Come dovrei comportarmi con il figlio della mia compagna?

Inviata da Alessandro · 16 feb 2023 Psicologia infantile

Buongiorno.
Sono un padre separato di 35 anni.
Da circa 7 mesi convivo con la mia nuova compagna di 30, anch'essa madre di un bambino di 5.
Il figlio della mia compagna è iperattivo e vispo di suo, ma quando si trova in mia presenza (o dei miei famigliari) manifesta atteggiamenti che richiamano l'attenzione talvolta gravissimi (rutti, scoregge, bestemmie ed imprecazioni, danneggia gli arredi ed infastidisce oltre ogni limite le persone. Il problema è che sua madre non gli dice assolutamente nulla (o quasi).
A natale siamo stati dalla mia famiglia ed essendo il turno della madre era presente anche lui. Ha iniziato ad aprire i regali anzitempo, ad infastidire il cane tanto che mia sorella dovette chiudere il cane in camera. Urlava di continuo al punto che mia nonna anziana se ne volette andare via prima della fine della serata.
Io e la mia compagna ne abbiamo già parlato senza risolvere nulla anzi sono a momenti passato io per quello che esagera.
Sono molto in difficoltà in quanto sono al punto di dire alla mia compagna che non uscirò più con lei la sera in presenza dei miei famigliari o dei miei amici se c'è anche suo figlio. È una cosa giusta? Io non essendo il padre d altro canto non posso educare ne richiamare questo bambino. Ma non posso continuare a farmi venire il nervoso per l'assoluta insofferenza di sua madre. Anzi, a volte pare che più il bambino infastidisca più provi "piacere"

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Miglior risposta 17 FEB 2023

il mio consiglio è quello di rivolgersi, insieme alla sua compagna, ad un professionista.

Dr. Michele Scala Psicologo a Padova

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19 FEB 2023

Buongiorno Alessandro, le dinamiche di famiglie ricomposte sono piuttosto complesse e molto delicate. Quello che riporta la coinvolge in qualità di compagno e sono comprensibili le sue difficoltà quando "l'argomento" è il figlio della sua compagna. Gli aspetti di cui prendersi cura sono da una parte il bambino del quale si intuiscono, da come descrive le situazioni ed i comportamenti, delle problematiche da approfondire e dall'altra la sua relazione "appena nata". Le faccio i miei migliori auguri. A disposizione anche on line, Maria dr Zaupa.

Dottoressa Maria Zaupa Psicologo a Vicenza

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17 FEB 2023

Buona sera Alessandro,
Capisco che si tratta di una situazione difficile. Ricreare una famiglia dopo delle separazioni non è mai facile, e i bambini si fanno spesso portavoce del malessere familiare. Potrebbe essere una buona idea fare una prima consulenza psicologica insieme alla sua compagna per cercare di definire meglio quali sono le aree problematiche e vedere come muoversi da lì.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Sofia Sacchetti

Dott.ssa Sofia Sacchetti Psicologo a Milano

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17 FEB 2023

Non conoscendo alcuni elementi della vita del bambino (ha rapporti con il padre?)
(ha accettato la convivenza?) (che rapporto ha con lei?), le consiglio comunque di
sostenere la sua compagna nella funzione di madre

Dott. A. Masucci

Dott. Armando Masucci Psicologo a Avellino

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17 FEB 2023

Gentile Alessandro,
è vero che lei non è il padre del bambino, ma è pur vero che convive nello stesso contesto e, spesso, condivide momenti anche con la sua famiglia, alla quale, da quanto mi sembra di capire dal suo racconto riguardo il giorno di Natale, ciò reca disagio.
Tutto questo coinvolgimento la costringe a dover, necessariamente, intervenire, in primis per il suo benessere.
Pertanto il mio consiglio è quello di rivolgersi, insieme alla sua compagna, ad un professionista, per spiegare meglio la situazione, capendo le dinamiche che si innescano e, soprattutto, per trovare insieme delle strategie funzionali per fronteggiare la situazione.
Spero di esserle stata utile e resto a sua disposizione per un'eventuale consulenza psicologica.
Saluti.
Dott.ssa Deborah De Luca

Dott.ssa Deborah De Luca Psicologo a Monterotondo

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17 FEB 2023

Buongiorno
Il bambino sta esprimendo un disagio psicologico, dovuto alla situazione , familiare , è opportuno che la mamma del minore faccia dei colloqui con uno psicoterapeuta per vedere meglio la situazione.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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17 FEB 2023

Salve, capisco quanto sia dura per lei ma anche per il bambino. Gli ha 'portato via' l'attenzione assoluta che la mamma aveva per lui ed ora lui deve condividerla con qualcuno che indubbiamente non gli piace, ma non è per la sua persona, probabilmente sarebbe così con qualsiasi altro uomo. Ed è logico che il bambino voglia metterla alla prova, dovrà conquistarsi la sua fiducia pian pianino. Piuttosto che recriminare sempre per quello che il bambino fa di sbagliato enfatizzi quello che fa di buono, lo inviti a venire con lei al parco, al cinema a guardare il suo cartone animato preferito, a lavar la macchina ... insomma a fare qualcosa che gli possa piacere e che lo possa coinvolgere. Magari all'inizio prendete con voi anche qualche amichetto. Mi spiace soltanto che la mamma, se così fosse, reagisca poco al comportamento del bambino, anche lei potrebbe essere partecipe e sottolineare al bambino quanto la situazione le dia dispiacere e la metta in difficoltà, sarebbe un modo per far capire al bambino che lui non è l'unico a sentirsi a disagio. Insomma, avvicinatevi ai pensieri e ai sentimenti del bambino, è giusto che provi rabbia ma è altrettanto giusto che la butti fuori in modo 'adeguato'. Ci possono poi essere tanti altri modi di aiutare il bambino e anche voi, se ne va di parlarne sono disponibile anche online.
I miei migliori auguri al piccolo e a voi tutti
Dott.ssa Miculian

Dott.ssa Orianna Miculian Psicologo a Trieste

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17 FEB 2023

Buongiorno,
Non conosco la vostra progettualità di coppia, ma se fosse ben strutturata penso che lei possa esprimersi su quanto vede fare dal bambino. Mi pare, se posso permettermi, che abbiate due visioni educative differenti
I bambini, per la loro età, è difficile che verbalizzino quello che provano, spesso lo agiscono. E andrebbe compreso perché questo bambino si attiva tanto in sua presenza e della sua famiglia. Le consiglio di intervenire con uno specialista
Resto a disposizione

Dott.ssa Cecilia Autelli Psicologo a Pavia

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17 FEB 2023

Il bambino sembra protestare per carenza di funzione paterna ed eccesso di funzione materna: credo che lei debba rivestirsi del ruolo di padre e intervenire con fermezza :
Suggerirei inoltre un prendere contatto con psicoanalista dell'infanzia......

Dott. Nunzio Lucarelli Psicologo a Ariano Irpino

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17 FEB 2023

Buongiorno e grazie per averci parlato della situazione che sta vivendo. Dalle sue parole mi pare di capire che il bambino si stia portando dietro una certa sofferenza che poi si manifesta con gli atteggiamenti descritti e che lei stia patendo per questi comportamenti soprattutto quando in presenza dei suoi familiari. Quello che posso consigliarle è di ritagliarsi uno spazio di ascolto in cui cercare di dare un senso più profondo al suo sentire, perché mi sembra di comprendere che questa situazione stia portando fatica anche a lei. Cordialmente, dott. Andrea Brumana

Dott. Andrea Brumana Psicologo a Genova

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17 FEB 2023

Caro Alessandro, la ringrazio per la condivisione. Come lei saprà, non è facile essere genitori, ancor meno quando si è separati. Comprendo il disagio vissuto nelle situazioni raccontate e la sua volontà di evitare ad uscire con la sua compagna quando c'è il figlio. Se sia giusto o meno, questo non sta a me dirlo. Quello che, però, le posso dire è che probabilmente il bambino sta usando il suo comportamento per comunicare qualcosa che forse a parole non è in grado di esprimere. Lei e la sua compagna potreste trovare uno spazio comunicativo comune che vi permetta di comprendere a pieno questa situazione.
Resto a disposizione, anche online.
Un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.

Dott.ssa Sara Manzoni Psicologo a Treviglio

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