Mio marito è un uomo che lavora troppo, mai una sosta la sua vacanza più lunga è di 4-5 giorni una o al massimo due volte l'anno, quindi molto stressato. quello che però mi preoccupa e che per sfogo una volta ogni tanto inizia a bere e beve e non sa più smettere, e diventa un altra persona e spesso il giorno dopo non si ricorda più cosa ha detto o fatto. Purtroppo nelle nostre amicizie e normale bere ma lui in certe circostanze perde proprio il controllo non si rende conto quando eccede e diventa ubriaco. Strano è che di solto beve con moderazione, a casa a pasto non beve per niente... quando ha uno di questi episodi poi si scusa si vergogna promette che non succederà più ma poi... che devo fare? Hanno una frequenza di circa una volta al mese, a volte anche meno ma io sono perennemente in ansia che sia nuovamente quel momento. Ho paura che tutto questo distruggerà la nostra famiglia. Credo sia ora di intervenire perché non è ancora un alcolizzato ma ho paura che il passo sia breve. Non so come muovermi
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30 AGO 2013
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Buonasera signora,
capisco la sua preoccupazione per un problema da non sottovalutare. La cosa importante è che suo marito diventi consapevole di avere un problema per decidere poi di affrontarlo. Quindi non esiti a metterlo davanti alle conseguenze e ai fatti che accadono quando lui beve e gli chieda di affrontare il problema rivolgendosi a personale esperto. E' necessario. Io lavoro da molti anni presso un servizio che si occupa di alcolismo. Se vuole mi contatti anche telefonicamente per ulteriori informazioni o indicazioni.
18 NOV 2013
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile signora Rachel,
da quanto qui scrive si può ipotizzare che suo marito sia dipendente (fisicamente e psicologicamente)dall'alcol. Non è facile né per lei (che subisce)e né per lui (che minimizza il problema pensando, come tutti gli alcolisti, di farcela da solo). C'è bisogno di una valutazione clinica molto accurata per capire anche i motivi per cui ha iniziato a bere e mantiene tale condotta nel tempo. Per fortuna oggi, anche privatamente, si trovano psicoterapeuti formati in dipendenze patologiche e con ottima esperienza (certificata e dimistrabile!) per la valutazione e la cura di alcolisti. Si tratta di reperire lo specialista veramente capace ed esperto su tali problematiche. Talvolta è necessario anche muoversi fuori provincia o regione pur di trovare uno psicoterapeuta veramente capace di fare smettere, per sempre, di bere a suo marito, anche con l'aiuto dei familiari che è importante che vengano coinvolti nel percorso terapeuto-riabilitativo.
Solitamente nel privato il paziente non solo ha maggiore attenzione clinica e personalizzazione (nei servizi pubblici i pazienti vengono gestiti in gruppo),ma ha maggior tutela di riservatezza nel senso che solo quel terapeuta conosce il problema e non altri.
dr paolo zucconi, psicoterapeuta comportamentale a udine (friuli venezia giulia)
29 AGO 2013
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Gentile signora,
la sua preoccupazione è comprensibile, se vuole aiutare in qualche modo suo marito le consiglio di parlare con lui di ciò, senza far gravare su di lui la situazione, magari se necessario invitandolo a parlarne con chi di competenza.
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Grazie per la tua valutazione!
29 AGO 2013
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Rachel le suggerisco di parlare con suo marito, mi rendo conto che non sia facile farlo ma credo sia il primo passo per poter affrontare la situazione che mi sembra sia ancora sostenibile. Se per lei dovesse risultare difficile si può rivolgere ad uno psicologo per un sostegno emotivo.
Cordiali saluti
Studio di Psicologia di Corso Vittorio
29 AGO 2013
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno gentile Rachel,
comunichi le sue paure a suo marito, gli chieda di cosa sente di aver bisogno per superare la frustrazione che lo porta a bere fino a stordirsi, proponga a suo marito di rivolgersi - magari insieme a lei - al centro per le dipendenze della sua Asl di zona per accedere ad un gruppo di supporto.
Cordialmente
27 AGO 2013
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Rachel,
la sua preoccupazione è comprensibile. Se non ha ancora parlato apertamente con suo marito di questi suoi pensieri le consiglio di farlo, tanto più che lui stesso prova vergogna e dispiacere dopo l'episodio e potrebbe essere quindi d'accordo nel riconoscere di avere una difficoltà nel rapporto con l'alcol. Le suggerirei inoltre di rivolgersi, con suo marito o da sola se lui non ne è convinto, ad un centro che si occupi di alcologia e dipendenze per una consultazione. Un cordiale saluto, dott.ssa Lucia Mantovani, Milano
27 AGO 2013
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Gentile signora Rachel,
un incontro professionale con uno psicoterapeuta esperto e formato pure in dipendenze patologiche (solitamente trattasi di perfezionamento scientifico universitario) unitamente anche esperienza con alcolisti può essere senz'altro di aiuto per ..evitare il peggio
dr paolo zucconi, sessuologo clinico e psicoterapeuta comportamentale a udine
27 AGO 2013
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Gentile Rachel,
provi a parlare con suo marito, riferisca le sue paure, il suo disagio e proponga l'inizio di un persorso terapeutico.
Cordialmente,
Dott.ssa Raffaella Orlando
27 AGO 2013
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Gentile Rachel,
credo sia opportuno che lei ne parli direttamente con suo marito, facendo notare il suo disappunto per questi comportamenti. Se lui non riesce a comprendere il motivo per quale eccede nel bere, è importante consultare un Collega vis a vis.
Da quanto tempo ha questi comportamenti?
Il bere ha delle ripercussioni nella sua vita familiare, sociale e/o lavorativa?
Cordiali saluti,
Dott. Giuseppe Del Signore - Psicologo Viterbo
27 AGO 2013
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
buongiorno Rachel
le consiglio di rivolgersi ad un centro di alcologia della sua zona. in questo modo potrà avvalersi dell'aiuto di psicologi esperti nelle problematiche di alcolismo e di prevenzione.