi ha mai detto subito quando si sentiva male per qualcosa che facevo e negli ultimi due mesi abbiamo avuto tre litigi importanti, l'ultimo dei quali si è concluso con la rottura.
Il primo era incentrato sul fatto che Gabriele non capiva cosa io ci vedessi in uno dei nostri amici (mio migliore amico di vecchissima data) e come mai lo frequentassi. All'inizio pensavo si trattasse di gelosia, anche se non c'era molto di cui essere gelosi, ma poi ho capito che in parte aveva ragione, questo amico aveva degli atteggiamenti fastidiosi a volte.
Nel secondo litigio è emerso che non si sentiva a suo agio con il contorno della relazione (gente che si intrometteva con commenti, i suoi che non mi approvavano per via dell'ex, mia madre che ha fatto un commento che poteva evitare sul lavoro di suo padre, questo mio amico, e non so se ci fossero altre cose che non mi ha detto).
Dopo ci siamo appacificavi e non ho parlato per quasi un mese a questo amico, per vedere come andava la relazione e in effetti era migliorata.
Il terzo litigio è successo perché un giorno sono andata al lago con parte del gruppo, senza Gabriele, e lui non ha ritenuto normale che io uscissi senza di lui per andare al lago.
Discutendo sono emersi tanti dettagli in aggiunta a quelli precedenti, e lui mi ha lasciata. Per tre giorni non ho fatto nulla, poi gli ho scritto una lettera spiegando il mio punto di vista, e dopo due giorni mi ha scritto un messaggio dicendo che non cambiava nulla tra di noi, e che era finita.
(in tutto questo continuava a ripetermi che mi vuole davvero bene, ma che mi ha lasciata perché la relazione per lui è diventata invivibile e che ci sta male, ma non male quanto continuare la relazione).
In più sono emersi altri dettagli, come che non gli piacciano certi miei atteggiamenti, cosa che non mi aveva mai detto prima.
Io ci tengo davvero a lui, anche perché mi ha fatto superare una relazione di due anni emmezzo che ritenevo insostituibile facendomi innamorare nuovamente. Peccato che sul più bello sia finito tutto. Tutta questa situazione mi fa soffrire, ed è molto simile alla rottura con l'ex, ma avendo più "indizi" so cosa ho sbagliato e di dover cambiare.
Ci tengo davvero a una seconda possibilità con questo ragazzo perché di meglio non potrei desiderare.
So che devo cambiare e che non sarà immediato (in particolare il rapporto con mia madre, va un po' addolcito), ma il vero problema è come posso fare a dimostrarglielo.
A settembre il mio migliore amico (unico tramite con il resto del gruppo in realtà) si trasferisce per studiare, e non avrò possibilità di incontrarlo per "caso".
Quello che avevo in mente è di non contattarlo più (come lui desidera tra l'altro) per tre settimane/un mese, e lavorare su me stessa in questo tempo, e poi incontrarlo in qualche maniera e dimostrare i miei cambiamenti.
L'unico dubbio è, come faccio a dimostrargli che sono molto più gentile con mia madre? Come lo incontro? Gli scrivo dicendo che è passato del tempo e ho lavorato sulle cose che mi ha fatto notare e che vorrei dimostrargli di essere cambiata e lo invito a prendere un caffè o qualcosa del genere?
Come faccio, dopo aver lavorato al cambiamento, a dimostrarglielo dato che non ho occasioni "casuali" per incontrarlo?
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10 AGO 2022
· Questa risposta è stata utile per 6 persone
Buongiorno Anna, mi dispiace leggere del tuo dolore. Vorrei farti tante domande prima di rispondere al tuo messaggio ma basandomi su quello che scrivi ti chiederei ‘solo’ di chiederti cosa vuoi davvero tu. Il cambiamento è parte della vita, tutti noi evolviamo come persone ma dovremmo farlo in funzione di ciò che ci permette di esprimerci in modo autentico e ci rende felici. Ti consiglio di iniziare a comprendere cosa può davvero aiutarti a essere te stessa per poi comprendere come condividere la tua vita con una persona capace di arricchirla giorno dopo giorno.
Ti auguro tanta felicità,
Federica Cantrigliani
10 AGO 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Anna,
da quanto scrive emergono molti punti di incompatibilità caratteriale con Gabriele che peraltro sembra fermo nella sua posizione di rottura senza ripensamenti.
Pertanto ritengo non valga la pena di insistere e lottare per recuperare il rapporto.
E' invece una buona idea quella di lavorare su se stessa per migliorare i suoi atteggiamenti e comportamenti che riconosce disfunzionali ma è necessario farlo con l'aiuto di un professionista in un percorso di psicoterapia.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
9 AGO 2022
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile utente, nella tua lettera ci sento tre cose su cui vorrei portare la tua attenzione: 1. Mi pare che tu ritenga che il fatto che lui possa cambiare idea possa dipendere da te, da qualcosa che dici o fai per fargli capire che sei cambiata. Ciascuno di noi può influenzare le persone ma fino a un certo punto. Non esiste la strategia ideale per spingere qualcuno a vedere ciò che noi vorremmo vedesse. Spetta a lui decidere. Tu puoi provare a parlarci ma poi il modo il cui lui legge le tue parole dipende da lui (dai suoi "filtri" interni, dalla sua storia, le sue esperienze, pregiudizi ecc...).
2. Da quello che racconti mi pare (ma potrei sbagliarmi) che lui abbia messo bocca più volte sulle tue relazioni dicendoti o facendoti capire chi voleva che tu non frequentassi o cosa non voleva che tu facessi. Non so se ho capito bene ma se così fosse questo è un bel problema perché una persona che cerca di allontanare il proprio o la propria partner dagli altri e che non la lascia libera non fa bene né alla persona né alla relazione. Ripeto, su questo potrei non aver compreso bene la lettera ma se così fosse tieni conto che nella seconda possibilità ci deve stare anche la tua vita in cui sei tu a scegliere le persone che vuoi o che non vuoi indipendentemente dal fatto che vadano bene o meno a lui.
3. Se desideri fare dei cambiamenti su di te è fondamentale che la motivazione nasca da te e che non siano cambiamenti che fai in funzione sua. Il rischio che c'è in questo secondo caso è infatti quello di "correggersi" in base a come l'altro ci vuole. L'amore c'è quando ci si sceglie per come siamo. Certo, possono esserci piccole cose o angolini da smussare ma poca roba, se le cose che all'altro non piacciono di noi sono tante, forse così come siamo non gli andiamo tanto bene.
9 AGO 2022
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Cara Anna,
mi dispiace per la sofferenza e il dispiacere che stai vivendo adesso.
Forse l'intensità della fine della relazione
si è amplificata in conseguenza anche al fatto che è la seconda rottura.
Gabriele non ha tenuto conto dei tuoi bisogni, non ha cercato un compromesso e cosa peggiore non ti ha parlato ( magari a causa di una sua difficoltà) delle cose che non gli piacevano della relazione e di te.
Se lo avesse fatto avrebbe salvato, forse, la reazione.
Penso potresti meritarti di meglio, ci sta che ti manca lui ed eri presa, però pensa che potresti meritarti veramente di meglio.
Qualcuno che ti ami per come sei e accetti i tuoi amici, il tuo passato e vada sopra a tutto e tutti perché interessi solo tu.
Resto disponibile se vorrai crearti uno spazio tuo personale di ascolto e supporto per gestire al meglio questa situazione ed elaborarla.
Cordiali saluti.
9 AGO 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Anna,
quali atteggiamenti in particolare infastidivano il suo ragazzo in relazione a sua madre e al suo amico? Glielo domando perché mi pare che la responsabilità della fine del rapporto penda da una parte sola: la sua. Invece, dovrebbe approfondire in un percorso psicologico, quali reciproci aspetti del vostro rapporto possono aver contribuito a questa chiusura.
Questo anche con l'obiettivo di rielaborare, risignificare ed eventualmente comprendere se vale davvero la pena investire in una relazione che potrebbe, da queste poche righe, risultare unilaterale.
Sono a sua completa disposizione, anche online.
9 AGO 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Anna, lei ha descritto molto bene la sua passata relazione con Gabriele.
Dalla sua descrizione emerge però un compagno che non sembrava accettare pienamente lei ed i suoi legami importanti (arrivando a chiedere l'allontanamento del suo migliore amico), poco dispostinibile al confronto e a tenere in considerazione i suoi bisogni (in particolare durante le vostre discussioni) e che ha espresso la chiara volontà di chiudere la relazione.
Credo che prima di cercare di ristabilire un contatto con Gabriele sia importante per lei capire come mai pensa di non poter desiderare di meglio.
Le posso consigliare di iniziare un percorso individuale, che sicuramente, potrà darle modo di mettere in luce questo aspetto.
