Come posso vivere la mia storia piu serenamente?

Inviata da claudia · 10 feb 2015 Terapia di coppia

Buongiorno ho una storia da 10 mesi a distanza, é iniziata con un colpo di fulmine ed é continuata positivamente fino ad ora intervallata da 2 periodi di circa un mese e mezzo di convivenza.. ora mancano pochi mesi al termine di questa esperienza a distanza dopodiché potremo finalmente andare a vivere insieme. lui mi ha chiesto di sposarlo ma a me sembra che non possa essere vero, che prima della fine succederà qualcosa, che lui si stancherà di me o che troverà una donna piu bella e piu interessante..mi sento di non essere abbastanza per lui anche se la mia vita è molto speciale (ho diverse lauree, ho lavorato e viaggiato a lungo all'estero..) ma non mi sento per niente speciale, mi sento banale, gelosa, possessiva e insicura..finora ce l ho messa tutta per non mostrarmi cosi debole ma adesso che siamo agli sgoccioli non riesco a controllarmi, finisco per litigare, fare tragedie per gelosia, essere pesante.
come posso fare per tornare ad essere come ero all'inizio? brillante, spensierata e anche un po stratega?
ho molta paura di rovinare tutto e me ne pentirei molto. lui é innamorato ma se continuo a a stressarlo sicuramente non andrà bene..ho 33 anni e credo che per la prima volta sono davvero convinta di poter costruire un futuro con una persona

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Miglior risposta 10 FEB 2015

Cara Gianna, il sentirsi speciale e sicuri di sé non è legato a dei criteri di riconoscimento cosiddetti oggettivi (come per esempio il numero delle lauree o delle città nelle quali si è vissuto), ma è associato a una sensazione interna di valore e calore che deriva dalle relazioni significative che abbiamo oggi e abbiamo avuto in passato.

Sono certo che lei ha tutte le potenzialità per essere soddisfatta di se stessa, della sua vita, e per vivere appieno e serenamente la sua relazione. Tuttavia, se la percezione che ha di se stessa non le permette di godersi ciò che più desidera, valuti la possibilità di intraprendere un percorso psicoterapeutico. La relazione terapeutica e l'acquisizione di nuovi strumenti potrebbe aiutarla a gestire le sue debolezze in modo diverso da come ha fatto finora e ad avere un immagine più positiva di sé. Resto a disposizione per ulteriori domande.
Un grosso in bocca al lupo. Dott. Massimo Perrini

Dott. Perrini Massimo Psicologo a Roma

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18 FEB 2015

Cara Gianna, la sua richiesta d'aiuto mi coinvolge personalmente perché io sono passata da una convivenza a una relazione a distanza e a breve ripasserò a nuova convivenza sempre con lo stesso uomo, ovviamente la mia storia è molto diversa dalla sua.
Quello che sento simile è la "paura" di cercare e trovare nuovi "equilibri" nel rapporto di coppia.
Mentre nella relazione a distanza si può anche evitare di far vedere le proprie "debolezze", come le chiama lei, nella convivenza questo mi sembra molto più difficile.
Quindi mi sembra quasi un buon segno che lei cominci a mostrare a lui anche altri aspetti di sè, la sua "gelosia", come scrive, il rischio di essere "banali" e non solo speciali, il poter essere "pesanti" etc etc.
Mi sembra come se lei stia preparando il terreno per mostrarsi a lui in modo più autentico e completo.
Anche coi litigi.
Sono curiosa di saperne di più sul fatto che lei non si sente abbastanza "speciale", cosa intende per speciale e com'è che è così importante per lei?
Certo voi come coppia state progettando un bel salto, da un rapporto a distanza a una convivenza, chi si sposterà dei due?
Se per essere "speciali" lei intende coltivare una sorta di mitologia amorosa, dove il partner si senta sempre importante agli occhi dell'altro e mai dato per scontato, ecco questo io lo condivido e credo sia molto importante per oliare i meccanismi di un rapporto di coppia.
E credo che sia possibile anche in una convivenza.
Al tempo stesso le sue parole mi fanno venire in mente anche un rapporto più intimo e profondo, dove ci si ama così come si è, senza aver bisogno di mostrarsi "speciali".
Mi sembra importante che di tutto ciò lei possa parlarne col suo partner, forse confrontarsi con lui può essere l'occasione di aprirsi e avvicinarsi ancora di più.
Spero che la mia risposta possa esserle stata utile, e se vuole contattarmi per saperne di più su di me sono a sua disposizione, non so dove lei abiti, io lavoro anche via Skype.
Un abbraccio affettuoso

Dr.ssa Paola Carosio






Dr.ssa Paola Carosio
Psicologa e Psicoterapeuta Gestalt
Studio: via Po 52 10123 Torino
PI: 09926710014
Cell: 340 4194411
Sito: www.psicologiatorino.com
Mail: carosio.paola@gmail.com

Skype: paolacarosiopsicoterapeuta

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18 FEB 2015

Gentile Gianna,
a volte c'è molta distanza tra l'immagine sociale positiva che riusciamo a costruire e la percezione soggettiva di valore che percepiamo a livello intimo.
L'insicurezza nel campo delle relazioni intime sembra delineare, tra le altre cose, uno stile di attaccamento insicuro ansioso-ambivalente caratterizzato da una visione positiva dell’altro, del suo valore, delle sue capacità, e negativa di se stessi. L’emozione predominante è la paura dell’abbandono che non viene messa a tacere dalle rassicurazioni del partner poiché si tratta di una paura antica che viene riattivata nelle relazioni adulte e che è tanto più intensa quanto più teniamo all’altro.
Ciò induce ad assumere atteggiamenti di controllo, sfiducia, possessività col rischio che l’altro tenda a distanziarsi aumentando così i nostri timori in un circolo vizioso che può realmente portare alla rottura della relazione.
Le suggerisco di intervenire iniziando quanto prima un percorso di terapia per poter lavorare su queste sue fragilità.

Dott.ssa Lucia Rinaldi

Lucia Rinaldi Psicologo a Roma

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18 FEB 2015

Salve Gianna
dalle sue parole mi sembra abbastanza lucida e coerente circa quello che le accade, si rende conto da sola che è vicina ad una scelta importante, che i tempi strincono ma lei non ce la fa, ha delle insicurezze di base. Possiamo supporre che ci sia una mancanza di autostima ma bisogna indagare da cosa deriva e perchè si è mantenuta. Per iniziare una storia si ha la necessità di essere sereni e di star bene con se stessi specie a quest'età in cui si sono raggiunte delle consapevolezze e si vive meno alla giornata. Le suggerisco di fare un lavoro su se stessa magari con un percorso di psicoterapia che l'aiuti e le faccia da supporto in questo momento, senza vederla come una debolezza, anzi, come una presa di coscenza matura che in alcuni momenti si ha la necessità di guaradarsi bene dentro e conoscersi meglio per poi vivere sereni, dunque non si lasci sfuggire questa storia che ritiene importante per la paura di mettersi in discussione e fare dei passi avanti. Personalmente mi occupo di psicoterapia cognitivo comportamnetale dunque mi sento di suggerirle questo orientamento nella scelta di una consulenza.
Saluti Dott.ssa Maria Antonella Schiavone

Dott.ssa Maria Antonella Schiavone Psicologo a Jesi

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12 FEB 2015

Cara Gianna
eccoti qua con questa paura che sta per trasformarsi in panico ... perché poi?
Perché ora che la "storia" sta per trasformarsi da lontananza a vicinanza e da fidanzamento a matrimonio cominci a sentire che la responsabilità si fa seria e che si entra in una dimensione quotidiana e questo ti spaventa.
Arriva l'insicurezza e le "armi" che avevi affilato nella distanza si sono un poco spuntate.
Allora via parole che non aiutano come i due estremi "speciale" e "banale"....che ne facciamo di "gelosa, possessiva e insicura"? Qui bisogna capire bene se sono cose connaturate a te o se si tratta di riflessi da cambiamento di situazione.
In ogni caso : lavoraci sopra.
Vieni a patti con la gelosia imparando a trattarla, domina la tua possessività aumentando la tua autonomia e per l'insicurezza aumenta la tua percezione di te stessa piacendoti come sei...al "naturale" psicologicamente parlando.
Non vedo nulla di tragico o troppo drammatico nella tua difficoltà di adattamento ad un nuovo status.
Comunque sia fatti aiutare ...non vogliamo rovinare tutto il bello della relazione diventado noiosa e pesante.
Ci sono se vuoi.
Auguri
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta

Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicologo a Ravenna

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11 FEB 2015

Salve Gianna, da quello che scrive sembra abbastanza consapevole del fatto che nonostante le lauree, aver vissuto all'estero per lavoro, ha problemi nel riconoscimento ad un livello più profondo del suo valore, definendosi "banale". Forse sarebbe importante capire da cosa proviene tutta questa insicurezza e scarsa autostima. Probabilmente vivere una relazione a distanza amplifica il suo senso di insicurezza quindi questo stato ansioso potrebbe ridimensionarsi in una relazione in cui vive maggiormente la presenza del suo partner nel quotidiano. Però comunque queste sue fragilità ci sono e forse è il caso di occuparsene maggiormente per poterle superare. Saluti

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11 FEB 2015

Salve Gianna,
Credo che la sua insicurezza abbia radici più profonde. Mi chiedo chi l'abbia sempre considerata incompetente e per riscattarsi di chi ha sentito il bisogno di prendere diverse lauree. Oggi io credo che quest'uomo non le stia chiedendo nessuna performance e nessun esame da superare ma solo esserci.
Cordiali saluti
D.ssa Erika Nicosia

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11 FEB 2015

Buongiorno Gianna,
nel suo post ci sono proprio tutti gli ingredienti per un lieto fine eppure sente che potrebbe compromettere tutto per... insicurezza? Beh.. la capisco.. è così che ci si sente quando le nostre aspettative si concretizzano.. incredibile vero? Quasi non ci si crede perchè la vita è sempre il contrario ..sforzo ..fatica.. delusione..
Se posso darle un consiglio, visto che sta facendo una scelta importante, chieda un appoggio psicologico così da riuscire a gestire al meglio le emozioni che prova, come l'ansia e l'incertezza e la gelosia, così da godersi pienamente la meritata conquista..
Cordialmente

Dssa Daniela Sirtori

D.ssa Daniela Sirtori Psicologo a Villasanta

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11 FEB 2015

Gentile Gianna,
chissa' se un cambiamento cosi' importante nella sua vita, come lo e' matrimonio/convivenza, non la sta mettendo in una situazione di "panico"? Dalle sue parole sembra esserci un forte coinvolgimento nella relazione, eppure sente tutta questa agitazione che pare mettere a dura prova il vostro rapporto. Potrebbe essere che la prospettiva di questo passo importante le stia mettendo ansia ed agitazione? Provi a rifletterci e ne parli col suo compagno...
Cordiali saluti

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11 FEB 2015

Buongiorno Gianna,
la sua storia mi colpisce molto, poichè leggo tra le righe un amore sconsiderato per il suo compagno e di conseguenza la forte paura di perderlo.
Ma è proprio questa paura che la costringe a mettere in atto meccanismi disfunzionali per la vostra relazione, che alla fine la porteranno a realizzare quello che teme di più.
Inoltre, se mi permette, credo che il problema da affrontare, più che nella vostra relazione, sia da ricercare in lei e nella poca fiducia che ripone nelle sue capacità di donna.
Provi a parlarne con qualcuno, in certi casi non serve una terapia lunga e tortuosa, ma semplicemente una persona che la diriga sui binari giusti.
Provi a parlare con uno Psicoterapeuta Breve Strategico, visto che ha parlato di strateghi!
In bocca al lupo Gianna!
Dott.ssa Silvia De Mercurio

Dott.ssa Silvia De Mercurio Psicologo a Benevento

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10 FEB 2015

Salve Gianna, da quello che scrive sempre avere una certa consapevolezza di essere una donna con due lauree, che ha vissuto e lavorato all'estero, e di avere al contempo delle difficoltà a riconoscersi tutto questo ad un livello più profondo. Probabilmente vivere una relazione a distanza amplifica il senso di insicurezza bella relazione. Forse vivendo la relazione con una presenza totale nel quotidiano, queste emozioni si potranno ridurre. Io però le consiglio di occuparsi di questi aspetti di insicurezza e scarsa autostima e delle cause che li hanno determinati che influenzano il suo modo di stare nella relazione di coppia e di non vivere serenamente.

Dott.ssa Roberta Randisi- Psicologa Psicoterapeuta Psicologo a Palermo

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