come si fa a fidarsi di uno psicologo?
Vi ho gia scritto, ma non per questo credo di meritare meno attenzione. Se sono ancora qui a scrivervi è perché non ce la faccio a dare le mie generalità ad una psicologa telefonica di un servizio regionale, anche perché, come lei mi ha ben specificato, i miei 20 anni oramai che sono senza lavoro sono stati una protezione per evitare di stare male, solo che sono stati una strategia fallimentare. Ora mi trovo in una situazione complicatissima, che io non esito a definire senza speranza. Sono qui, come un parassita, senza forma, senza forza, senza obbiettivi, che ciabatto per casa, sempre più stanco fisicamente, con problemi non solo di lavoro ma anche di un diabete che non curo perché oramai non me ne frega più nulla. Anzi, a maggior ragione, se un giorno sarò cieco o senza gambe almeno mi daranno uno straccio di pensione che io, nella mia testa stramaledetta che ho, non sono stato capace di crearmi con un lavoro come tutti. Sono veramente un caso umano, se ci fosse ancora il maurizio costanzo show sarei perfetto per essere il nuovo caso da palcoscenico. Non riesco a fidarmi di nessuno, soprattutto della vostra categoria. Siete senza sensibilità, non comprendete il dolore profondo di una persona come me, ma giudicate e trattate le persone come manichini, dando loro delle etichette (maniaco, paranoico, psicotico ecc......), ma senza accogliere la loro sofferenza e condividendola empaticamente.Ultimamente alle iene hanno mostrato diversi psicologi clinici laureati col massimo dei voti, che però hanno abusato dell' ingenuità dei loro pazienti e portandoli alla devastazione (una psicoterapeuta ha fatto fare sesso ad una paziente anoressica con un vecchio porco schifoso che diceva di curare le energie della vagina attraverso dei rapporti sessuali curativi.....poi un' altro psichiatra, tra l' altro presidente dell' ordine degli psichiatri della regione lazio ha abusato sessualmente di sue pazienti giovani (17 anni)in studio, con la scusa che fare sesso con loro le avrebbe riaperte alla vita....e ieri, sempre una psicologa clinica,laureata col massimo dei voti e lode trattava la sua colf come una servaccia, offendendola, denigrandola e dando del "negro di merda" all' altro suo collaboratore familiare, soltanto approfittando del loro bisogno di lavorare......PSICOLOGI ve ne rendete conto ?????
Ecco perché io non posso fidarmi, non so mai che razza di persona io abbia di fronte. So solo una cosa, che gli psicologi pubblici FANNO SCHIFO e hanno portato al suicidio molta gente, compreso un mio familiare, mentre quelli privati, che dovrebbero essere a disposizione di chi sta male, favorendoli economicamente, SONO SOLO LI A FARE QUATTRINI, chiedendo cifre che per un disoccupato sono un attentato.
Come faccio a fidarmi di questa categoria di personaggi che si credono di poter fare il buono e il cattivo tempo nella testa delle persone, senza rispettare minimamente l' ESSERE umano che hanno di fronte, ma utilizzandolo solo come una fonte di guadagno ?
E se poi la terapia non funziona la colpa E' SEMPRE del paziente, perché non ha collaborato, oppure come dicono quelli bravi perché non è "STRUTTURATO".
Io dico a tutta questa gente VERGOGNATEVI, ecco cosa dovete fare VERGOGNARVI.
E fuori il panorama è sempre più desolante, poiché se non si va da uno psicologo si rischia di cadere nelle braccia di ciarlatani senza scrupoli, tra cui terapeuti new age che ti condizionano a credere a cose magiche o spirituali che dir si voglia, senza alcun fondamento scientifico o base razionale.
Bene, io non ce l' ho fatta a dare i miei dati completi a quella psicologa che sembrava essere ben disposta verso di me. Non ce la faccio perché ho paura di stare male poi con me stesso, col TERRORE che ora sanno chi sono, dove abito, ecc...
Ho il terrore di fare questo passo, e senza questo passo la psicologa mi ha detto che non si può procedere, poiché io devo prima dimostrare di avere un briciolo di fiducia in lei e nel servizio.
Quindi mi tocca salutarla e lasciar perdere anche qui. SONO SOLO, non ho nessuno, non ho un soldo che è uno e se non avessi un genitore anziano che mi mantiene io sarei gia da tempo buttato in mezzo a una strada.
Non credete voi, in tutta franchezza (vi prego siate spietati oramai non me ne frega più nulla),,,CHE SIA MEGLIO PER ME STUDIARE UN BUON METODO PER FARLA FINITA? non mi sembra che per uno disoccupato da una vita e oramai 52 enne ci sia qualche speranza....SIATE FRANCHI E SINCERI, velo chiedo per favore.