Sono figlia di una madre single, mi ha avuta a 21 anni.
Ora ho 23 anni e mi ritrovo ad essere coinquilina con mia madre. Non mangiamo insieme da circa 12 anni, la spesa la faccio separata dai 18 anni, lavatrici, pulizie, tutto per conto mio. Se lei mangia in salotto io sono obbligata a mangiare in camera…siamo coinquiline.
Negli anni mi sono scontrata ma ho sempre trovato muri o risposte come “sei grande ti puoi arrangiare”. E sono d’accordo con questo, peccato che sono autonoma dai 12 anni, quando grande non lo ero.
Il mangiare sola mi ha educato male al cibo…ovviamente a 11/12 anni non mi cucinavo insalate ma una pasta a pranzo e cena perché sapevo fare solo quello, soffro di dca da circa 6 anni e vengo presa in giro per questo a casa.
Ci scontriamo ogni giorno perché non sono mai all’altezza di come lei mi vorrebbe.
Studio all’università, a casa non riesco a studiare perché mi chiama costantemente per stronzate (anche prenderle il telecomando che è davanti a lei quando io sono al piano superiore).
La mia domande è questa, come posso emotivamente non uscire di testa e riuscire a sopportare tutto questo ancora?
Appena finisco l’università scapperò via, ma si tratta ancora di due annetti almeno…e non ne posso più, mi sento fragile e sola.
Mio padre abita negli USA, non posso andare da lui.
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16 GIU 2023
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Cara Cristine,
mi spiace molto per tutto quello che ha vissuto sinora. Dal suo racconto emerge l'esistenza di un rapporto distaccato con sua madre; infatti lei afferma che siete " coinquiline" . Sembra che sua madre non sia stata protettiva e accogliente con lei ma l'abbia trattata come un'amica alla pari piuttosto che come una figlia.. Ci sono situazioni in cui sua madre assume un comportamento passivo -aggressivo , qunado innalza muri e affema " sei grande ti puoi arrangiare" e altre situazioni in cui vi scontrate quotidianamente.
Ha tutta la mia comprensione e compassione per tutto ciò che ha vissuto sin da piccola e sta tuttora vivendo.
Tuttavia, Cristine, lei ha delle buone risorse in quanto frequenta l'università e presto concluderà i suoi studi.
Ha detto che suo padre vive negli USA , ha contatti con lui ? Seppur lontano, suo padre potrebbe essere un sostegno per lei.
Altrimenti potrei suggerirle un terapia familiare ma dubito che sua madre, in base alla descrizione da lei fatta, desideri aderire e collaborare.. Sebbene, i principali problemi provengano proprio da sua madre. Altrimenti un supporto psicologico potrebbe aiutarla sino a quando diventerà autonoma, come previsto nei suoi progetti.
Le auguro serenità
Un caro saluto
Dr.ssa Anna Capriati
15 GIU 2023
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Ciao Cristine, ho letto con attenzione la tua storia e mi fa piacere che in un modo o nell'altro tu sia riuscita a reggere questa situazione. Capisco che dopo tanto tempo ti possa pesare l'idea di dover continuare in questo modo ma non devi farti sopraffare dalla situazione proprio ora. Ritengo utile che tu possa farti seguire per il disturbo DCA in modo che anche tutta la tua persona, l'autostima e la sicurezza in te stessa possa essere da argine alla situazione che stai vivendo, ti serve renderti più sicura e forte per poter gestire tua madre che, indubbiamente, avrebbe bisogno a sua volta di essere aiutata. La vita purtroppo non sempre è così generosa ma arriverà anche il tuo momento e tu sarai pronta. So che non è facile trovare anche i soldi per lo psicologo in situazioni come questa ma anche solo qualche seduta per iniziare sarebbe l'ideale per te. Sono a tua disposizione anche solo per un approfondimento on line.
Un saluto.
Dott. Brusadelli Marina
15 GIU 2023
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Gentile Cristine,
Chiaramente mentre resta in attesa di poter intraprendere la strada dell'autonomia le è necessario trovare delle strategie per poter vivere in maniera serena in quel contesto. Per fare questo può avvalersi del supporto di un professionista, che andrà ad indagare le dinamiche relazionali che si verificano e sulla base di queste potrà andare, insieme a lei, a trovare delle strategie utili ad affrontare le varie difficoltà di convivenza.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca
15 GIU 2023
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Mi dispiace molto sentire della sua difficile situazione con sua madre. Questa è una situazione complessa e può essere molto stressante vivere in un ambiente in cui si sente incompresa o non supportata.
Potrebbe essere utile provare a parlare con sua madre dei suoi sentimenti. Spieghi come si sente e cerchi di farle capire che ha bisogno di più supporto da parte sua. Durante la conversazione, è importante che rimanga calma e rispettosa.
Cercare il supporto di amici, altri membri della famiglia o un consulente potrebbe essere di grande aiuto. A volte, parlare con qualcuno che non è direttamente coinvolto nella situazione può fornire una prospettiva diversa e consigli utili.
È fondamentale che si prenda cura di se stessa. Questo può includere l'esercizio fisico, una dieta equilibrata, il tempo per rilassarsi e fare le cose che ama.
Se a casa non riesce a concentrarsi per studiare, potrebbe essere utile trovare un luogo tranquillo come una biblioteca o un caffè. Cambiare ambiente può fare la differenza.
Inizia a pensare al suo futuro. Se sente che la situazione a casa è insostenibile, potrebbe essere il momento di iniziare a pensare a dove potrebbe vivere una volta terminati gli studi.
Infine, ricordi che non è sola. Ci sono molte persone che hanno vissuto situazioni simili e ci sono risorse disponibili per aiutarla. Non esiti a cercare aiuto se ne sente il bisogno.
15 GIU 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Cristine, in queste poche parole si sente tutta la sofferenza che provi. Mi dispiace molto che tu stia vivendo questa pesante situazione.
Nel rispetto della tua storia, mi sento di consigliarti di affidarti ad un professionista per un percorso di sostegno psicologico: per prenderti cura delle tue emozioni, della tua persona, dei tuoi sogni e del tuo DCA.
Da quanto racconti, ti sei sempre dovuta prendere cura di te stessa da sola: forse è arrivato il momento di lasciare che qualcuno ti aiuti, non pensi? Non sei da sola, anche se la situazione ti potrebbe far pensare ciò.
Ti mando un caro abbraccio e rimango a tua disposizione,
Dott.ssa Valeria Carbone - Psicologa, Consulente sessuale, Counselor professionista (Torino e online)
