Buonasera a tutti,
sono una ragazza di 30 anni, sposata da 4, Da circa un anno le cose con mio marito non vanno più bene principalmente perché non c'è più passione e trasporto. Lui mi ha sempre trattata come una regina e mai fatto mancare nulla ma si era appiattito tutto anche per una serie di motivi e anche perché non sono stata bene fisicamente.
Gli ho più volte fatto presente questo mio malessere nell'aver esaurito la nostra passione ma nessuno dei due ha fatto niente finché non siamo diventati fratello e sorella. Per un anno ho sofferto tantissimo perché ero consapevole di stare con una persona che non amavo più e con la quale non facevo più l'amore.
Ad agosto ho conosciuto un ragazzo con il quale è nato un fortissimo legame. Sono andata via di casa (anche e soprattutto grazie a lui) e adesso posso dire di stare con quest'ultimo.
Il problema è che non riesco a separarmi veramente ed ufficialmente da mio marito. Mi manca, ci cerchiamo ma ci sentiamo solo via messaggi. A volte penso che dovrei ritornare con lui ma alla fine non faccio nulla per paura di tornare nel vuoto e da una persona che non amo più. Allora, perché mi manca così tanto? Perché è ancora il mio punto di riferimento? Perché sono infelice e non riesco a godermi questa nuova bellissima persona?
Potrei essere soffocata da ciò che penserà la mia famiglia? Mio padre (vecchio, vecchissimo stampo e malato) non mi parlerebbe più se sapesse tutto questo, anzi, mi darebbe esplicitamente della puttana.
Io mi sento solo una persona fragile e che non sa più cosa sia veramente l'amore. Vi prego aiutatemi.
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8 NOV 2017
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Gentile Marcella,
il suo disorientamento attuale è comprensibile come lo è la pressione psicologica che avverte per le possibili critiche di suo padre.
Meno comprensibili invece sono i motivi per cui il legame con suo marito si è appiattito e nessuno dei due finora aveva preso qualche iniziativa per essere aiutato a capire cosa realmente stava accadendo.
Pertanto, adesso per chiarirsi le idee ed uscire da questa spiacevole situazione di insoddisfazione e indecisione è consigliabile un percorso dio psicoterapia.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
8 NOV 2017
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Buongiorno Marcella,
comprendo la difficoltà di una scelta definitiva.
Suo marito è una persona che le ha dato sicurezza e certamente affetto, ma che non impedito che la passione si trasformasse in un affetto fraterno, sentimento positivo ma non adeguato in un rapporto di coppia.
Il nuovo compagno l'ha fatta probabilmente sentire nuovamente desiderata come donna.
Dalle sue parole sembra dibattuta fra il timore di disilludere i suoi familiari e suo marito da una parte e dal timore di perdere la persona con cui ha ritrovato serenità.
Valuti l'opportunità di un percorso psicologico, che l'aiuti ad elaborare questi vissuti e le consenta di individuare la strategie adeguate per una scelta di vita.
I miei migliori auguri
Dott.ssa Vanda Braga
7 NOV 2017
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Gentile Marcella,
comprendo il disagio che prova attualmente, lei si sente schiacciata dal peso di queste scelte. E' difficile prendere una decisione, lei sente ulteriormente sulle spalle il giudizio del padre. Per comprendere e fare chiarezza rispetto alla scelta maggiormente funzionale le consiglierei di intraprendere un percorso psicologico di counseling.
Resto a disposizione
Dott.ssa Donatella Costa
7 NOV 2017
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Buonasera Marcella, comprendo le sue difficoltà di fronte alla situazione che ha raccontato. In questa sua storia numerose sono le figure coinvolte dal marito, al nuovo fidanzato passando per il padre di vecchio stampo. Mi verrebbe da condividere assieme a lei alcune cose... tra le quali: Cosa le manca maggiormente di suo marito? E dalla nuova relazione quali sono le aspettative che nutre? La Marcella sposata in che misura era diversa da quella di oggi? In tutto questo come si posiziona Lei? Quali le sue certezze, i suoi punti fermi? Sono solo alcune domande che potrebbero iniziare ad aiutarla a dare senso a ciò le sta capitando. Resto a disposizione. Un saluto
Francesco T.
7 NOV 2017
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Gentile Marcella,
Mi dispiace per il malessere che prova.
Non é facile rispondere alle sue domande. Le informazioni che fornisce non sono sufficienti sebbene le sue ipotesi risultino avere un senso. Per capire cosa prova, fare chiarezza e avere le risposte che cerca, le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo, anche solo per una consulenza.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Daniela Vinci
Arluno (MI)