Salve,
mia figlia di 30 anni ha iniziato una relazione con un ragazzo poco più grande di lei, circa 3 anni fa. Dopo poco lei è rimasta incinta ma lui (già padre di un bambino di 8 anni) sembrava non essere interessato ad avere un figlio con lei. Mia figlia ha comunque deciso di portare avanti la gravidanza e da allora continuano a fare dei tira e molla, passando dei periodi di convivenza con entrambi i figli e dei periodi in cui mia figlia e mia nipote vengono a stare da noi.
Mia figlia non ha quasi più rapporti con la sua famiglia, tranne che nei periodi in cui lui le propone di tornare a casa per il bene della bambina. Quando sta a casa nostra esce al mattino e spesso si trattiene fuori fino a tarda sera, trascurando anche sua figlia.
Dall'ultima volta che si sono lasciati, è passato un mese e mezzo e sembra che adesso vogliano riprovarci per la decima volta se non sbaglio. Lui spesso la umilia dicendo delle cose molto brutte da dire ad una donna e si approfitta di lei e non riesco a capire come lei possa sopportare tutto questo, considerando anche che ci sono due bambini di mezzo.
Vorrei aiutare mia figlia a capire che questo non è un bene né per lei, nè per sua figlia, ma non riesco in nessun modo a farmi ascoltare.
Grazie
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10 FEB 2019
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Gentile Maria,
essendoci, come dice lei, dei bambini di mezzo, la priorità dovrebbe essere quella di non farli crescere in un contesto negativo e dannoso.
Visto che sua figlia e il compagno vogliono riprovare a stare bene insieme per la decima volta, spieghi a sua figlia che esiste la figura dello psicologo-psicoterapeuta che è l'unico professionista che può aiutarli, in un percorso di terapia di coppia, a non fallire questo decimo tentativo di recupero e miglioramento della relazione pur essendoci delle difficoltà.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
7 FEB 2019
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Gentile Maria, mi spiacerebbe angosciarla, ma purtroppo ognuno deve vivere la propria vita e commettere i propri errori. Se non accetta i suoi consigli e Lei ha provato ripetutamente, bisogna che si metta l'animo in pace. Forse è più lei ad aver bisogno di aiuto psicologico rispetto a sua figlia. Ci pensi. Un cordiale saluto
dr. Leopoldo Tacchini
7 FEB 2019
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno Maria,
è difficile farsi ascoltare quando la persona con la quale parliamo non vuole capire, comprendere ed essere aiutata. Sicuramente si tratta di una relazione disfunzionale e tossica, la quale potrebbe portare negatività alla figlia. Quando cerca di parlare con sua figlia come reagisce? ha mai provato a proporle di essere aiutata?contattando un professionista della vostra zona?può sempre pensare di rivolgersi ad un servizio pubblico.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, se vuole può scrivermi.
Cordiali saluti
Dott.ssa Alice Noseda