ci tiene ma non vuole impegnarsi; che fare?

Buon pomeriggio Bloom, mi dispiace per il silenzio che sta affrontando, in genere quando una persona a cui si tiene attua il ghosting, si rimane increduli e spiazzati da questo comportamento e si comincia a ruminare (pensare e ripensare a quello che è successo) per cercare di capire e trovare colpe e responsabilità. Il suo bisogno di un confronto e di un chiarimento è normale e assolutamente lecito.
In questo momento penso che per lei possa essere molto d’aiuto un lavoro su se stess* per approfondire il contatto con i suoi vissuti emotivi.

Buongiorno Bloom, avete stretto un accordo chiaro in partenza. Lui si sta appellando a quell'accordo iniziale a funzionamento scisso (il corpo da una parte ed il cuore dall'altra). Per cambiare rotta bisogna riunire le due parti e decidere di crescere anziché orbitare sullo stesso punto rassicurante, ma limitato. Forse Bloom lei non è adatta per un funzionamento a metà: sta provando ad osare obiettivi più soddisfacenti. Se il suo lui avrà coraggio la ricercherà, altrimenti si trovi qualcuno che, come lei, abbia voglia di guardare oltre...

Buongiorno Bloom,

immagino non sia facile trovarsi improvvisamente tagliata fuori senza neanche avere la possibilità di confrontarsi con la persona a cui tiene e con cui ha instaurato una relazione, seppure mai ufficializzata. E' evidente che si è legata a questo ragazzo, per cui l'essere evitata e allontana deve essere piuttosto doloroso.

Purtroppo solitamente in questi casi insistere non porta a grandi risultati. Intuitivamente mi viene da pensare che, non rispondendo più ai suoi messaggi e alle sue chiamate, lui ottenga le sue attenzioni, seppure in modo manipolativo, e che ottenga la conferma che ancora le interessa.

Essendo però questo un gioco psicologico fonte di sofferenza, la cosa migliore da fare secondo me è fargli presente che a lui ci tiene (così come ha già fatto), senza tuttavia rincorrerlo. So che non è facile, ma penso che sia la cosa migliore da fare per il suo benessere; è importante che ora si concentri su se stessa e che nella sua testa lo "lasci andare". Se lui è veramente interessato a lei, sicuramente troverà il modo di riavvicinarsi; se invece non lo fa, probabilmente ci sono altre ragioni (i problemi di cui parla?) che lo hanno portato ad allontanarsi e penso che sia inevitabile per lei accettare questa sua decisione.

Un abbraccio.

Dott.ssa Claudia Cioffi

Salve
La situazione che descrivi nasce da un rapporto dalle basi confuse. Questa mancanza di comunicazione e chiarezza non ha permesso a nessuno di capire quali fossero i limiti e le prospettive della vostra relazione che risulta piuttosto immatura.
La volontà di "andare oltre" deve essere condivisa. Il suo, diciamo "compagno", non è chiaramente pronto per gestire una relazione e reagisce evitando il problema. Credo che lei debba fare un passo indietro e concentrarsi sul capire quello di cui ha bisogno. Sono stata sufficientemente chiara rispetto a quello che voglio? Posso investire su questa persona? Vale la pena investire su questa persona?

Ciao Bloom, non c'è una risposta giusta, dipende soprattutto da quanto ci tieni tu, da quanto sei disposta a tollerare questo suo atteggiamento e da quanto ti sembra plausibile. Il suo comportamento risulta piuttosto ambiguo anche se il messaggio potrebbe essere interpretato in vari modi: disinteresse, ripicca, ...? Vista l'età la reazione sembra piuttosto infantile, al netto di non sapere quali siano i problemi che gli impediscono di dedicarsi a ciò. Nelle situazioni dubbie come questa è sempre meglio evitare di cercare di interpretare i comportamenti dell'altra persona e sintonizzarsi sui propri bisogni e su quello che si vuole.
Buona giornata

Carissima,
Immagino la fatica nel dover stare in una relazione in bilico tra il parlare, esprimendo quindi le proprie emozioni, e il “lasciar perdere”.
Esporsi comporta il rischio di un rifiuto, ma potrebbe portare il vostro rapporto ad un livello piú profondo e intimo. Lasciar perdere, al contrario, protegge dal rischio di un rifiuto, ma implica il rinunciare ad una relazione alla quale lei dice di essere molto legata.
La risposta alla domanda che pone vive nel suo cuore.
In merito al comportamento del suo partner, non è raro che molti di noi fatichino ad esprimere e condividere le emozioni negative, preferendo piuttosto inibirle o evirarle.

Per poter entrare in contatto con ció che sente/prova (soprattutto in merito a queste di amiche relazionali), valuti la possibilità di un supporto psicologico; spesso è una grande risorsa per affrontare questi momenti di fatica.

Rimango a disposizione, anche online.

Salve Bloom, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Gentile Bloom,
innanzitutto grazie per aver condiviso qui i suoi dubbi.
Ciò che mi colpisce particolarmente rispetto a ciò che ha scritto è l’impossibilità da parte sua di avere un confronto con questo ragazzo su un argomento che riguarda il vostro rapporto. Il confronto con una persona con cui si è in relazione, forse, va al di là degli altri problemi di vita che inevitabilmente si hanno.
Mi ha ulteriormente colpito il motivo della discussione, ossia il vederla parlare con un ragazzo che peraltro è suo collega ed è quindi naturale/inevitabile confrontarsi con persone dell’altro sesso, ancor di più se si tratta di lavoro.
Le consiglio un percorso psicologico con un/una professionista, in modo da esplorare emozioni e vissuti di questo momento.
Io sono disponibile anche online.
Un caro saluto.
Dr.ssa Ilaria Oregio Catelan

Gentile Bloom, mi fermo su una frase:
"fargli capire che ci tengo veramente e che insieme possiamo affrontare i suoi problemi".
Faccia attenzione perché rischia di provare a prendersi la responsabilità di farsi carico di una situazione che riguarda problemi non suoi e su cui, quindi, non ha potere di intervenire. Se lui vuole risolvere i problemi che lo coinvolgono è importante che si attivi in prima persona e si muova in autonomia.
La vicinanza di una persona aiuta ma non è la spinta principale a un cambiamento, il motore vero è l'intenzione e la motivazione personale.
Se quest'uomo è così confuso (geloso ma non si vuole impegnare, poi non vuole il confronto) c'è poco che lei possa fare. Valuti se se la sente di investire in una persona che è così poco chiara e poco disponibile al confronto.
Un saluto, Luisa Fossati