Come procedere?

Inviata da Giovanna · 16 apr 2018 Relazioni sociali

Buongiorno, sono una ragazza di 30 anni e vi scrivo per capire come procedere nella mia vita...soprattutto nel campo delle relazioni d'amicizia e sentimentali.
Sono una donna abbastanza soddisfatta dal punto di vista lavorativo, sono una libera professionista e ricevo abbastanza gratificazioni e stima nel mio campo. Ciò nonostante non mi sento felice, sono spesso arrabbiata...io faccio risalire questa mia insoddisfazione e rabbia a partire dalla fine del 2016, quando ho interrotto la mia relazione con il mio ex, una relazione durata circa un anno, e sebbene io fossi tremendamente e assurdamente innamorata pazza di quel ragazzo, per mia fortuna la relazione è terminata. Presi questa decisione perché non stavo bene, mi stavo completamente annullando per lui e paradossalmente non me ne stavo accorgendo. Lui voleva che io fossi solo sua e mi ha isolato dai miei amici, colleghi e quasi anche dalla mia famiglia. Tutto ciò, non riesco ancora a capire il perché, riuscivo a tollerarlo, a sopportarlo, ma poi quando ho iniziato ad avere problemi di salute e lui ha iniziato a vietarmi di farmi visitare da medici del sesso maschile, ho iniziato a preoccuparmi seriamente e un bel giorno ho deciso di lasciarlo. L'ho lasciato senza arrabbiarmi, per paura che potesse reagire violentemente con me...e gli ho detto che io non ero la donna giusta per lui. A volte penso che avrei voluto elencare tutte le cattiverie e le idiozie che mi ha fatto vivere...ma non voglio pensare a come avrebbe potuto reagire.
All'incirca quindici giorni dopo la fine della nostra relazione sono stata ricoverata d'urgenza e operata due volte all'intestino...stavo per morire e anche per colpa sua e mia...perché come una pazza evitavo di dire anche ai miei genitori che non mi sentivo bene...perché il mio ex non voleva che andassi dal mio medico.
Dopo gli interventi, nonostante sia stata diversi mesi senza quasi uscire ho ripreso a lavorare e a risentire alcuni dei miei amici. Ma questi ultimi erano quasi scomparsi tutti...mi hanno incolpato di averli abbandonati, da quando avevo iniziato la relazione...ho cercato di spiegar loro che non mi rendevo conto dell'intento di isolarmi del mio ex. Insomma, molti di questi amici ora non ci sono più, non mi salutano più nonostante io abbia spiegato più volte come siano andate le cose. Non mi credono o non vogliono credermi.
Nei mesi successivi io posso dire di esser stata molto forte, ho ripreso a fare tutte le cose che avevo abbandonato: ho ripreso a guidare, a viaggiare, a frequentare corsi, mi sono iscritta ad un master, ho risentito vecchi amici. Bene, io vi chiedo un aiuto sul capire il perché io continui a pensare a quelle vecchie amicizie, ad essere arrabbiata su come si siano comportati con me (non hanno saputo degli interventi) e perchè mi abbiano allontanato dal gruppo (il mio ex non faceva e non fa parte nemmeno lui del gruppo). E poi mi ritrovo ad essere arrabbiata del fatto che molti "amici" o colleghi mi contattino solo per avere materiale di lavoro o informazioni. Sono quella che serve solo per avere suggerimenti...mai che qualcuno mi chieda come mi possa sentire o se ho voglia di prendere un caffè, fare una passeggiata nonostante io abbia provato più volte a invitarli...
So che sono cose di poca importanza rispetto a tanti problemi che ci possano essere, ma ciò nonostante io ne soffro e soprattutto mi dà fastidio che ci siano questi pensieri intrusivi rispetto ad alcuni amici che si sono comportati così male con me.
Come posso fare? Grazie a chi mi risponderà :)

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Miglior risposta 17 APR 2018

Sei una persona intelligente, acculturata, hai capacità introspettiva. non soffri di gravi disturbi. Gli ingredienti giusti per sottoporti a una psicoanalisi, o psicoterapia psicodinamica, per capire da dove viene il tuo bisogno insoddisfatto d'amore e la tua solitudine affettiva. Auguri.

Dott. Luciano Malerba Psicologo a Torino

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18 APR 2018

Cara Giovanna, dalle tue parole arriva dispiacere per come sono andate le cose, unito a rabbia e insoddisfazione per come vedi che stanno procedendo nella tua vita....ma anche il bisogno di condivisione e vicinanza, forse non del tutto appagato. Da come ti racconti sembra tu abbia una certa consapevolezza di te stessa e di cosa puó renderti felice, se solo questo rimuginare sul tuo passato non ti infastidisse. Hai mai valutato l'idea di iniziare un percorso di psicoterapia? Potrebbe essere un modo per contattarti e trovare "pace" rispetto a quello che ě stato, per poter affrontare ció che sarâ con le risorse adeguate. Auguri, dott.ssa Daniela Cannistrâ.

Daniela Cannistrà Psicologo a Seregno

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18 APR 2018

Cara Giovanna, dalle tue parole arriva dispiacere per come sono andate le tue relazioni, ma anche rabbia e insoddisfazione, come se quello che hai vissuto in passato non sia stato pienamente risolto. Emerge il tuo bisogno di contatto e condivisione con gli altri, bisogno che senti oggi forse poco soddisfatto...un percorso di psicoterapia potrebbe aiutarti a fare chiarezza e, in qualche modo, "pace" con ció che ě stato, in modo da essere pronta ad accogliere ciò che sarâ. Auguri, dott.ssa Daniela Cannistrâ.

Daniela Cannistrà Psicologo a Seregno

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18 APR 2018

Cara Giovanna, quello che le ě accaduto si porta dietro delusione, rabbia, solitudine, tristezza....ma dalle sue parole arriva anche un forte bisogno di amore e condivisione. Trovare un "colpevole" non ė la strada giusta, e il suo rimuginare su ciò che ě stato non l'aiuta. Si concentri su qual'ė il suo bisogno in questo momento e su cosa puó fare per soddisfarlo. Spesso quando non ci sentiamo "risolti" per qualche motivo nella nostra vita questo si rivela anche nelle nostre relazioni: un percorso psicologico potrebbe aiutarla ad "ordinare" quello che prova, a dare un senso a quello che ė stato e a ritrovare le giuste risorse per affrontare quello che sarâ. Un grosso in bocca al lupo, dott.ssa Daniela Cannistrâ.

Daniela Cannistrà Psicologo a Seregno

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