Buonasera, sono una ragazza di 25 anni. Mi trovo all’estero per erasmus in Spagna e tra 2 mesi questo percorso avrà fine. Sono qui da ormai quasi un anno. Mi sono resa conto di quanto la mia ansia sia cresciuta in questo periodo e di quanto sia diventata sempre meno serena. I miei giorni qui sono sempre tristi, mi sento sempre il pianto in gola e non riesco ad uscire da questo tunnel. Ho provato ad uscire e a socializzare, cercando di avvicinarmi agli interessi degli altri e meno ai miei, ma purtroppo non riesco a trovarmi bene con le persone che ho attorno. Ho provato ad uscire sola, a fare quello che interessa a me, ma purtroppo non funziona. Vorrei chiedervi come posso cercare di vivermi questi due ultimi mesi con meno malessere e non contando i giorni che passano fino al ritorno a casa. Grazie
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8 MAG 2023
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Gentile Ale.98, grazie per aver condiviso la sua esperienza. Per poterle dare un consiglio sarebbe importante capire meglio da dove parte quest'ansia e a cosa sia dovuta.
Da quanto ha scritto, la sua ansia è cresciuta nell'ultimo periodo, provi a riflettere se ci sono stati dei cambiamenti in questo periodo? Se ci sono dei pensieri ricorrenti che le capita di fare ultimamente? L'ansia si palesa maggiormente in situazioni specifiche? Se si, quali?
Potrebbe riflettere un' po su questi aspetti per cercare di circoscrivere e comprendere meglio quello che sente.
Inoltre, se ha difficoltà a socializzare con le persone che la circondano in Spagna, provi a vedere se ci sono persone in Italia con le quali potersi aprire sulle sue problematiche di ansia. Potrebbe darle un po' di sollievo aprirsi su quello che prova, se non ha già tentato questa strada.
In ogni caso, appena ne avrà la possibilità le consiglio di intraprendere un percorso di terapia con un professionista che possa aiutarla a comprendere e gestire meglio il suo malessere.
Un saluto
15 MAG 2023
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Salve,
sarebbe opportuno affrontasse queste sue difficoltà, e questa sua costante preoccupazione in uno spazio più ampio che solo una psicoterapia potrebbe fornirle. Nel caso, restiamo disponibili ad accogliere la sua domanda di aiuto anche on-line.
Cordiali Saluti
Studio associato Dott. Ferrara Dott.ssa Simeoli
4 MAG 2023
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Buonasera Ale,
l'Erasmus è un'esperienza formativa e come tale può tirare fuori il meglio e il peggio di noi ed è proprio per questo che spesso può metterci di fronte sia ai nostri sogni che ai nostri limiti.
Nel tuo caso credo sia davvero importante che, con un vissuto caratterizzato dalla sofferenza e dal fallimento, tu stia cercando il modo per vivere questi due mesi nel miglior modo possibile invece di piangerti addosso, fare subito le valigie e porre fine all'agonia.
E credo che in questa tua reazione ci sia anche la risposta alla tua domanda.
Come puoi vivere questi due mesi con meno malessere?
Come stai facendo, semplicemente chiedendoti cosa vorresti fare TU.
Inizia notando OGNI GIORNO le cose che SPONTANEAMENTE ti fanno stare bene.
Poi prova ad AMPLIARLE o a FARLE DI PIÙ.
Un vecchio detto recita "la stessa acqua che indurisce un uovo, ammorbidisce le verdure".
Perché non è quello che ci succede, ma il modo in cui noi reagiamo che fa la differenza.
E sembra che tu abbia già deciso come reagire.
In bocca al lupo e, se vuoi parlarne ancora, non esitare a contattarmi.
4 MAG 2023
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Buongiorno Ale.98. Ha fatto bene a chiedere un aiuto qui; è il primo passo verso un cambiamento positivo.
Allontanarsi dalla propria casa, dalla famiglia, dai propri amici è un passo coraggioso, di crescita ma anche complesso e non sempre facile. A volte separarci dalla nostra zona di conforto può spaventare perché i nostri punti di riferimento sono lontani. Le consiglio di provare a capire le cause e le origini di questa ansia e tristezza che non le permettono di vivere in modo piacevole e gioioso questa esperienza di Erasmus, assieme a uno psicologo che la faccia sentire accolta e accompagnata in questo viaggio di ricerca, esplorazione e di consapevolezza. Un approccio psicocorporeo che vada a lavorare sulla globalità della persona sarebbe molto efficace per ridurre in breve il suo stato d'ansia.
Un caro saluto e rimango a disposizione.
Dott.ssa Kristal Orrico
4 MAG 2023
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Buongiorno, mi spiace per la brutta situazione che sta vivendo, quello che posso consigliarle è iniziare un percorso di supporto psicologico, se vuole rimango disponibile per tale evenienza.
3 MAG 2023
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Buonasera
Cerchi di uscire il più possibile , e cerchi di fare dei colloqui con uno psicoterapeuta. Lo può fare anche online
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
3 MAG 2023
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Carissima, La ringrazio per aver condiviso il Suo malessere, è il primo passo per provare a mettersi in gioco e prendersi cura di sè.
I momenti di difficoltà e crisi che si attraversano, soprattutto legati e che generano ansia, spesso influiscono sulla gestione della vita quotidiana e sulle relazioni sociali, pertanto trovo importante intraprendere un lavoro con una psicoterapeuta centrato su di sè, su ciò che si sente, prova e vive, sempre seguendo i propri tempi. Trovare uno spazio in cui ci si possa sentire sicuri, ascoltati e liberi di esprimersi, dove poter alleggerire l'ansia e depositare quegli aspetti, che in questo momento possono risultare, fragili e troppo dolorosi per, poi, elaborarli, con molta cura, insieme rendendoli maggiormente accettabili.
Per poter uscire dal tunnel spesso è necessario poter fermarsi un attimo, assieme a una psicoterapeuta, ad osservarlo, guardarlo, cercare di dargli un significato e poi attraversarlo.
Restando a disposizione, Le porgo i più cordiali saluti.
Dott.ssa Giovanna Grasso
3 MAG 2023
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Ciao Ale, purtroppo due mesi sono un pò pochi per innescare un cambiamento. In ogni modo per una risposta più puntuale occorrerebbe approfondire la questione, ti consiglio di richiedere una consulenza psicologica e parlarne in modo un pò più approfondito.
3 MAG 2023
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Cara Ale, grazie per aver condiviso con noi un frammento della tua vita.
Credo che sia necessario esplorare le ragioni che hanno portato quest'ansia a presentarsi: è importanti infatti andare a lavorare su quelle, affinchè i vissuti ansiosi possano placarsi. L'ansia, come qualsiasi altra emozione, esiste per una ragione e solo comprendendo il suo significato e il messaggio che sta cercando di comunicarti proprio ora, sarà possibile gestirla.
Pensi che sia dovuta all'erasmus in sè o potrebbero esserci altre ragioni che non ti consentono di vivere con serenità una situazione piacevole? Questo disagio è causato dalla difficoltà ad entrare in relazione con gli altri?
Sicuramente iniziando a comprendere le cause di questo malessere potrai sviluppare gli strumenti necessari per affrontarlo: ciò che ti consiglio, tuttavia, è di non darti "una data di scadenza", ovvero un limite di tempo entro il quale osservare i tuoi progressi. Se riuscissi a sbloccarti, potrai darti in futuro altre mille occasioni per goderti questi contesti, non solamente questi ultimi due mesi.
Ti consiglio di affrontare con pazienza la difficoltà che ci racconti, così da poter pensare di lavorare per un cambiamento a lungo termine, per sviluppare quelle capacità e risorse che ti concederanno in futuro di ripetere serenamente queste esperienze.
Spero di esserti stata di aiuto e rimango a disposizione per qualsiasi cosa,
un abbraccio e un grande in bocca al lupo.
Dott.ssa Annalisa Magnaneschi
3 MAG 2023
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Gentile Ale,
La ringrazio di essersi confidata con noi, capisco la difficoltà che non le permette di essere serena in questa Sua esperienza. Io le consiglierei prendersi del tempo per sé uno spazio dove possa esplorare queste cose e portare la Sua sofferenza per indagare le ragioni profonde di questo disagio. È accaduto qualcosa in questi mesi che ha fatto aumentare l'ansia? È da un lato che questa esperienza sta per terminare e quindi Le dispiace ma dall'altro è contenta di ritornare a casa? Oppure dopo questa esperienza c'è la paura di trovare il nuovo " cosa farò dopo"?
I cambiamenti a volte possono farci andare in crisi perché da un lato vogliamo cambiare a volte c'è l'imprevisto "cosa succederà dopo" ma dall'altro vogliamo rimanere come siamo perché ci spaventano.
Le auguro una buona giornata